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mercoledì 21 marzo 2012

Padre Samuele Cultrera OFM Cappuccino , in Memoria della sua Morte . - Parte Terza .



IN MEMORIA 
DEL M. R. P. SAMUELE CULTRERA 
OFM CAPPUCCINO .

PARTE TERZA


“ CURRICULUM VITAE ”

Nato in Chiaramonte ( RG ) il 9 Marzo 1879 da Salvatore Cultrera e Sebastiana Mercorillo , quinto di nove figlioli dei quali cinque Religiosi ( Padre Luigi e Padre Samuele Cappuccini , Padre Daniele Minore e due Monache Carmelitane ) .
Entra nel Noviziato di Modica il 27 Maggio 1894 .
Professione Religiosa : 2 Giugno 1895 .
Ordinazione Sacerdotale in Caltanissetta : 21 Settembre 1901 .
Parte per la Missione di Rio de Janerio : 1903 .
Ritorna per motivi di salute , fermandosi per alcuni mesi nel Belgio e in Francia : 1905 .
Viene chiamato alle armi : 1916 - 1919 .
Attività intensa di Conferenze e Predicazioni : 1920 - 1927 .
Definitore Provinciale : 1926 e 1932 .
Maestro dei Novizi : 1927 - 1935 .
Direttore de “ Il Massaia ” : 1936 - 1948 .
Ritorna in Provincia : 1948 .
Morte : 16 dicembre 1957 .


“ REGOLAMENTO DI VITA ”
( Trovato tra i suoi manoscritti )

“ Mortui estis et vita vestra est abscondita cum Cristo in Deo ” ( Col. III , 3 ) .
“ Essere dimenticato , morire ogni giorno a sé stesso : ecco la gioia Spirituale ! ” .

1. -- Osservare scrupolosamente la vita comune .
2. -- Alzarmi la mattina mezz’ora prima degli altri per non raffreddarmi , farmi le
Devozioni particolari e predispormi alla Santa Messa . Se la Comunità si
levasse alquanto tardi , mi alzerò sempre alle ore cinque .
3. -- Supplire privatamente , nella maniera più scrupolosa , alle pratiche di Pietà
che la Comunità , per qualsiasi motivo , non avesse potuto compiere .
4. -- Prepararmi Devotamente alla Santa Messa , non parlando senza necessità
e leggendo Libri Spirituali ; intrattenendomi dopo , almeno , un quarto d’ora
con Dio .
5. -- Attendere , preferibilmente , allo studio e alla lettura di Libri Spirituali , quali :
la Sacra Scrittura , l’Imitazione di Cristo , la Vita dei Santi ed altri libri ascetici .
6. -- Tra le occupazioni della giornata ( compreso lo studio ) la principale sarà ,
levare abitualmente la mente a Dio , camminando alla Sua Presenza , unendo
la mia volontà e le mie opere al Sacro Cuore di Gesù .
7. -- Lasciare , prontamente e con gioia , qualunque lavoro o studio preferito , per
qualunque motivo , sarà voluto ed ordinato dalla voce dell’ Ubbidienza .
8. -- Nel pomeriggio , secondo i miei bisogni , fare una passeggiata :
preferibilmente solo e dentro .
9. -- Amare la solitudine più perfetta : evitando riunioni e conversazioni , colloqui
inutili e la frequenza della cella dei Religiosi .
10 - Osservare , più che mi sia possibile , un silenzio assoluto , limitandomi a
rispondere , con riflessione , senza fretta e brevemente . Il mio parlare sarà
solamente di Dio , e ciò raramente , perché anche qui facilmente si annida
l’amor proprio .
11 - Rinnegare , continuamente , la mia volontà , soprattutto nelle proprie
Inclinazioni , non domandando mai spiegazione delle cose che non mi
riguardano .
12 - Age quod agis . Poiché bisogna fare tutto per Iddio , mi sforzerò di compierlo
anche se semplice e di poco conto , con la massima diligenza e perfezione .
13 - Esaminare ogni sera la mia coscienza notando in un taccuino - da tenere con
me - i difetti e i peccati ; farò ciò anche se ammalato .
14 - Confessarsi ordinariamente due volte la settimana : prima della Messa del
giovedì e della domenica .
15 - Non parlare - o molto difficilmente e con somma prudenza - della rilassatezza
esistente fra noi , negli Ordini Religiosi , tra i Preti ecc. , o delle riforme che
bisognerebbe apportare . Ciò sarebbe orgoglio e ipocrisia .
16 - Essendomi difficile il silenzio , sforzarmi di osservarlo rigorosamente , almeno
il lunedì : in Onore delle Anime Sante del Purgatorio ; il venerdì : in onore del
Silenzio di Gesù nella Sua Passione ; il sabato : in Onore della B. V. Maria .
17 - Mai domandare cariche o uffici di mio gradimento , ma umilmente accettare
quegli uffici che non mi piacciono e mettervi gusto . Mai , mai ambire cariche
onorifiche , rinunziarle , invece , con umiltà , se offerte ; accettarle se volute
dall’Ubbidienza . Rinunziare , infine , e fuggire in tutti i modi consentiti
dall’Ubbidienza , ogni prelatura .
18 - Predicare , in Quaresima e sempre , anche nei panegirici , evangelicamente ,
e cioè , con semplicità ricordandomi delle Parole di Gesù :
“ Ego veni ut vitam habeant et abundantius habeant ” .

Mineo 1913

FINE DELLA PARTE TERZA

LAUS DEO .

Pax et Bonum


Francesco di Santa Maria di Gesù
Terziario Francescano


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Per Ulteriori Informazioni
Visitare il Sito :
www.fraticappuccinisiracusa.it

sabato 17 marzo 2012

Padre Samuele Cultrera OFM Cappuccino , in Memoria della sua Morte . - Parte Seconda -



IN MEMORIA 
DEL M. R. P. SAMUELE CULTRERA 
OFM CAPPUCCINO .
Curia Provinciale 
dei Frati Minori Cappuccini SIRACUSA .

PARTE SECONDA

" CONSENSO UNANIME DI CORDOGLIO "

Siracusa , 4 Febbraio 1958 .
Quando nel mattino del 16 Dicembre fui a visitare la Salma del compianto Padre Samuele Cultrera nel Convento dei Padri Cappuccini di Siracusa , fu unanime l’impressione di coloro che mi attorniavano : “ Sembra un altro San Francesco ” , per la espressione ascetica che conservava nel volto rivolto verso l’alto , a Dio che lo chiamava al Premio . Rivelazione del più puro Francescanesimo mi è sempre sembrata la figura del buon Padre Samuele , così esile nel suo fisico e austero e sereno nei suoi occhi intelligenti , dai quali traspariva il “ Pace e Bene ” del Poverello d’Assisi . Fu Religioso attivissimo colla saggia Direzione delle anime e del periodico missionario edito a Roma “ Il Massaia ” , colle numerose pubblicazioni che formano una notevole biblioteca di memorie prevalentemente Cappuccine , di cui fu un appassionato Cultore e delle Virtù si è dimostrato un ottimo imitatore .
Per le Religiose su doti no fa meraviglia che si cattivasse larga stima e affetto .
E nei cuori di coloro che lo conobbero , alle Preghiere per l’anima sua si unisce la fondata Speranza che è entrata nel Gaudio del Signore , perché Servo Buono e Fedele .
ETTORE BARANZINI
ARCIVESCOVO DI SIRACUSA


IL PADRE MINISTRO GENERALE
DEI FRATI MINORI CAPPUCCINI
Roma , 21 Dicembre 1957

M. R. P . SEBASTIANO D’AGIRA
MINISTRO PROVINCIALE OFM CAPPUCCINO SIRACUSA

Molto Reverendo Padre ,
abbiamo ricevuto la dolorosa comunicazione con la quale Vostra Paternità Molto Reverenda Ci notificava la morte del M. R. P. SAMUELE da Chiaramonte , avvenuta in Siracusa il 16 corrente , festa di Maria SS. Regina Ordinis Minorum .
Mentre ci associamo al dolore di codesta nostra diletta Provincia di Siracusa , colpita da sì grave lutto , assicuriamo suffragi per l’anima dell’Estinto che l’Ordine considera come uno dei suoi FIGLI più DILETTI . A Lui infatti l?ordine deve RICONOSCENZA per aver largamente diffuso la Devozione al Servo di Dio Padre Innocenzo da Caltagirone e che vuole vedere , al più presto , innalzato agli Onori degli Altari . Le sue qualità di Predicatore popolare , di Maestro dei Novizi , di Superiore , di Direttore di anime , di scrittore fecondo , di Religioso Esemplare , sono note a tutti coloro che ebbero la fortuna di avvicinarlo e conoscerlo .
Lo additiamo quale ESEMPIO da IMITARE a tutti i nostri Confratelli della Provincia di Siracusa che di tutto cuore benediciamo nel Padre San Francesco unitamente a Vostra Paternità Molto Reverenda .
Ci raffermiamo di V. P. M. R.

aff.mo. nel Signore
Fr. Benigno da S. Ilario Milanese
Ministro Generale OFM Cappuccino



CURIA GENERALE
DEI FRATI MINORI CAPPUCCINI
Roma , 20 Gennaio 1958 .

Molto Reverendo carissimo Padre Provinciale ,
Con la morte del M. R. P. Samuele da Chiaramonte la Provincia ha perduto quaggiù uno dei più illustri e benemeriti Figli : sono certo che questo Sacrificio sarà in Benedizione e costituisce un grande e prezioso GUADAGNO nel Cielo .
Padre Samuele ebbe la stoffa e l’abilità dei SANTI : cesellò da Artista Ascetico la sua vita Religiosa e Apostolica . La Provincia , come l’Ordine , affidarono alla sua rara e generosa competenza UFFICI DELICATISSIMI e impegnativi , che egli accettò con semplicità e serenità di spirito e seppe compierli con dignità , con costanza , con frutto . Non godette mai di una prosperità fisica di floridezza , ma l’Anima fu sempre FIORITA e noi ne abbiamo goduto il PROFUMO FRANCESCANO . Fu come un’ape , senza rumore , senza esibizioni , senza esigenze , ma ricca di MIELE e di NETTARE . Una PIETA’ la sua NASCOSTA , ma riflessa ; un’accettazione volenterosa della Croce , senza neppur chiedere la compassione fraterna ; una attività SILENZIOSA e volutamente intessuta di UMILTA’ , ma così RICCA di MATURITA’ , di esperienza , di Luce , di attrattive , di iniziative , di Meriti .
Abitò quasi sempre e dovunque negli interrati , che per lui furono Centrali di Energia , oasi di Pace , contatto con i Santi , scuola di Virtù e ardici feconde che arricchirono di LINFA la sua Spiritualità , donandone la GRAZIA a quanti lo avvicinarono o personalmente o negli SCRITTI .
Benedite la sua Memoria e CONSERVATE la sua PREZIOSA EREDITA’ !
Sono queste ANIME che SEGNANO i TERMINI MILIARI d’ORO del nostro CAMMINO , si ERGONO come FARI del nostro PROGRESSO SPIRITUALE e TEMPORALE , e non si SPENGONO NEPPURE nel CIELO , perché il SIGNORE ce li RIDONA PROTETTORI e MAESTRI .
Il suo ricordo sia consolazione e imitazione .
aff.mo cfr.
F. Federico da Baselga
Definitore Generale OFM Cappuccino .


* * *
Esprimo il mio più sentito dolore per la perdita di Padre Samuele , che come aveva illustrato tutto l’Ordine con i suoi preziosi libri , così aveva riesumato un’autentica figura di primo piano , della nostra città di Caltagirone .

MONS. PIETRO CAPIZZI
Vescovo di Caltagirone .

* * *

Addolorato prendo viva parte lutto Provincia .

Fr. BERNARDINO SALVATORE RE OFM CAPPUCCINO
Vescovo di Lipari
Assistente al Soglio Pontificio .

* * *

Inviarono Condoglianze gli Ecc.mi Vescovi di Caltanissetta , Noto , Piazza e Ragusa .

* * *

Mi unisco anch’io al dolore della Cara Provincia di Siracusa nella morte del M. R. P. Samuele da Chiaramonte . Da tanti anni conoscevo e stimavo il compianto Padre che , a suo tempo fu anche membro e segretario del Consiglio Generale del
T. O. F. Cappuccino . Numerosi verbali , scritti da lui nel protocollo , saranno per sempre un Pio Ricordo dell’attività del Valente Padre nel campo del Terz’Ordine che , del resto , fu sempre e tanto coltivato dal caro Defunto…
La Provincia ha perduto un PADRE di cospicua PIETA’ , di GRANDE ZELO di instancabile attività , di eccezionale spirito di raccoglimento… modello di lavoro e di preghiera .

Fr. BURCARDO DA WOLFENSCHIESSEN OFM CAPPUCCINO
Commissario Generale del T. O. F.

* * *

Apparendo col più profondo dolore la notizia della scomparsa terrena dell’indimenticabile Padre Samuele . Da Caltagironese non posso non provare il più vivo senso di dolore per la morte del PREZIOSO ILLUSTRATORE ed ESALTATORE della figura del GRANDE SANTO di Caltagirone : Padre Innocenzo Marcinò .
A Padre Samuele si deve il MERITO di AVER PORTATO , nel nostro secolo , la bella ed inconfondibile figura del Grande INNOCENZO che soggiaceva per trascuratezza di Religiosi dimentichi e di concittadini non più presi dalla bellezza di una fra le più GRANDI FIGURE di Caltagirone . L’Opera del Padre Cultrera non potrà ESSERE DIMENTICATA in Caltagirone e in Sicilia ove la Devozione più viva ha suscitato per uno dei più originali Santi della Cristianità .
Sia la Pace , il Riposo e il godimento di Dio il PREMIO per tanta meritoria OPERA del Padre Samuele .

ON. SILVIO MILAZZO
Assessore Regionale per l’Agricoltura e le Foreste .

* * *

Palazzolo , 22 Dicembre 1957.

Apprendo ora la morte del M. R. P. Samuele da Chiaramonte e sinceramente addolorato per il grave lutto prego di gradire affettuose e sentite condoglianze .

ON. GIOVANNI NIGRO
Deputato all’Assemblea Regionale

* * *

Mi associo al lutto della Provincia , invio vivissime condoglianze , assicuro Preghiere .

Fr. LUDOVICO PIRRELLO
Ministro Provinciale dei Frati Minori di Sicilia

* * *

La Provincia dei Frati Minori Cappuccini di Messina vivamente partecipa al grave lutto della Provincia sorella di Siracusa per la morte del benemerito Padre samuele da Chiaramonte .

Fr. CRISTOFORO DA MOTTA
Ministro Provinciale OFM Cappuccino ( Messina )

* * *

Porgo vivissime condoglianze e assicuro Suffragi .

Fr. CLEMENTE DA S. MARIA
Predicatore Apostolico
Ministro Provinciale OFM Cappuccino ( Venezia )

* * *

Invio sentite condoglianze per la morte del benemerito Confratello che ebbi la fortuna di conoscerlo e ammirarne la bontà e la cultura .

Fr. AGOSTINO DA S. MARCO IN LAMIS
Ministro Provinciale OFM Cappuccino ( Foggia )

* * *

Associandomi ex corde al grave lutto che ha colpito codesta Consorella Provincia per la morte del M. R. P. Samuele da Chiaramonte , benemerito di tutto il nostro Santo Ordine , assicuro Preghiere e Suffragi .

Fr. TEOFILO DAL POZZO
Ministro Provinciale OFM Cappuccino ( Toscana )

* * *

L’Estinto lavorò per la GLORIA di DIO e il DECORO del nostro ORDINE ; stimato da quanti lo conoscevano per la PIETA’ della vita e per la sua dottrina . Comunicando a questi Religiosi la triste notizia ho raccomandato alle loro Preghiere l’ANIMA BENEDETTA di Padre Samuele .

Fr. TIMOTEO DA VALLETTA
Ministro Provinciale OFM Cappuccino ( Malta )

* * *

…l’avevo conosciuto mentre era direttore de “ Il Massaia ” . era un’anima VERAMENTE BELLA e TUTTA SERAFICA , per cui il nostro Ordine ha perduto con Lui anche un ottimo ESEMPLARE che ha fatto ONORE alla NOBILE DIVISA che indossava . Che il Signore gli dia Pace Eterna .

Fr. RANIERO DA GUALDO TADINO
Ministro Provinciale OFM Cappuccino ( Assisi )

* * *

Invio sentite condoglianze per la morte di Padre Samuele .

Fr. TEODESIO DA CAMUGNANO
Ministro Provinciale OFM Cappuccino ( Bologna )

* * *

Apostolo impareggiabile della penna e della Predicazione , oltreché CAPPUCCINO ESEMPLARISSIMO , il Padre Samuele da Chiaramonte . Personalmente lo conobbi ed ebbi utilissime conversazioni di svariati problemi riguardanti al nostra vita ed attività e sempre lo trovai ILLUMINATO , rettilineo , attaccassimo all’Ordine .
L’ Anima Sua Bella La Pensiamo Nel Gaudio Sempiterno .

Fr. BONAVENTURA DA PAVULLO
Commissario Provinciale OFM Cappuccino ( Salerno )

* * *

Apprendo con cordoglio morte Reverendo Padre Samuele da Chiaramonte benemerito APOSTOLATO fede et invio sentite condoglianze .

PREFETTO TORRISI ( Lecce )

* * *

Commossi et riverenti c’inchiniamo venerato illustre Estinto PREZIOSO Padre Samuele Cultrera condoglianze .

GIUDICE MATERA ET FAMIGLIA ( Siracusa )

* * *

Caltagirone che ricorda con profonda Devozione LUMINOSA figura Padre Samuele Cultrera partecipa al grave lutto che colpisce con la di lui scomparsa benemerita grande Famiglia Francescana .

SINDACO BARONE .

* * *

La Chiesa ha perduto un SACERDOTE SANTO , noi abbiamo perduto un PADRE e un BENEFATTORE . A Lui tanto deve il nostro Monastero .

LE CARMELITANE SCALZE DI CHIARAMONTE

* * *

Sincere condoglianze

Fr. TARCISIO DA PALERMO
Guardiano Cappuccino ( Caccamo )

* * *

Bologna , 28 Febbraio 1958
A tutta la Provincia presento le mie vive condoglianze per la grande perdita fatta…
di un soggetto che tanto l’ha ONORATA…
Mi è nota la grande stima che Egli godeva presso tutti SPECIALMENTE presso gli Eccellentissimi Vescovi… Io pure l’ho sempre avuto in Grande Stima…
Mi sono fatto un dovere di suffragare subito la sua ANIMA BENEDETTA e seguito a fare un “ Memento Speciale ” tutti i giorni nella Santa Messa .
Indovinatissima l’EPIGRAFE rispondente e Verità… Spero che il Signore l’abbia già AMMESSO fra i SUOI ELETTI a godere il PREMIO riservato ai suoi SERVI FEDELI !…
Rinnovo ringraziamenti e condoglianze .
Con rispetto bacio la S. destra e ossequio .

PADRE NICOLA DA CESENA

* * *

In circostanze molto delicate mi è stato Padre , Maestro , e Amico . La figura inconfondibile per la sua AUSTERITA’ e SANTITA’ di vita continuerà a restarmi scolpita nella mente e nel cuore e mi sentirò spronato a IMITARNE le sue preclari virtù .

SAC. ANTONIO M. TRUGLIO ( Caltagirone )

* * *

Addolorati grave perdita condividiamo vivo dolore suffragandone ANIMA BENEDETTA .

FAMIGLIA LA PAGLIA ( Calascibetta )

* * *

Grave perdita imperitura riconoscenza imploriamo protezione offriamo suffragi et inviamo condoglianze .

SUOR VERONICA PICCIONE ( Calascibetta )

* * *

Impegnati Predicazioni prego scusare nostra assenza Funerali Grande scomparso sentite condoglianze .

 PAD , avvenuta in Siracusa il 16

* * *

Partecipo con vivo dispiacere al grave dolore , invio sentite condoglianze ed assicuro suffragi per l’ANIMA BENEDETTA .

SUPERIORA ANGELLE RIPARATRICI ( Calascibetta )

* * *

Sono rimasta profondamente addolorata per la perdita di un’anima Sacerdotale tanto ELEVATA IN VIRTU’ , in SAPIENZA e in AMICIZIA INTIMA col SIGNORE .

SUOR MARIA PIA ARICO’ ( Palermo )
Superiora Generale delle Suore Terz. Reg. Cappuccine

* * *

…le Sue Sante Parole e i Suoi Consigli Preziosi li tengo come RELIQUIE .

ELENA DE PAOLO ( Milano )

* * *

Rev.mo Padre Provinciale ,
Con profonda commozione ho appreso la dipartita da questo mondo del Reverendo Padre Samuele Cultrera e animata da sentimenti fraterni vengo a porgerle le mie sentite condoglianze . Non mi aspettavo una tale notizia ; sapevo che da un po’ di tempo non stava tanto bene , ma nutrivo la speranza di ancora di poterlo ancora rivedere per attestargli la mia riconoscenza per il BENE SPIRITUALE fattomi . Il Signore ha voluto così , Adoro il Suo Divino Disegno , mentre mi auguro che vorrà rimunerare il Buon Padre del suo ZELO e dei sacrifici sostenuti per laa Sua Gloria . Assieme alle mie Suore , che hanno avuto il bene di USUFRUIRE della Direzione Spirituale di Padre Samuele , non mancherò di Pregare per l’ANIMA SUA BENEDETTA . Il Buon Dio gli conceda di godere presto la Sua Visione , come ricompensa di quella PROFONDA Fede che ha animato tutta la sua vita di Religioso , Sacerdote e Scrittore .
Estendo le condoglianze a tutta la Religiosa Famiglia , mentre la prego di Benedirmi nel SERAFICO PADRE .

Umil.ma
Sr. AURELIA DI MARIA AUS.CE
Superiora Generale

* * *

FINE DELLA PARTE SECONDA

LAUS DEO

Pax et Bonum

Francesco di Santa Maria di Gesù
Terziario Francescano

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lunedì 12 marzo 2012

Padre Samuele Cultrera OFM Cappuccino , in Memoria della sua Morte . - Parte Prima .




IN MEMORIA 
DEL M. R. P. SAMUELE CULTRERA 
O.F.M. CAPPUCCINO .
Curia Provinciale 
dei Frati Minori Cappuccini SIRACUSA .

PARTE PRIMA

Appena da un mese il Padre Samuele non è più fra noi… egli se n’è andato silenziosamente , senza disturbare nessuno così come era vissuto . Dal suo parlare si rilevava : era certo che non avrebbe visto il Natale . Aveva tutto ordinato . Tutto predisposto e attendeva serenamente la CHIAMATA . Chi visse accanto a lui negli ultimi mesi poté notare che il suo raccoglimento si era fatto più PROFONDO , la PIETA’ più tenera , la VIGILANZA su se stesso più accurata , solo il lavoro procedeva con lo stesso ritmo instancabile . Non possiamo rassegnarci alla sua perdita , ci sembra che lo dovremmo rivedere attraversare i corridoi col suo passo felpato la sua mente assorta . La morte ci ha rivelato quanto Padre Samuele fosse stimato fuori Provincia : le numerose lettere di Condoglianze ci dicono che la sua perdita è stata considerata un lutto dell’Ordine .
Abbiamo raccolto queste voci vicine e lontane e le pubblichiamo affinché resti qualche cosa di lui . In questo seguiamo le sue direttive . Egli amava l’Ordine e la Provincia con Ardore di Figlio ; da questa fiamma sono uscite la passione per l’Archivio di Provincia , le monografie dei nostri vari Conventi e le sue diffuse biografie : 
Padre Innocenzo da Caltagirone e Fra Giuseppe Maria da Palermo .
Questa passione trasfondeva nei suoi Novizi con la parola che incantava e faceva rivivere le austere figure del periodo aureo dell’Ordine , suscitando Brama di Emulazione . La presente pubblicazione è un pensiero grato che deponiamo sulla sua tomba , un esempio che additiamo alla imitazione della Provincia .
Siracusa , 16 Gennaio 1858 .
Fr. Sebastiano D’Agira
Ministro Provinciale OFM Cappuccino SIRACUSA .


ELOGIO FUNEBRE
letto nei Solenni Funerali celebrati nella Chiesa dei cappuccini dal M. R. P. Lett. Placido da Sortino Def. Provinciale .

PORTA COELI ET STELLA MARIS ES , VIRGO MARIA … !
( Graduale della Messa Maria Reg. Ord. Minorum )

Siracusa , 16 Dicembre 1957 .
Si spegneva questa mattina , alle ore 4 circa , il M. R. P. Samuele Cultrera da Chiaramonte , il cui nome non finirà un richiamo , la cui figura , nella vita di questa Religiosa Provincia , resterà indicatrice di mete e di conquiste .
Si spegneva col sorriso della preghiera sulle labbra , nell’imminenza della morte , tanto attesa , ardentemente desiderata . Tutto il nostro benemerito Padre aveva già sistemato , perché tutto aveva debitamente previsto , parlandone con i Confratelli con chiarezza di termini , come di una meta lungamente sognata .
Della sua vita contava i giorni , e , degli stessi giorni anche le ore , passando al vaglio della sua intelligenza limpidissima le minime azioni , calcolando il momento che era per finire alla Luce dell’Eternità che stava per incominciare .
Finalmente , nella mattinata di oggi , Festa di Maria Regina dell’Ordine nostro , si spegneva serenamente , come una lampada cui mancava l’olio , dopo di essersi Consumato nella Preghiera e nella Mortificazione , nel lavoro diuturno e nell’attesa di Sorella Morte .
Porta del Cielo e Stella del Mare … fu la vergine SS. Per il nostro benemerito Padre .
“ Non arriverò al Santo Natale ! ” così soleva ripetere spesso ai suoi Confratelli . Ma ebbe la gioia di vedere il giorno della Festa di Maria Regina dell’Ordine Francescano , per addormentarsi tra le sue braccia .

Nato il 9 Marzo del 1879 da Salvatore Cultrera e Mercorillo Sebastiana , veniva ricevuto nell’Ordine Cappuccino vestendone l’Abito il 27 Maggio 1894 . La sua Ordinazione Sacerdotale fu nel Settembre del 1901 . Dopo il servizio militare ( 1903-1904 ) in Palermo , partiva la nostra Missione del Brasile ( 1904 ) , donde ritornò in Provincia due anni dopo , essendosi gravemente ammalato . Era il Maggio 1906 . La sua saluta molto cagionevole tenne in apprensioni i Superiori della Provincia Religiosa , ma non preoccupò affatto il Padre Samuele , che superando quelli che potavano essere i primi timori di perderla , si diede ben presto a lavorare in tutti i modi non risparmiandosi nulla .
Seppe essere ottimo Predicatore , Direttore impareggiabile di anime , Maestro dei Novizi , Direttore di Riviste , Articolista e Scrittore . Apostolo della buona stampa , il Vero Martire della Causa del Padre Innocenzo , evocato dal silenzio dei secoli , per Opera esclusiva del Padre Samuele Cultrera . La sua multiforme attività che lo vide antesignano entusiasta ed infaticabile di ogni manifestazione diretta al BENE dei Religiosi o del Cattolicesimo in genere , non è assolutamente possibile sintetizzarla in un Elogio Funebre .
La vera storia del Padre Samuele Cultrera si scriverà , ma non adesso . E’ bene che il fuoco covi sotto le ceneri del ricordo affettuoso e sincero dei suoi Discepoli e di quanti ebbero la fortuna di avvicinarlo . La sua vita e le sue molteplici attività sono note , non solo ai Religiosi della Provincia di Siracusa , ma a tutto l’Ordine Cappuccino , all’Italia Cristiana e all’Estero , essendo pervenuto anche colà qualcosa dell’anima Grande e Generosa del nostro Estinto . Dal 1927 al 1935 , il nostro Convento di Calascibetta l’ebbe Maestro del Noviziato .
Tra i suoi Novizi non possono assolutamente dimenticare i tratti più salienti della sua Spiritualità Infiammata , che , facendo capo a San Giovanni della Croce e a Santa Teresa d’Avila , Francescanizzata dal suo Spirito Serafico , fu il presupposto di una formazione non comune , mentre segnava l’inizio del Noviziato per questa Religiosa Provincia . In quegli otto anni di vita in Calascibetta , i Novizi , e , con i Novizi ( mi permetto di scrivere , io Francesco di Santa Maria di Gesù , il Grande Padre Guglielmo Maria Raele in quel tempo era suo studente ) anche il popolo più affezionato , vivessero una vita strettamente di famiglia , nella Comunione più perfetta di Penitenza e di carismi . Nel 1936 viene chiamato a Roma per assumere la Direzione de “ Il Massaia ” Rivista Missionaria dell’Ordine Nostro . Fino al 1948 il Padre Samuele fu il Direttore infaticabile di quella Rivista , salvandola dalla morte con la sua attività sbalorditiva , scrivendo su Missioni e Missionari , e capitalizzando per quella Rivista e per le Missioni Cappuccine mezzi e materiali di tutti i generi .
Chi poté vederlo in quegli anni turbinosi di stenti e di dolori , può benissimo , oggi valutare gli sforzi energici del nostro Padre ; sforzi che trovano le loro scaturiggini nella sua Fede Grande , che , spesso aveva del Profetico .
Inizia la sua attività di Scrittore con raccontini missionari . Quei due anni di vita passati in Brasile gli suggeriscono spunti per raccontini e romanzi .
Si tratta di una fase appena iniziale , che , non può assolutamente preludere alla sua vera attività di scrittore . Sono la “ Biografia del Padre Innocenzo da Caltagirone ” e per la “ La Pace da Vestfalia ” , precedute dalla “ Biografia del Servo di Dio Fra Giuseppe Maria da Palermo ” , le sue opere più importanti , le cui rencensioni , moltissime , ( perché la Stampa cattolica di tutta Italia se ne interessò vivamente ) fecero del Padre Samuele Cultrera uno degli Autori più popolari e più letti di questo primo mezzo secolo . La Biografia di sua Madre “ Sebastiana Cultrera ” nella Esposizione internazionale della stampa Cattolica a Parigi fu lodatissima , ottenendo il secondo premio .
Ma nella vita del Padre Cultrera e soprattutto la Biografia del Padre Innocenzo che segna l’inizio di una propaganda intensa , che del Grande Generale dell’Ordine dei Cappuccini ne farà il “ Flagellato della buona fama ” , il Cappuccino prodigioso , quell’Essere evocato dal Silenzio perché la sua OPERA fosse ancora feconda di BENE tra il popolo Cristiano . La figurà del Grande Marcinò , sulle labbra del Padre Samuele e vivida e piena di fascino , da avere l’impressione di un Essere ancora in vita , nella sua piena attività Taumaturgica . Così il Bollettino “ Il Servo di Dio ” , foglietto di propaganda Innocenziana , che per opera del Padre Samuele arriva in tutte le parti del mondo , ha dato spesso l’impressione , soprattutto ai profani , di uno Stato Sacerdotale , ancora in vita operatore strepitoso di prodigi . Preso da questa attività , il Padre Samuele , anche nelle altra pubblicazioni ha di mira sempre lo stesso obbiettivo : il Padre Innocenzo da Caltagirone , per la cui Beatificazione Predica e scrive , organizza giornate in tutti i centri d’Italia , spedisce immaginette e fogli anche ai restii , infondendo in tutti una fiducia illimitata nel Grande Flagellato della buona fama . Il Padre Innocenzo , nella vita del Padre Samuele Cultrera , diventa PASSIONE , qualcosa di insostituibile , il suo stesso respiro . Le celebrazioni Innocenziane , tenute in Caltagirone in occasione del terzo centenario della Morte del Grande Marcinò , ebbero nel Padre Samuele , ormai cadente , il suo Apostolo più ARDENTE . La sua età matura , e , soprattutto i suoi acciacchi , non Gli permisero di partecipare alla Missione Cappuccina , in preparazione alla celebrazioni centenarie : ma se non parlò tanto , perché anche la voce si era ridotta ad un filo che vibrava appena , la sua penna scrisse tanto ed in tutti i modi , perché la fiamma interiore non Lo abbandonò mai .
Forse il Padre Samuele , sempre preso dal suo lavoro , non si interessò di tante altre cose , sembrando spesso estraneo a tutto . Ma per il Padre Innocenzo mostrò sempre un interesse particolare , perché l’Opera iniziata non finisse con la sua morte , ma perdurasse ininterrottamente , fino al giorno della Proclamazione da parte della Chiesa della Santità del nostro illustre Confratello .
Qualche mese fa , prevedendo imminente la sua fine , si dimetteva definitivamente da Vice Postulatore della Causa del Padre Innocenzo Marcinò , suggerendo ai Superiori e ai suoi successori il modo migliore per la propaganda Innocenziana .
Del Padre Samuele Cultrera , oltre ad Articoli pubblicati sui Giornali e Riviste che sono innumerevoli , ci restano 60 libri , stampati , che vanno dal raccontino alla biografia , dai mezzi per la propaganda della buona stampa , agli sfoghi dinnanzi a Gesù Sacramentato . Il nostro compito non è quello del critico : ci asteniamo , dunque , da qualunque giudizio , che potrebbe essere molto affrettato .
Mi permetto solo di ricordare a tutti che il Padre Samuele fu Scrittore perché lo volle , fortemente lo volle . Quindi dovette formarsi dal nulla con la buona volontà , sfruttando l’intelligenza aperta e molto vivace . Il suo primo ambiente fu la negazione assoluta di ogni lavoro scientifico . Dovette , allora , vincere i primi ostacoli passando dal Pulpito alla penna , dal raccontino per ragazzi all’articolo su giornali , come l’Osservatore Romano , perché attraverso l’articolo , qualche volta battagliero avesse potuto affermare quella VERITA’ che gli bruciava nell’anima tanto semplice . Dovendo parlare di questo nostro Grande estinto , mi permetto additare alle nuove generazioni il suo grande SPIRITO di ATTACCAMENTO all’Ordine Cappuccino e alla nostra Provincia Religiosa in particolare , la sua laboriosità veramente instancabile e DEGNA del più ALTO ENCOMIO , perché non lo si vide mai in ozio , a detrimento del suo lavoro , che aveva inizio di buon mattino , per finire a notte tardissima . Noi che Lo abbiamo conosciuto , siamo tante volte rimasti stupiti della sua tenacia . Infermiccio si trascinava al suo posto di lavoro , restandovi fermo per ore e ore , come la sua fibra fosse d’acciaio .
Iniziò i lavori di assestamento al nostro Archivio Provinciale , portandosi come un mendicante di carte stracce , per i Conventi della Provincia , per salvare dalla distruzione documenti di primaria importanza per la Storia dei Cappuccini in Sicilia e nella Provincia di Val di Noto in particolare . Uno sguardo superficiale al nostro Archivio che per diversi anni fu anche lo studio privato del Padre Samuele e ci da un’idea approssimativa della sua tenace attività che di Lui ne fa il Figlio più affezionato a questa Provincia . Il suo lavoro non è dettato da manie o atteggiamenti particolari , ma da un amore Grande alla Provincia e a quei Religiosi illustri , con i quali conversava come fossero presenti , lasciando di loro Memorie e Bozze utilissime , indicando per la storia della nostra Provincia le fonti dirette , con riferimenti ad opere custodite in Biblioteca ed Archivi .
Proprio oggi , il nostro Padre Samuele ha celebrato la sua Messa in Cielo tra le Braccia della Vergine SS. Regina dell’Ordine nostro . Quella Mamma Dolcissima che tanto aveva AMATO . Lo chiamava a sé per CORONARLO di GLORIA in un tripudio di Luci evanescenti ; quelle Luci che già vedeva riflesse nel suo spirito , quella Gloria che già intensamente viveva nel suo Sacerdozio Scintillante e Fervidissimo .
Il Padre Samuele , allora , non ha cessato di vivere perché già da anni viveva nel suo piccolo mondo interiore la sua Spiritualità Serafica , completamente astratto da ogni materialità , sempre anelante a Sorella Morte .
La sua Mistica ha richiami molto sensibili : ci ricorda Giovanni della Croce , Teresa d’Avila , Teresina del Bambino Gesù ; rivive in PIENO Francesco d’Assisi con il suo tormento per il Cristo Crocifisso , FONDENDO nel suo Spirito tutti i motivi delle più grandi ed eccellenti spiritualità .

O Provincia Cappuccina di Siracusa , raccogliti dinnanzi al feretro di uno dei tuoi Figli più Illustri , il Padre Samuele Cultrera , e guarda lontano , alle mete radiose additate dal suo esempio Luminosissimo , alla sua vita che fu un canto perenne all’Amore , al suo tormento interiore per questa Provincia di cui conosceva benissimo i trionfi nell’angoscia tremenda aspirazione di vederla al suo posto di comando : Aquila sublime fra le Provincie Italiane .
O Padre Samuele , alza la tua mano Benedicente , perché noi tutti , figli del tuo tormento spirituale , assimiliamo maggiormente il tuo spirito , imitandone le opere .
Vai in Pace … !

Padre Placido M. da Sortino Cappuccino
Siracusa , 16 Dicembre 1957 .


Ai Solenni Funerali , celebrati lo stesso giorno della morte , presiedeva S. E. Mons. Ettore Baranzini Arcivescovo di Siracusa , con il Vicario Generale Mons. S. Gozzo , il Segretario Mons. Cultrera , e l’Arcivescovo del Capitolo Metropolitano Mons. G. Cannarella ; assisteva una larga rappresentanza degli Istituti Religiosi maschili e femminili della Città e molti nostri Frati dai vari Conventi della Provincia .

Cantò Messa il M. R. P. Provinciale .

FINE DELLA PARTE PRIMA

LAUS DEO

Pax et Bonum

Francesco di Santa Maria di Gesù
Terziario Francescano

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Per Ulteriori informazioni
Visitare il sito dei Frati Cappuccini di Siracusa oppure visitare il sito di Fra Vittorio Midolo :
www.fraticappuccinisiracusa.it/fragiuseppemaria/





venerdì 9 marzo 2012

Santa Maria Maraviilas de Jesus , Cristo unica Ragione di vivere , Dodicesima ed ultima Parte .




SANTA MARIA MARAVILLAS DE JESUS , 
Carmelitana Scalza .

 DODICESIMA ED ULTIMA PARTE


ULTIMI ANNI

Il Signore portò Madre Maravillas alla Aldehuela perché vi vivesse i suoi ultimi anni e perché vi morisse . Durante gli stessi anni l’abbiamo vista fare viaggi per nuove Fondazioni e restaurazioni , per fare il possibile a favore di tutti , per difendere l’EREDITA’ TERESIANA con tutta la serenità e l’energia di cui fu capace . Dal 1961 al 1974 , quindi per tredici anni !
Però il suo corpo e le sue forze fisiche andavano declinando . S’era incurvata come conseguenza del suo modo di riposare per tutta la sua vita di Monaca : seduta per terra , poche ore . Come abbiamo già visto , già il 7 Novembre 1962 ebbe un disturbo vasco-celebrale grave da cui , tuttavia , si riprese completamente .
Il 27 Ottobre del 1972 soffrì una arresto cardiaco molto serio , da cui uscì grazie a un energico massaggio praticato da una Suora , che era infermiera . Ricevette l’Unzione degli Infermi . Quando in quegli ultimi anni le Monache la interrogavano sulla salute , rispondeva : “ Figlie , io non mi sento mai bene ” , e aggiungeva , per no dare importanza : “ Con i miei anni è naturale ” .
Si è scritto con una certa leggerezza che Madre Maravillas nei suoi ultimi anni fu circondata da una triplice cerchia che la influenzò fortemente : quella di alcuni Sacerdoti e Religiosi , quella delle famiglie di alcune Monache , e quella delle stesse Monache che ruotavano intorno a lei .
Certo, subiva influenze , come ogni mortale . Sarebbe stato impossibile il contrario . L’ambiente aiuta e limita : questo vale per tutti . Però, una donna così valida e inteligente , ciò fu molto relativo . I Direttori e i Consiglieri Spirituali che erano uomini di Grande Santità e Personalità . Lei seppe fare una scelta molto chiara in mezzo a un mondo che attraversava un momento di confusione , in concreto il Mondo Ecclesiale . Dalle famiglie e dalle amicizie dei suoi Monasteri riceveva informazioni più o meno oggettive , ma è documentato come lei sapesse accettare o no , vagliando quel complesso di giudizi differenti .
E per quel che riguarda le sue Monache , bisogna dire il contrario : era lei che le influenzava ; semplicemente , succedeva che negli anni dell’a Adelhuela , data la sua età e le sue infermità , aveva bisogno di essere molto aiutata e in alcune occasioni , come ad esempio in parlatorio , veniva sostituita da loro .
Uomini di prestigio che conoscevano bene quell’ambiente , come il dottor Vega Diaz , ammiravano , il suo “ entourage ” quasi quanto lei .
E certo che fino alla morte si mantenne sempre in piena lucidità mentale , sebbene il suo corpo , data la vita di PENITENZA , le SOFFERENZE e i TRAVAGLI , andasse consumandosi lentamente . La sua difficoltà a camminare era sempre più grande ; per questo le sue Figlie trascorrevano la fine della ricreazione nella sua cella .
Il 19 Maggio 1974 ricordava il cinquantesimo anniversario della Fondazione del Cerro e il 30 le Nozze d’Oro della sua Professione Solenne , che Celebrò nel SILENZIO . Nel mese di Dicembre stavano per aver luogo quelle ETERNE .
Prese parte alla Messa della Comunità fino al 5 Dicembre , ultimo giorno in cui si comunicò in coro . Fu chiamato il dottor Vega Diaz , che la trovò molto male .
E così , il giorno 8 Festa dell’ Immacolata , ricevette il Viatico e l’Estrema Unzione , con quella piena di conoscenza che conservò fino alla fine .
La sua Morte arrivò nella semplicità , senza alcunché di straordinario . Vestita del suo Abito , sulla poltrona che negli ultimi mesi le faceva da letto , sorrideva a tutte e si accomiatava con la mano . Il 10 Dicembre poté ancora Confessarsi e Comunicarsi .
“ LA VERITA’… E’ CHE SIAMO FELICI… CHE FELICITA’… MORIRE… CARMELITANA ! ” , ripeteva molte volte .
Il giorno 11 , mercoledì Spirò dolcemente , alle quattro e venti del pomeriggio .
Tutti i suoi anni e tutta la sua vita furono un incessante ORAZIONE per i GRANDI INTERESSI di DIO nel mondo : Chiesa , Papa , Carmelo , Religiosi , Poveri…
E per loro fece quanto poté . Si era INCISA a FUOCO sul petto il NOME di GESU’ .
Aveva scritto in un’occasione : “ Non voglio la vita se non per imitare il più possibile quella di Cristo ” . e questa fu la sua esistenza fino alla morte .
Il Funerale ebbe luogo il giorno 12 Dicembre , ma la Sepoltura si dovette rimandare al giorno seguente perché il suo corpo dava segni di FRESCHEZZA e INCORUZIONE ed ESALAVA un PROFUMO SOAVISSIMO .
Coloro che assistevano poterono direttamente far toccar innumerevoli oggetti sul suo CORPO , perché il visitatore delle Religiose della Diocesi di Madrid Alcalà permise alla gente di varcare la Clausura del Coro .
Più tardi , il 14 Dicembre 1981 , di fronte all’insistenza di innumerevoli fedeli , col permesso della Congregazione per le Cause dei Santi , i suoi Resti Mortali furono portati dal Cimitero in Chiesa , dietro al grata del coro . Sempre circondati da fiori , possono essere venerati dai suoi devoti .

Il Processo di Beatificazione si aprì il 22 Gennaio 1981 e si concluse con il Decreto di approvazione delle sue Virtù Eroiche il 17 Dicembre 1996 .
Il Decreto di approvazione del Miracolo attribuito alla sua Intercessione , scelto fra le molte Grazie che si ritengono dovute a lei , ebbe luogo il 18 Dicembre 1997 .
Sua Santità Giovanni Paolo II fissò la sua Beatificazione Solenne in San Pietro a Roma per il 10 Maggio 1998 .
Il 4 Maggio del 2003 Sua Santità Giovanni Paolo II la Proclama Santa .
La sua Commemorazione è stata fissata l’11 Dicembre .

LA SUA MISSIONE

La Madre Maravillas ha avuto una particolare missione . Ci sono anime tipicamente scelte . In verità tutti siamo scelti e abbiamo una nostra missione e dei carismi per realizzarla . Tutti siamo Chiesa . Ma alcuni hanno una missione speciale .
Madre Maravillas l’ha avuta . Per scoprirla dobbiamo ancora volgere lo sguardo al Carmelo Teresiano .
Il Carmelo ebbe in Oriente origini eremitiche e strettamente Contemplative . Trasferendosi in Occidente divenne un Ordine Mendicante . Di conseguenza , si dedicò all’Apostolato esterno come gli altri , senza per questo perdere le sue origini Monastiche e Contemplative .
Gli Ordini Mendicanti fanno dei loro Frati dei Monaci in mezzo alla gente . Il Carmelo mai abbandonò la nostalgia del Deserto , da dove veniva . Per questo tutte le sue riforme insistono sul volgere lo sguardo a questo , alla Contemplazione Silenziosa . E cercano sempre le formule più o meno di armonizzazione fra una vita Contemplativa “ alla grande ” da congiungere ad una vita di Azione Apostolica , “ alla grande ”anch’essa . Una sintesi un po’ ideale e naturalmente un po’ difficile . Mi riferisco fino a qui al Carmelo Maschile . Santa Teresa fu , per la sua psicologia , una donna fatta per l’azione : la sua simpatia umana , il suo dono del conversare , la sua abilità nel disimpegnarsi , la sua energia , il suo dinamismo la portavano verso ciò . Ma Dio , quasi Miracolosamente , ha fatto di lei una CONTEMPLATIVA al CENTO per CENTO . La sua VOCAZIONE alla VITA CONVENTUALE nella Incarnazione di Avila e i suoi lunghi anni di sforzo nella PRATICA dell’ORAZIONE e CONTEMPLAZIONE , che conosciamo attraverso la sua AUTOBIOGRAFIA , ci dicono quanto costò a Dio e a lei l’IMPREGNARSI di questa PRESENZA e del POSSESSO AMOROSO di DIO , Spiritualmente più o meno abitualmente sentiti .
Quando arrivò a questo punto , Dio stesso la gettò nell’AZIONE , un’Azione per la quale era per natura MAGNIFICAMENTE DOTATA e che fu TANTO EFFICACE e PENETRANTE per il SOFFIO della CARITA’ DIVINA che l’ANIMO’ dopo il 1562 .
Che volle fare Santa Teresa con la sua Opera Riformatrice ?
Naturalmente essa si inserisce e in parte si spiega nel e dal Movimento riformista che agita allora la Chiesa . Non è opera tridentina , cioè non dipende solo da Trento però si armonizza con le soluzioni e preoccupazioni del Concilio e resta protetta dalle sue decisioni . Si tenga presente che la Santa non prende coscienza della sua missione di riformatrice dell’Ordine fino al 1567 , quando il Padre Generale Rossi l’autorizza e l’obbliga a fondare nuovi Monasteri di Monache e in più ottiene da lui di poter creare pure alcuni Conventi di Frati Contemplativi .
Prima ella non ha pensato che a finire la sua vita nascosta nel Monastero di San Giuseppe d’Avila . Il pensiero della Santa su quello che avrebbe voluto che fossero i suoi Carmeli femminili e trasparente e si realizzò alla lettera in essi : vita Contemplativa , Claustrale , tutta Orazione , tutta Austerità , Povertà , Lavoro per la Chiesa , per Sacerdoti , eretici ,infedeli . Contemplazione Amorosa , Apostolica , vissuta in un contesto Evangelico , una specie di Eremitismo Spirituale , se si vuole , in una offerta Spirituale a Dio per il mondo . Varie volte è sorta la domanda : che cosa farebbe Santa Teresa se vivesse oggi , in questa generazione di attivismo ?
Ogni risposta è sbagliata , perché si tratta di un semplice almanaccare . Ricevette ai suoi tempi il Carisma Divino per fare quello che ha fatto ; oggi non sappiamo ciò che Dio avrebbe richiesto da lei .
Possiamo azzardare , tuttavia , che sicuramente farebbe la stessa cosa , perché la vita Contemplativa continua ad essere VIVA nella CHIESA , e forse con più urgenza che mai , nonostante le crisi che l’attraversano e la scuotano . Oggi questa necessità è attualità della vita Contemplativa nella sua forma essenziale e “ istituzionalizzata ” sono vivissime , proprio date le difficoltà che stiamo attraversando . Il Mistero Ecclesiale la esige . Nella Chiesa peregrinante ci deve essere questo Grido di Vita Contemplativa Amorosa , vita e azione che il destino escatologico ed Eterno verso il quale tutta la Chiesa peregrinante è avviata .
Questa vita Contemplativa vissuta così , autenticamente , seriamente , è come il Cuore nascosto della Chiesa , la Fonte nascosta dell’Amore in Essa , secondo la bellissima immagine di Santa Teresa di Gesù Bambino , da poco proclamata Dottore della Chiesa . E i Monasteri di vita Contemplativa , i Carmeli cioè , sono come FOCOLAI di CARITA’ in mezzo al mondo . Sono come GRANDI CENTRALI di ENERGIA SPIRITUALI , che da li sì irradia , SILENZIOSAMENTE e MISTERIOSAMENTE . Infatti la STORIA del Carmelo Teresiano è stata GLORIOSISSIMA . Da quel 24 Agosto 1562 , in cui venne fondato San Giuseppe d’Avila , fino ad oggi . Sono FIORITE molte SANTE nel CARMELO : Teresa Margherita del Sacro Cuore ; Teresa di Gesù Bambino , la più nota dei tempi moderni ; Teresa di Gesù ( di Los Andes ) ; la dolce e infermiera di Teresa , la Beata Anna di San Bartolomeo ; la Beata Maria dell’Incarnazione ( Madame Acarie ) che riunisce tutto il movimento Spirituale di Francia nel secolo XVII ed è la principale promotrice delle Carmelitane Scalze ; la Beata Maria Candida dell’Eucaristia ; la Beata Maria degli Angeli ; la Beata Maria di Gesù ; le Beati Martiri di Compiègne , rese celebri soprattutto da Bernanos con i suoi Dialoghi delle Carmelitane ; la Beata di Gesù Crocifisso ( la Piccola Araba ) ; la Beata Elisabetta della Trinità ; Santa Teresa Benedetta della Croce ( Edith Stein ) una delle donne più intelligenti e incisive del secolo XX ; le Beate Beati Martiri di Guadalajara ; la Martire Madre Sagrario di San Luigi Gonzaga e poi Madre Maravillas di Gesù . Finora il Carmelo Teresiano si è mantenuto SPLENDIDO ; Splendido di Spirito e di OSSERVANZA ; INTATTO come uscì dalle mani della Madre Teresa . Però attualmente attraversiamo “ tempi duri ” , come direbbe la stessa Santa . Senza dubbio , ella si affronterebbe serena , senza paura , lavorando , PREGANDO . Ella stessa ha scritto : “ LA VERITA’ PATISCE , MA NON PERISCE ” ( Lettera 277 ) .
Dunque Dio in questa situazione di passaggio ha INVIATO Madre Maravillas . Il Concilio Vaticano II ha chiesto ai Religiosi di TORNARE ALLE FONTI , di RINNOVARSI secondo lo SPIRITO dei PRIMITIVI FONDATORI . Le Fonti del Carmelo Teresiano sono pure , cristalline . D’altra parte , la vita Contemplativa in se stessa non esige altro che il SILENZIO e l’approfondimento del proprio CARISMA , e questo sarà sempre lo stesso . Farne oggetto di “ apertura ” significa contraddire ciò che le è essenziale . Prima domandavamo : che cosa farebbe oggi Santa Teresa ? La risposta teorica l’abbiamo già data . Se l’OPERA di Dio che le chiese nel secolo XVI e della stessa validità e della stessa necessità nel secolo XX , sicuramente farebbe lo stesso . In quanto a risposte pratiche , o esistenziali , se così possiamo chiamarle , una di esse sta in ciò che fece Madre Maravillas . Conservare e moltiplicare questi “ Palomarcitos de la Virgen ” , Piccoli Colombai della Vergine , come Oasi di Pace , di Orazioni , di Amore in mezzo a questo mondo amareggiato , conflittuale , triste per il suo egoismo , come ha detto il Papa , produce piacere , ma non gioia .
In questa prospettiva Madre Maravillas E’ UN’ALTRA Santa Teresa di oggi , come l’hanno chiamata molti , tra i quali diversi consultori Teologi che a Roma , nel 1966 , hanno studiato l’Eroicità delle sue Virtù .
QUESTO E’ STATO IL SUO CARISMA , 
QUESTA E’ STATA 
LA SUA MISSIONE .



LAUS DEO

Pax et Bonum

Francesco di Santa Maria di Gesù
Terziario Francescano

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La sua vita è stata scritta dal Padre Baldomero Jiménez Duque , Carmelitano Scalzo “ Cristo unica Ragione di vivere ” .
Traduzione del Padre Vincenzo Prandoni a cura della Postulazione Generalizia OCD .


domenica 4 marzo 2012

Santa Maria Maravillas de Jesus , Cristo unica Ragione di vivere , Parte Undicesima .




SANTA MARIA MARAVILLAS DE JESUS , 
Carmelitana Scalza .

PARTE UNDICESIMA


LA “ ASSOCIAZIONE SANTA TERESA ”

Si è scritto a volte che la Madre Maravillas riformò le Carmelitane Scalze . Niente di più falso . Al contrario , Madre Maravillas volle conservare il più possibile le OSSERVANZE TERESIANE del CARMELO .
Risaliamo all’anno 1950 , alla promulgazione della Costituzione “ Sponsa Christi ” di Sua Santità Pio XII , che si riferisce alla possibilità di costituire Federazioni di Monasteri , con i loro Noviziati comuni , Madri federali , Religiosi che li assistono legalmente , con conseguenti riunioni , visite dei dirigenti delle Federazioni , brevi corsi e così via . Una cosa che , fatta bene , fu opportuna per alcuni Ordini .
Tra le Carmelitane Scalze sorsero difficoltà , perché la cosa non si accordava con quanto aveva ideato Santa Teresa : comunità stabili , numero limitato di Monache , stretta Clausura . In realtà il Carmelo non aveva bisogno di radicali cambiamenti : la vita e l’osservanza delle Carmelitane tendono ad essere sempre le stesse .
Madre Maravillas si consultò con molte persone , tra le quali il Generale dell’Ordine del Carmelo , Padre Silverio di Santa Teresa e con il segretario della Congregazione dei Religiosi , lo spagnolo Padre Arcadio Larraona , poi cardinale . Tutti erano d’accordo .
Anni dopo , il Concilio Vaticano II , raccogliendo l’invito del Papa Pio XII , per aiutare le Religiose Contemplative , nella sua “ Perfectae Caritatis ” raccomandò loro di promuovere federazioni , associazioni , o unioni dei Monasteri .
Madre Maravillas accettò incondizionatamente tutte le nuove norme giuridiche e liturgiche che Roma chiedeva . Giunse a creare un’unione di Carmeli con la caratteristica che suggeriva il decreto “ Perfectae Caritatis ” al n. 22 : avere le stesse costituzioni e costumi , essere animate dal medesimo spirito , vivere in piccole comunità . La finalità di detta unione era che i suoi Carmeli e altri vi aderirono potessero aiutarsi con facilità , sul piano spirituale ed economico , e anche con il personale necessario , senza uscite , né entrate , senza visite , né visitatrici . Per tutte queste cose avevano già i Vescovi .
E lei attuava questo programma da sempre , come diremo poi . Il fatto è questo che questa unione fu approvata da Roma il 14 Dicembre 1972 con il nome di “ Associazione di Santa Teresa ” e la MADRE FU ELETTA Presidente all’unanimità il 12 Marzo 1973 .

“ TUTTA PER TUTTI ”

NELLA Madre Maravillas si univano l’ALTEZZA della CONTEMPLAZIONE e dell’AZIONE .
Era una donna unificata da e per l’AMORE DIVINO .
Noi ci siamo un po’ accostati alla sua vita interiore , che fu senza dubbio profondissima . L’abbiamo vista scontrarsi con problemi e situazioni difficili . Ma la sua esistenza non si esaurisce in tutto ciò . Non dimentichiamo la FORMAZIONE delle sue Monache e il LAVORO di corrispondenza che si sobbarcò per tutta la vita , ogni volta di più . Si aggiungono le visite e le lettere di molte altre persone , a cui attese con grande Carità e Pazienza .
Ma c’è di più . La sua Carità con aiuti materiali per tutti fu traboccante . Pensò ai suoi Operai ( posti di lavoro per i figli , delicatezze per rendere meno pesante la loro fatica al caldo , al freddo , in piedi… ) e alle Famiglie delle sue Monache .
Procurò borse di studio ai Seminaristi Poveri , aiutò le Missioni . TUTTI l’AMAVANO . Aiutava molte comunità , Carmelitane o no , per sistemare un Convento , rinnovare tutto l’impianto elettrico in un altro , e così via .
Ai Padri Carmelitani , oltre al Deserto di Las Batuecas e la Chiesa e il Convento di Talavera , pagò i debiti ; li aiutò economicamente nella costruzione dello studentato Teologico di Medina del Campo , pagò loro edizioni di libri e provvide loro i mezzi economici per le necessità particolari .
La sua GENEROSITA’ non aveva LIMITI . Aiutata dalla Priora del Cerro , fornì una quantità di bei Tabernacoli per molte Parrocchie di Avila , intorno al Duruelo , devolvendone il ricavato la Seminario di Avila , che si stava costruendo .
Gesto come quello di Maddalena di Betania , che UNSE con un UNGUENTO PREZIOSO di NARDO i PIEDI del SIGNORE ,in mezzo alle mormorazioni di Giuda ( Gv 12, 1-18 ) .
Certo , ci sono sempre molti altri poveri , oltre al GRANDE POVERO GESU’ .
Perciò negli ultimi anni di La Aldehuela , vicino a Madrid , eresse dei COLLEGI per i BAMBINI POVERI della zona , con un complesso prendente anche dei campi di giuoco . E fece acquistare sedici case prefabbricate per eliminare altrettante catapecchie , e tutto un complesso con Chiesa , club per anziani , sala di conferenze , club di giovani , ecc. Aiutò il Sacerdote Perales del Rio , Cappellano del Convento della Aldehuela , a caldeggiare e costruire DUECENTO ABITAZIONI , una VERA OPERA SOCIALE .
E pensò una casa per le Carmelitane che andavano a Madrid per consulti medici e operazioni . E prima di morire poté offrire al Claune un ampio terreno e i mezzi economici a Pozuelo di Alarcòn per erigere una CLINICA per tutte le Monache di Clausura della Spagna . La CLINICA adesso porta il nome di “ MADRE MARAVILLAS ” . E’ stata terminata dopo la sua morte .
Ma come poteva fare tutto questo la Madre ? E’ molto semplice .
CONTANDO SEMPRE SULLA PROVVIDENZA e cooperando con ESSA per ottenere i mezzi . Già lo sappiamo : le Carmelitane vivono in STRETTA POVERTA’ e AUSTERITA’ . Per sé non possono domandare niente , ma per gli altri sì . Esse vivono del proprio lavoro , come abbiamo già detto . I loro Monasteri sono piccolissimi , poveri all’estremo , pulitissimi , nazareni alla lettera .
I mezzi che la Provvidenza pose in mano a Madre Maravillas non li usò mai per sé , né per abbellimenti che trasformassero la povertà dei Monasteri . Quanto alle fondazioni , alcune si fecero con strettezza di mezzi umani , altre con l’aiuto di persone generose , tutte sempre con la fiducia riposta in Dio .
A volte lei stessa , durante la ricreazioni , consultava le sue Figlie : “ Che vi sembra ? Potremmo dare ciò che abbiamo del pollaio per risolvere quelle necessità di cui hanno parlato ? ” .
In qualche occasione giunse perfino a proporre di erigere un intero Monastero , come quello delle Cistercensi di Brihuega , che si trovavano in un estremo bisogno e , a forza di interesse molte persone e con molto lavoro da parte sua , il Monastero si potè erigere . Realmente la Madre Maravillas fu un MIRACOLO di FIDUCIA in DIO e di attività per LUI nei POVERI , nei CONSACRATI , in tutte le necessità del Carmelo , in TUTTI .
Lei , Figlia della Chiesa quanto lo era Santa Teresa , fu accusata ingiustamente di resistenza nell’attuare certi cambiamenti che voleva il Concilio Vaticano II .
Non è vero : quello che fece fu chiedere con Umiltà a Roma che si conservassero quanto più possibile le tradizioni Teresiane , cosa che ottenne e il buon esito le diede ragione . Taluni ritengono che fu piuttosto lente nel realizzare alcuni particolari ? Questioni di prudenza . Molte cose si fecero allora con tale leggerezza che o si dovette in non pochi luoghi di rifare ciò che si era distrutto , o si persero per sempre leggi e costumi mirabili . Conosceva molto bene gli avvisi Teresiani riguardo a questo problema dell’ “ allargare la manica ” , che non si po’ tornare subito a stringere senza che rimanga allargata… ( Fondazioni , cap. 27 ) .
A Madre Maravillas non mancarono né molte e buone Vocazioni , né sofferenze , né Grazie di Dio .





LAUS DEO .

Pax et Bonum

Francesco di Santa Maria di Gesù
Terziario Francescano

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La sua vita è stata scritta dal Padre Baldomero Jiménez Duque , Carmelitano Scalzo , “ Cristo unica Ragione di vivere ”
Traduzione del Padre Vincenzo Prandoni a cura della Postulazione Generalizia OCD .