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venerdì 9 marzo 2012

Santa Maria Maraviilas de Jesus , Cristo unica Ragione di vivere , Dodicesima ed ultima Parte .




SANTA MARIA MARAVILLAS DE JESUS , 
Carmelitana Scalza .

 DODICESIMA ED ULTIMA PARTE


ULTIMI ANNI

Il Signore portò Madre Maravillas alla Aldehuela perché vi vivesse i suoi ultimi anni e perché vi morisse . Durante gli stessi anni l’abbiamo vista fare viaggi per nuove Fondazioni e restaurazioni , per fare il possibile a favore di tutti , per difendere l’EREDITA’ TERESIANA con tutta la serenità e l’energia di cui fu capace . Dal 1961 al 1974 , quindi per tredici anni !
Però il suo corpo e le sue forze fisiche andavano declinando . S’era incurvata come conseguenza del suo modo di riposare per tutta la sua vita di Monaca : seduta per terra , poche ore . Come abbiamo già visto , già il 7 Novembre 1962 ebbe un disturbo vasco-celebrale grave da cui , tuttavia , si riprese completamente .
Il 27 Ottobre del 1972 soffrì una arresto cardiaco molto serio , da cui uscì grazie a un energico massaggio praticato da una Suora , che era infermiera . Ricevette l’Unzione degli Infermi . Quando in quegli ultimi anni le Monache la interrogavano sulla salute , rispondeva : “ Figlie , io non mi sento mai bene ” , e aggiungeva , per no dare importanza : “ Con i miei anni è naturale ” .
Si è scritto con una certa leggerezza che Madre Maravillas nei suoi ultimi anni fu circondata da una triplice cerchia che la influenzò fortemente : quella di alcuni Sacerdoti e Religiosi , quella delle famiglie di alcune Monache , e quella delle stesse Monache che ruotavano intorno a lei .
Certo, subiva influenze , come ogni mortale . Sarebbe stato impossibile il contrario . L’ambiente aiuta e limita : questo vale per tutti . Però, una donna così valida e inteligente , ciò fu molto relativo . I Direttori e i Consiglieri Spirituali che erano uomini di Grande Santità e Personalità . Lei seppe fare una scelta molto chiara in mezzo a un mondo che attraversava un momento di confusione , in concreto il Mondo Ecclesiale . Dalle famiglie e dalle amicizie dei suoi Monasteri riceveva informazioni più o meno oggettive , ma è documentato come lei sapesse accettare o no , vagliando quel complesso di giudizi differenti .
E per quel che riguarda le sue Monache , bisogna dire il contrario : era lei che le influenzava ; semplicemente , succedeva che negli anni dell’a Adelhuela , data la sua età e le sue infermità , aveva bisogno di essere molto aiutata e in alcune occasioni , come ad esempio in parlatorio , veniva sostituita da loro .
Uomini di prestigio che conoscevano bene quell’ambiente , come il dottor Vega Diaz , ammiravano , il suo “ entourage ” quasi quanto lei .
E certo che fino alla morte si mantenne sempre in piena lucidità mentale , sebbene il suo corpo , data la vita di PENITENZA , le SOFFERENZE e i TRAVAGLI , andasse consumandosi lentamente . La sua difficoltà a camminare era sempre più grande ; per questo le sue Figlie trascorrevano la fine della ricreazione nella sua cella .
Il 19 Maggio 1974 ricordava il cinquantesimo anniversario della Fondazione del Cerro e il 30 le Nozze d’Oro della sua Professione Solenne , che Celebrò nel SILENZIO . Nel mese di Dicembre stavano per aver luogo quelle ETERNE .
Prese parte alla Messa della Comunità fino al 5 Dicembre , ultimo giorno in cui si comunicò in coro . Fu chiamato il dottor Vega Diaz , che la trovò molto male .
E così , il giorno 8 Festa dell’ Immacolata , ricevette il Viatico e l’Estrema Unzione , con quella piena di conoscenza che conservò fino alla fine .
La sua Morte arrivò nella semplicità , senza alcunché di straordinario . Vestita del suo Abito , sulla poltrona che negli ultimi mesi le faceva da letto , sorrideva a tutte e si accomiatava con la mano . Il 10 Dicembre poté ancora Confessarsi e Comunicarsi .
“ LA VERITA’… E’ CHE SIAMO FELICI… CHE FELICITA’… MORIRE… CARMELITANA ! ” , ripeteva molte volte .
Il giorno 11 , mercoledì Spirò dolcemente , alle quattro e venti del pomeriggio .
Tutti i suoi anni e tutta la sua vita furono un incessante ORAZIONE per i GRANDI INTERESSI di DIO nel mondo : Chiesa , Papa , Carmelo , Religiosi , Poveri…
E per loro fece quanto poté . Si era INCISA a FUOCO sul petto il NOME di GESU’ .
Aveva scritto in un’occasione : “ Non voglio la vita se non per imitare il più possibile quella di Cristo ” . e questa fu la sua esistenza fino alla morte .
Il Funerale ebbe luogo il giorno 12 Dicembre , ma la Sepoltura si dovette rimandare al giorno seguente perché il suo corpo dava segni di FRESCHEZZA e INCORUZIONE ed ESALAVA un PROFUMO SOAVISSIMO .
Coloro che assistevano poterono direttamente far toccar innumerevoli oggetti sul suo CORPO , perché il visitatore delle Religiose della Diocesi di Madrid Alcalà permise alla gente di varcare la Clausura del Coro .
Più tardi , il 14 Dicembre 1981 , di fronte all’insistenza di innumerevoli fedeli , col permesso della Congregazione per le Cause dei Santi , i suoi Resti Mortali furono portati dal Cimitero in Chiesa , dietro al grata del coro . Sempre circondati da fiori , possono essere venerati dai suoi devoti .

Il Processo di Beatificazione si aprì il 22 Gennaio 1981 e si concluse con il Decreto di approvazione delle sue Virtù Eroiche il 17 Dicembre 1996 .
Il Decreto di approvazione del Miracolo attribuito alla sua Intercessione , scelto fra le molte Grazie che si ritengono dovute a lei , ebbe luogo il 18 Dicembre 1997 .
Sua Santità Giovanni Paolo II fissò la sua Beatificazione Solenne in San Pietro a Roma per il 10 Maggio 1998 .
Il 4 Maggio del 2003 Sua Santità Giovanni Paolo II la Proclama Santa .
La sua Commemorazione è stata fissata l’11 Dicembre .

LA SUA MISSIONE

La Madre Maravillas ha avuto una particolare missione . Ci sono anime tipicamente scelte . In verità tutti siamo scelti e abbiamo una nostra missione e dei carismi per realizzarla . Tutti siamo Chiesa . Ma alcuni hanno una missione speciale .
Madre Maravillas l’ha avuta . Per scoprirla dobbiamo ancora volgere lo sguardo al Carmelo Teresiano .
Il Carmelo ebbe in Oriente origini eremitiche e strettamente Contemplative . Trasferendosi in Occidente divenne un Ordine Mendicante . Di conseguenza , si dedicò all’Apostolato esterno come gli altri , senza per questo perdere le sue origini Monastiche e Contemplative .
Gli Ordini Mendicanti fanno dei loro Frati dei Monaci in mezzo alla gente . Il Carmelo mai abbandonò la nostalgia del Deserto , da dove veniva . Per questo tutte le sue riforme insistono sul volgere lo sguardo a questo , alla Contemplazione Silenziosa . E cercano sempre le formule più o meno di armonizzazione fra una vita Contemplativa “ alla grande ” da congiungere ad una vita di Azione Apostolica , “ alla grande ”anch’essa . Una sintesi un po’ ideale e naturalmente un po’ difficile . Mi riferisco fino a qui al Carmelo Maschile . Santa Teresa fu , per la sua psicologia , una donna fatta per l’azione : la sua simpatia umana , il suo dono del conversare , la sua abilità nel disimpegnarsi , la sua energia , il suo dinamismo la portavano verso ciò . Ma Dio , quasi Miracolosamente , ha fatto di lei una CONTEMPLATIVA al CENTO per CENTO . La sua VOCAZIONE alla VITA CONVENTUALE nella Incarnazione di Avila e i suoi lunghi anni di sforzo nella PRATICA dell’ORAZIONE e CONTEMPLAZIONE , che conosciamo attraverso la sua AUTOBIOGRAFIA , ci dicono quanto costò a Dio e a lei l’IMPREGNARSI di questa PRESENZA e del POSSESSO AMOROSO di DIO , Spiritualmente più o meno abitualmente sentiti .
Quando arrivò a questo punto , Dio stesso la gettò nell’AZIONE , un’Azione per la quale era per natura MAGNIFICAMENTE DOTATA e che fu TANTO EFFICACE e PENETRANTE per il SOFFIO della CARITA’ DIVINA che l’ANIMO’ dopo il 1562 .
Che volle fare Santa Teresa con la sua Opera Riformatrice ?
Naturalmente essa si inserisce e in parte si spiega nel e dal Movimento riformista che agita allora la Chiesa . Non è opera tridentina , cioè non dipende solo da Trento però si armonizza con le soluzioni e preoccupazioni del Concilio e resta protetta dalle sue decisioni . Si tenga presente che la Santa non prende coscienza della sua missione di riformatrice dell’Ordine fino al 1567 , quando il Padre Generale Rossi l’autorizza e l’obbliga a fondare nuovi Monasteri di Monache e in più ottiene da lui di poter creare pure alcuni Conventi di Frati Contemplativi .
Prima ella non ha pensato che a finire la sua vita nascosta nel Monastero di San Giuseppe d’Avila . Il pensiero della Santa su quello che avrebbe voluto che fossero i suoi Carmeli femminili e trasparente e si realizzò alla lettera in essi : vita Contemplativa , Claustrale , tutta Orazione , tutta Austerità , Povertà , Lavoro per la Chiesa , per Sacerdoti , eretici ,infedeli . Contemplazione Amorosa , Apostolica , vissuta in un contesto Evangelico , una specie di Eremitismo Spirituale , se si vuole , in una offerta Spirituale a Dio per il mondo . Varie volte è sorta la domanda : che cosa farebbe Santa Teresa se vivesse oggi , in questa generazione di attivismo ?
Ogni risposta è sbagliata , perché si tratta di un semplice almanaccare . Ricevette ai suoi tempi il Carisma Divino per fare quello che ha fatto ; oggi non sappiamo ciò che Dio avrebbe richiesto da lei .
Possiamo azzardare , tuttavia , che sicuramente farebbe la stessa cosa , perché la vita Contemplativa continua ad essere VIVA nella CHIESA , e forse con più urgenza che mai , nonostante le crisi che l’attraversano e la scuotano . Oggi questa necessità è attualità della vita Contemplativa nella sua forma essenziale e “ istituzionalizzata ” sono vivissime , proprio date le difficoltà che stiamo attraversando . Il Mistero Ecclesiale la esige . Nella Chiesa peregrinante ci deve essere questo Grido di Vita Contemplativa Amorosa , vita e azione che il destino escatologico ed Eterno verso il quale tutta la Chiesa peregrinante è avviata .
Questa vita Contemplativa vissuta così , autenticamente , seriamente , è come il Cuore nascosto della Chiesa , la Fonte nascosta dell’Amore in Essa , secondo la bellissima immagine di Santa Teresa di Gesù Bambino , da poco proclamata Dottore della Chiesa . E i Monasteri di vita Contemplativa , i Carmeli cioè , sono come FOCOLAI di CARITA’ in mezzo al mondo . Sono come GRANDI CENTRALI di ENERGIA SPIRITUALI , che da li sì irradia , SILENZIOSAMENTE e MISTERIOSAMENTE . Infatti la STORIA del Carmelo Teresiano è stata GLORIOSISSIMA . Da quel 24 Agosto 1562 , in cui venne fondato San Giuseppe d’Avila , fino ad oggi . Sono FIORITE molte SANTE nel CARMELO : Teresa Margherita del Sacro Cuore ; Teresa di Gesù Bambino , la più nota dei tempi moderni ; Teresa di Gesù ( di Los Andes ) ; la dolce e infermiera di Teresa , la Beata Anna di San Bartolomeo ; la Beata Maria dell’Incarnazione ( Madame Acarie ) che riunisce tutto il movimento Spirituale di Francia nel secolo XVII ed è la principale promotrice delle Carmelitane Scalze ; la Beata Maria Candida dell’Eucaristia ; la Beata Maria degli Angeli ; la Beata Maria di Gesù ; le Beati Martiri di Compiègne , rese celebri soprattutto da Bernanos con i suoi Dialoghi delle Carmelitane ; la Beata di Gesù Crocifisso ( la Piccola Araba ) ; la Beata Elisabetta della Trinità ; Santa Teresa Benedetta della Croce ( Edith Stein ) una delle donne più intelligenti e incisive del secolo XX ; le Beate Beati Martiri di Guadalajara ; la Martire Madre Sagrario di San Luigi Gonzaga e poi Madre Maravillas di Gesù . Finora il Carmelo Teresiano si è mantenuto SPLENDIDO ; Splendido di Spirito e di OSSERVANZA ; INTATTO come uscì dalle mani della Madre Teresa . Però attualmente attraversiamo “ tempi duri ” , come direbbe la stessa Santa . Senza dubbio , ella si affronterebbe serena , senza paura , lavorando , PREGANDO . Ella stessa ha scritto : “ LA VERITA’ PATISCE , MA NON PERISCE ” ( Lettera 277 ) .
Dunque Dio in questa situazione di passaggio ha INVIATO Madre Maravillas . Il Concilio Vaticano II ha chiesto ai Religiosi di TORNARE ALLE FONTI , di RINNOVARSI secondo lo SPIRITO dei PRIMITIVI FONDATORI . Le Fonti del Carmelo Teresiano sono pure , cristalline . D’altra parte , la vita Contemplativa in se stessa non esige altro che il SILENZIO e l’approfondimento del proprio CARISMA , e questo sarà sempre lo stesso . Farne oggetto di “ apertura ” significa contraddire ciò che le è essenziale . Prima domandavamo : che cosa farebbe oggi Santa Teresa ? La risposta teorica l’abbiamo già data . Se l’OPERA di Dio che le chiese nel secolo XVI e della stessa validità e della stessa necessità nel secolo XX , sicuramente farebbe lo stesso . In quanto a risposte pratiche , o esistenziali , se così possiamo chiamarle , una di esse sta in ciò che fece Madre Maravillas . Conservare e moltiplicare questi “ Palomarcitos de la Virgen ” , Piccoli Colombai della Vergine , come Oasi di Pace , di Orazioni , di Amore in mezzo a questo mondo amareggiato , conflittuale , triste per il suo egoismo , come ha detto il Papa , produce piacere , ma non gioia .
In questa prospettiva Madre Maravillas E’ UN’ALTRA Santa Teresa di oggi , come l’hanno chiamata molti , tra i quali diversi consultori Teologi che a Roma , nel 1966 , hanno studiato l’Eroicità delle sue Virtù .
QUESTO E’ STATO IL SUO CARISMA , 
QUESTA E’ STATA 
LA SUA MISSIONE .



LAUS DEO

Pax et Bonum

Francesco di Santa Maria di Gesù
Terziario Francescano

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La sua vita è stata scritta dal Padre Baldomero Jiménez Duque , Carmelitano Scalzo “ Cristo unica Ragione di vivere ” .
Traduzione del Padre Vincenzo Prandoni a cura della Postulazione Generalizia OCD .