MESE DI NOVEMBRE
IN COMMEMORATIONE OMNIUM FIDELIUM DEFUNCTORUM
La Religione Cattolica possiede, al grado supremo, la scienza delle armonie. Noi siamo nel mese di Novembre. Il cielo è nuvoloso, gli alberi spogliati e la terra ricoperta dalle loro foglie.
Freddo e melanconico, il vento soffia attraverso queste rovine. Niente sorride; tutto sembra piangere. La Chiesa sceglie questo momento per farci piangere sui nostri morti. Essi pure hanno vissuto; essi hanno viste dolci aurore e contatti giocondi soli; gli uni furono le speranze delle culle, gli altri la gioia del focolare, tutti ora sono preda della tomba. Ma la tomba non è abbastanza profonda per derubare l'uomo ai rigori della divina giustizia. Avanti di fare un passo irrevocabile, di passare la soglia sì ardentemente desiderata dall'eterna beatitudine, migliaia di Anime hanno da purificarsi nelle fiamme espiatrici. Una regione dolorosa le aspetta, le riceve e le custodisce con una sorveglianza gelosa.
Nessuno uscirà senza aver pagato con moneta d'angoscia sino al suo ultimo spicciolo. Nel numero di questi esiliati dal Cielo e dalla terra, languiscono i nostri amici e nostri fratelli. Le loro voci lamentevoli salgono verso noi notte e giorno.
Anima in angustiis et spiritus anxius clamat ad te. Ma il rumore degli affari, del lusso e delle allegrie, il chiasso dei nostri piaceri, coprono queste voci, stupefatte di non essere ascoltate dal coloro che pretendevano amarle ed avevano loro giurato, nel momento della separazione, un eterno ricordo.
Compassionevole per le dimenticate e i dimenticati, la Chiesa impone silenzio ai suoni festevoli, alle cadenze del ballo, ai rumori della vita. Attraverso ad un manto di dolore, essa tende la mano alle nostre elemosine e ci dice singhiozzando:
" Per le Anime del Purgatorio ! ".
Ma quali viscere non fanno commuovere? Vi è fosse una miseria più grande? Ove trovare miserabili più sfortunati e più simpatici? Non siamo loro uniti con i legami dell'umanità, della Religione, della società, della famiglia e del sangue? Saranno esse lontane dai nostri cuori, perché non sono davanti ai nostri occhi?
La minima delle loro sofferenze qui ci faceva piangere; ed ora che esse provano un immenso dolore, restiamo insensibili?
Un giorno non sarà più per gli altri che la nostra Santa Madre la Chiesa tenderà la mano; sarà per noi. Qual dritto avremo alla compassione dei nostri fratelli, se noi siamo stati senza pietà? Crudeli ci saranno allora i dolori dell'oblio: Terra oblivionis.
L'amicizia, la giustizia, l'interesse ci obbligano dunque a pregare per le Anime del Purgatorio.
Diamo loro largamente; grandi sono i loro bisogni, e noi siamo tanto potenti per suffragarle, mentre esse sono incapaci di farlo. Noi abbiamo dei tesori fra le mani, e basta aprire queste per effondere quelli.
Oh, si! preghiamo molto per le Anime del Purgatorio.
Ogni preghiera, soprattutto se è arricchita di Indulgenze, ogni buona opera fatta a loro intenzione, diminuisce l'intensità dei loro dolori, abbrevia la durata delle loro pene anticipando la loro liberazione. Un'ora di più in Paradiso, un'ora di più per possedere Dio, per amare Dio in tutta la potenza dell'affetto, chi può dire ciò che dà gioia e di felicità?
Se abbiamo qualche influenza intorno a noi, Sacerdoti, Religiosi, madri di famiglia, superiori di comunità, stabiliamo l'uso di pregare, soffrire e operare per i morti. Ciò che stabiliremo, se Dio gli dà la durata, sarà per noi una sorgente di felicità anche dopo la nostra morte. La teologia c'insegna che ogni qual volta si fa un'opera pia, della quale abbiamo posto la causa durante la nostra vita, la nostra gloria accidentale si aumenta nel Cielo, e se siamo in Purgatorio, la nostra pena diminuisce.
Così abbiamo in una Parrocchia stabilito il Rosario? abbiamo abituati i nostri figli a pregare Dio sera e mattina, a visitare gli ospedali, a fare l'elemosina ai poveri? abbiamo insegnata qualche preghiera ad uno che ignora? ogni volta che in questa Parrocchia sarà recitato il Rosario, ogni volta che i nostri figli praticheranno una delle virtù che abbiamo loro insegante, risentiremo una nuova gioia, la gioia di vedere Dio Glorificato a causa nostra.
Preghiamo dunque molto per queste care Anime; acquistiamo per esse molte Indulgenze. Sappiamo del resto, che " basta, dice Sant'Alfonso, per divenire un santo, acquistare più Indulgenze che sia possibile ". - "Per coloro che cercano l'amore di Dio ed il Cielo, scriveva Sant'Ignazio, le Indulgenze sono un ricco tesoro e come tante pietre preziose ".
Ma fra tutte le pratiche di pietà delle quali dovremo divenire zelatori e propagandisti, quella del mese di Novembre sembra la più efficace a suffragio delle Anime del Purgatorio. Un mese intero di continue preghiere, intessuto di continui esercizi di pietà e di opere di suffragio! Quante anime si possono trarre dal quel carcere tenebroso! Zeliamo questa ottima piissima pratica. Non potendo pubblicamente, almeno in privato, in seno alle nostre famiglie, fra i nostri amici e conoscenti facciamo di introdurre questo lodevolissimo costume del mese di Novembre, e le Anime del Purgatorio ci saranno molto riconoscenti.
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SALMO 5O - Miserere.
( Pietà di me, Signore )
Abbi pietà di me, o Dio secondo la tua grande bontà,
e secondo la moltitudine delle tue misericordie
scancella il mio peccato.
Lavami abbondantemente dalla mia iniquità,
e dal mio peccato mondami.
Perché riconosco la mia iniquità,
e mio peccato è sempre dinanzi a me.
Contro te solo ho peccato,
e ho fatto ciò ch'è male a' tuoi occhi.
Sicchè tu sei giustificato nella tua sentenza,
e inattaccabile nel tuo giudizio.
Ecco infatti nell'iniquità fui concepito,
e ne' peccati mi concepì mia madre!
Ecco, tuttavia, tu ami la fedeltà,
e recondite e occulte cose di tua sapienza m'hai fatto conoscere.
Aspergimi con l'issopo e sarò mondo;
lavami e sarò bianco più della neve.
Fammi udire gaudio e letizia,
ed esultino le mie ossa abbattute.
Rivolgi la tua faccia da' miei peccati,
e tutte le mie iniquità cancella.
Un cuore puro crea in me, o Dio,
e uno spirito retto ( e saldo ) rinnova nel mio seno.
Non mi rigettar dalla tua faccia,
e il tuo santo Spirito non togliere via da me.
Rendimi la gioia della tua salvazione,
e con nobile ( e generoso ) spirito confortami.
Insegnerò agli iniqui le tue vie,
e gli empi ritorneranno a te.
Liberami dal reato di sangue, o Dio, Dio della mia salvezza,
ed esulterà la mia lingua ( celebrando ) la tua giustizia.
Signore, apri le mie labbra,
e la mia bocca annunzierà la tua lode.
Perché se tu avessi voluto un sacrifizio,
te l'avrei offerto: di olocausti non ti diletti!
Sacrifizio ( accetto ) o Dio è lo spirito compunto:
un cuor contrito e umiliato, o Dio, tu non disprezzi.
Mostrami benigno, o Signore, per la tua bontà, verso Sion,
( Fa' ) che siano edificate le mura di Gerusalemme!
Allora accetterai il sacrifizio di giustizia,
le oblazioni e gli olocausti;
allora sul tuo altare porranno i giovenchi.
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SALMO 129 - De Profundis.
( Fiduciosa preghiera a Dio per il perdono dei peccati )
Dal profondo io grido a Te , o Signore ,
Signore , ascolta la mia voce .
Siano attenti i tuoi orecchi
alla voce della mia supplica .
Se badi alle iniquità , o Signore ,
Signore , chi mai potrà reggere ?
Ma presso di Te è Misericordia
e per via della tua Legge io confido in Te , o Signore .
Confida l’anima mia nella Tua Parola ,
spera l’anima mia nel Signore .
Dalla vigilia del mattino sino a notte
speri Israele nel Signore .
Perché presso il Signore è la Misericordia ,
e copioso riscatto è presso di Lui .
Ed Egli riscatterà Israele
da tutte le sue iniquità .
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Col sudore della tua fronte ti procaccerai il pane , sinché tu ritorni alla terra dalla quale sei stato cavato ; perché polvere sei , ed in polvere tornerai . ( Genesi 3,19 )
Per questo come per opera d’un solo uomo entrò la colpa nel mondo , e per la colpa la morte , e così a tutti gli uomini s’è estesa la morte in quanto che tutti peccarono . Giacché fino alla legge v’era sì la colpa , nel mondo , ma la colpa non s’imputava non essendovi la legge . Nondimeno regnò la morte da Adamo fino a Mosè , anche su quelli che non avevano peccato trasgredendo la legge come aveva fatto Adamo ; il quale è figura di colui che doveva venire . Ma non come il fallo è il dono , poiché se per la colpa d’uno tutti gli altri morirono , molto di più la Grazia di Dio , e il dono nella Grazia dell’Unico Uomo Gesù Cristo , ridondò a vantaggio di tutti . E non come nel caso di quell’unico che fu colpevole è stato il dono ; poiché in seguito a quell’unico si voltò in condanna il giudizio , la Grazia in seguito a molte colpe si voltò in giustificazione . ( Lettera ai Romani 5, 12- 16 ) .
Poiché la paga del peccato è la morte , e il Grazioso Dono di Dio è la vita Eterna in Gesù Cristo Signore nostro . ( Lettera ai Romani 6,23 ) .
Infatti poiché per via di un uomo è la morte , anche per via di un uomo v’è la Risurrezione dei Morti . ( 1 Lettera ai Corinti 15,21 ) .
Non ho speranza : certo più non vivrò , lasciami stare , perché un nulla sono i miei giorni . Che mai l’uomo , perché tu molto lo stimi ? E perché poni su lui la Tua mente ? Ogni mattina tu lo esamini , ogni istante lo sottoponi a saggio . Fino a quando non mi lascerai stare , né mi permetterai d’inghiottir la mia saliva ? Se peccai , che potrò fare con te , o Guardiano degli uomini ? Perché mi hai posto come tuo bersaglio , si che io sia a me stesso di peso ? Perché non togli Tu il mio peccato , e perché non rimuovi la mia iniquità ? Ecco , adesso nella polvere io giacerò , e se al mattino mi cercherai , io non sarò . ( Giobbe 7, 16-21 ) .
Ecco io me ne vado oggi al luogo dei più e voi conoscete benissimo che di tutte le parole , con le quali il Signore vi ha promesso di aiutarvi , neppur una andò a vuoto . ( Giosuè 23, 14 ) .
Chi è l’uomo che vivrà e non vedrà la morte ? Che scamperà l’anima sua dalla mano degli inferi ? ( Salmo 88, 49 ) .
Figliuoli ascoltate la Voce del Padre , e fate in modo di essere salvi . ( Ecclesiastico 3, 2 ) .
O morte , quant’è amaro il tuo ricordo all’uomo che vive in pace tra le sue ricchezze . ( Ecclesiastico 41, 1 ) .
Perciò cercavano di prenderlo ; ma nessuno gli mise le mani addosso , perché la sua ora non era ancora venuta . ( Giovanni 7, 30 ) .
L’anima ha nausea della mia vita : lascerò che la mia parola si sfoghi contro di me , parlerò nell’amarezza dell’anima mia . Esclamò verso Dio : - Deh ! Non mi condannare ; fammi saper perché in tal modo mi giudichi ! Ti sembra forse bene che tu mi calunni , che tu opprima me opera delle tue Mani , favorendo così il consiglio degli empi ? Hai tu forse occhi di carne , ovvero come vede l’uomo vedi anche tu ; son forse come i dì dell’uomo i tuoi dì , e gli anni tuoi son come i tempi degli uomini , perché tu stia a ricercare la mia iniquità , ed a scrutare il mio peccato ? E così tu sappia che non operai empietà alcuna mentre non v’è nessuno che liberi dalla tua mano . ( Giobbe 1, 7 ) .
E distruggerà la morte per sempre ; e il Signore Dio astergerà da tutti i volti le lacrime , e toglierà via l’obbrobrio del suo popolo da tutta la terra , perché il Signore ha Parlato . ( Isaia 25 , 8 ) .
Di mano agli inferi li libererò , li riscatterò dalla morte . Sarò la tua morte , o morte ! Sarò il tuo morso , o inferno ! La consolazione è sottratta agli occhi miei ! ( Osea 13, 14 ) .
Poiché dunque i figliuoli partecipano del sangue e della carne , anch’egli ugualmente ne ebbe parte , affinché per mezzo della morte annientasse colui che ha potere della morte , cioè il diavolo , e liberasse tutti quelli che , per paura della morte durante tutto il loro vivere erano soggetti a schiavitù . ( Lettera agli Ebrei 2 , 14 - 15 ) .
E il VIVENTE ; e fui morto , ed ecco son VIVO per i secoli dei secoli , e ho le CHIAVI della morte e degli inferi . ( Apocalisse di San Giovanni 1 , 18 ) .
Le tue mani mi hanno formato e plasmato tutto torno , torno , e così ad un tratto vuoi tu atterrarmi ? Ricordati ti prego , che come argilla tu mi hai manipolato , e in polvere vuoi tu farmi tornare ? Non mi hai tu forse , qual latte , fatto colare , e come latte rappreso , fatto coagulare ? Di pelle e di carni tu mi hai rivestito , con ossa e con nervi tu m’hai tessuto ; vita e Misericordia tu mi concedesti , e la tua assistenza custodì il mio spirito . ( Giobbe 10 , 8-12 ) .
Quindi interrogami ed io ti risponderò , ovvero parlerò io e tu rispondimi . Quante sono le mie iniquità e peccati ? Le mie scelleratezze e delitti fammi conoscere ! Perché mai nascondi tu il tuo volto , e reputi come tuo nemico ? Contro una foglia , che il vento rapisce , mostri la tua potenza , e perseguiti un’arida pagliuzza ; tu infatti decreti contro di me amarezze , e mi vuoi far consumare dai peccati della mia giovinezza . ( Giobbe 13 , 22-28 ) .
L’uomo generato di donna , breve tempo vive , di molte miserie è ripieno : qual fiore egli spunta e si spezza , sfugge qual ombra e mai non resta in uno stesso stato . E tu ti degni d’aprir gli occhi tuoi sopra tale essere , e condurlo a giudizio con te ? Chi potrà rendere mondo chi fu concepito dal seme immondo ? Non tu forse , che sei solo ? Brevi sono i dì dell’uomo , il numero dei mesi suoi è presso di te : gli ponesti dei termini che non si potranno oltrepassare . Allontanati alquanto da lui , si ch’ei si riposi , fino a che giunga bramata come d’un mercenario , la sua giornata . ( Giobbe 14 , 1-6 ) .
Oh ! Se tu negl’inferi mi nascondessi , mi occultasti fino al passar dell’ira tua , e mi stabilissi un tempo in cui ti ricordassi di me ! Che forse un uomo morto potrà rivivere ? In tutti i dì della mia milizia aspetto fino a che venga la mia muta ( di guardia ) . Tu mi chiamerai ed io risponderò , all’opera delle tue mani stenderai la mano . Bensì tu hai contato i miei passi ; ma perdona ai miei peccati ! ( Giobbe 14 , 13-16 ) .
Il mio spirito s’attenua , i miei giorni s’accorciano , e per me non resta che il sepolcro ! Io non ho peccato , eppur nelle amarezze s’intrattiene l’occhio mio . Liberami , o Signore , e mettimi vicino a te , e poi mi combatta pur la mano di chiunque . ( Giobbe 17 , 1-3 ) .
I miei giorni passarono , i miei progetti furono dispersi , tormentandomi il cuore . La notte ( per me ) s’è cambiata in giorno , e di nuovo dopo le tenebre aspetto la luce . Se ho una speranza , è che gl’inferi diventino mia dimora , e che nelle tenebre ( della morte ) io stenda il mio giaciglio ; alla putredine io esclamo : - tu sei il padre mio ! Mamma mia ! E sorella mia ! - ( chiamo ) la verminaia . Ov’è mai dunque la mia speranza ( umana ) , e la mia felicità chi può scoprirla ? ( Giobbe 17 , 11-15 ) .
Alla mia pelle , consuntasi la carne , s’è attaccato il mio scheletro , e sono rimaste solo le labbra attorno ai miei denti . Pietà di me , pietà di me , almeno voi amici miei , perché la mano del Signore mi ha toccato ! Perché mi perseguitate come ( fa ) Dio , e vi state a satollare delle mie carni ? Oh ! Venissero pur scritte le mie parole , oh ! Fossero vergate nel libro , o con scappello di ferro e lamina di piombo nella dura selce fossero incise ! Io so infatti che il mio Redentore Vive , e l’ultimo giorno io sorgerò dalla terra ; e che nuovamente mi circonderò dalla mia pelle , e nella mia carne vedrò il mio Dio . ( Quel Dio ) che vedrò io stesso , e contempleranno i miei occhi , e non ( quelli di ) un altro ! Questa mia speranza è riposta nel mio seno . ( Giobbe 19 , 20-27 ) .
Perché dunque dall’utero mi hai fatto uscire ? Oh fossi io morto , senza che occhio mi scorgesse ! Io sarei , come se non fossi mai stato : dall’utero al sepolcro sarei stato portato ! La pochezza dei miei giorni non finirà forse fra breve ? Lasciami dunque , che io pianga alquanto il mio dolore , prima ch’io parta , per non ritornare , verso la terra tenebrosa e coperta da caligine di morte , terra di miseria e di tenebre , ove l’ombra di morte e nessun ordine ma orrore sempiterno domina . ( Giobbe 10 . 12-22 ) .
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L’Eterno Riposo , dona loro , o Signore ,
e Splenda ad essi la Luce Perpetua e Riposano in Pace . Amen .
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O Dio , Fonte di Perdono e di Salvezza ,
per Intercessione della Vergine Maria e di tutti i Santi
concedi ai nostri fratelli , parenti e benefattori ,
che sono passati da questo mondo a te ,
di godere la Gioia Perfetta nella Patria Celeste .
Per il nostro Signore .
Sapendo che chi ha Resuscitato il Signore Gesù , risusciterà anche noi con Gesù , e ci farà riessere insieme con voi .
( 2^ Lettera ai Corinti 4 , 14 ) .
LAUS DEO
Pax et Bonum
Francesco di Santa Maria di Gesù
Terziario Francescano
( I Testi della Bibbia e del Vangelo sono stati presi nella Sacra Bibbia dell'Abate Giuseppe Ricciotti ) .