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mercoledì 5 dicembre 2012

PADRE INNOCENZO DA TERRANOVA LETTORE E PADRE TOMMASO DI AVOLA DEFINITORE , CAPPUCCINI .



MEMORIE STORICHE DEI FRATI MINORI CAPPUCCINI DELLA PROVINCIA MONASTICA DI SIRACUSA , RACCOLTE E PUBBLICATE DAL M. R. P. SAMUELE CULTRERA MINISTRO PROVINCIALE DELLA STESSA . ( 1895 ) .


PADRE INNOCENZO DA TERRANOVA LETTORE CAPPUCCINO .

Per ragione cronologica diamo il primo luogo anche in questo secolo , come facemmo nel secolo XVIII , ad un Frate di Terranova che molto si distinse per vastità di scibile , e che morì a 57 anni di sua età . L’egregio signor Damaggio scrive di lui questi cenni biografici :
<< Rev. Padre Lettore Innocenzo Arancio , Sommo Filosofo , gran Matematico , eccelso Meccanico >> . << Nacque egli da Mastr’Angelo , murifabro , e Domenica Giammarasi il 1° Novembre 1745 . Ancora fanciullo , venne dai genitori mandato alla scuola dei Cappuccini , dove diede saggi non dubbi d’immaginazione creativa e di svegliato ingegno >> .
<< Innamorati quei Padri delle RARE DOTI del giovanetto allievo gli proposero di Vestire l’Abito loro ; e Santino , che tale era il suo nome , scorgendo in quell’invito il VOLERE DEL CIELO , di buon grado accondiscese , e con Lettere di Obbedienza fu mandato a Comiso , dove indossò il RUVIDO SACCO DEL POVERELLO D’ASSISI ( 19 Settembre 1761 ) , e forse anche vi percosse gli studi Chiesastici >> . << Fin qui Frate Innocenzo non aveva nel secolo nome alcuno , perché la sua FAMA si era TENUTA RISTRETTA fra le solitarie mura del Chiostro ; non andò guari però che gli si offerse propizia occasione per segnalarsi altamente >> .
L’occasione fu la seguente .
Arrivato all’anno ventuno della sua età e compiuto con prove evidenti d’INGEGNO SUBLIME il corso di FILOSOFIA e di TEOLOGIA , si presentò con gli altri alunni della Provincia a Mons. Vescovo di Siracusa , pregandolo di venire da lui AMMESSO AL SACRO ORDINE DEL SUDDIACONATO .
Il Vescovo come era suo diritto e gli fece delle INTERROGAZIONI SULL’ARCANO MISTERO DELLA SANTISSIMA TRINITA’ , ALLE QUALI EGLI RISPOSE CON TANTA ACUTEZZA DI MENTE , CON TALE PROPRIETA’ DI LINGUAGGIO E PROFUSA ERUDIZIONE CHE IL VESCOVO INSIEME AGLI ALTRI ESAMINATORI LO AMMIRO’ , LO ENCOMIO’ E CON PIACERE LO APPROVO’ !
<< DA ALLORA IN POI IL NOME DI ARANCIO INCOMINCIO’ A SUONARE BEN ALTO NELL’ISOLA TUTTA ; ne furono intricate questioni o sottili argomenti che dagli eruditi non si ebbe a ricorrere a sì gran personaggio >> .
<< ASCESO AL SACERDOZIO e ritornato in Patria , si diede a INSEGNARE Lettere , Filosofia , Matematiche , e altre discipline talmente che dalla sua scuola , come da un ATENEO , uscirono poi non pochi individui , i quali furono il LUSTRO DELLA SIRACUSANA PROVINCIA >> .
<< Sul Fiorire del secolo scorso , previo altre PROVE del suo GRANDE SAPERE date nell’ACCADEMIA NAPOLITANA , in disputando , RIPORTANDO MOLTE LODI E RIPETUTI APPLAUSI , VENNE ELETTO DA FERDINANDO BORBONE “ PROFESSORE DI FISICA GENERALE ” , E INDI SPERIMENTALE NELL’UNIVERSITA’ DI CATANIA , DOVE NON SOLO SI DISTINSE NELLE SCIENZE CHE EGLI INSEGNAVA , MA BEN ANCORA IN OGNI RAMO DELLO SCIBILE UMANO .
Quivi infamato di un delitto che non aveva commesso , fu deposto di carica e tramutato in Paternò . ( Il Di Marzo , nelle Aggiunte al Lessico Topografico Siculo di Vito Amico , attribuisce erroneamente a questo esimo Cattedratico il Discorso STORICO-FISICO SULL’ATMOSFERA di Pachino , il quale fu scritto invece da Litterio Arancio , giusta rapporta il Mira nel Gran Dizionario Bibliografico . Palermo 1875 ) . >> .
<< Ivi colpito da mortale paralisi il mattino del 20 Febbraio 1802 passò a miglior vita , dopo aver passati 40 anni nella Religione , lasciando inediti vari scritti , fra i quali c’era una RETORICA e un SAGGIO SUI PREGIUDIZI FILOSOFICI >> .
Un ritratto con questa iscrizione ancora lo ricorda ai viventi :
Rev. P. Lector Innocentius ab Heraclea Cappuccinus phisicae generalis professor . Vir ob doctrinae praestantiam laudandus , praesertim vero in metaphisica , geographia ac mathematica incredibili velocitate cursum aripuit . Praeteritis annis bis in ludo litterario , in Accademia Neapolitana , disputavit cum magno plausu . Habito tali experimento a nostro rege Ferdinando in Catanensi Universitate phisicae generalis , ac postea pro sui ingenii argutia sperimentalis phisicae cathedram obtinuit . Vixit suis exterisque carus . Diro morbo correptus ex hominum vita migravit Panormi , aurora diei XX februarii 1802 . Fuit aetatis suae curriculum 57 , religionis vero 40 .


PADRE TOMMASO DI AVOLA DEFINITORE CAPPUCCINO

Fu costui BEN DEGNO DISCEPOLO dell’ex Provinciale Padre Francesco di Avola , di cui abbiamo parlato . Era un uomo di RIGIDI COSTUMI , DI VITA AUSTERA E IRREPRENSIBILE , DI VASTO SAPERE E DI UNA FACONDIA TALE NEL DIRE , CHE NESSUNO OSAVA CONTRADIRLO O RESISTERGLI . DOTTO IN FILOSOFIA , IN TEOLOGIA DOMMATICA E MORALE , in canonica possedeva pure a meraviglia l’eloquenza del PULPITO .
Portatosi in Roma in occasione di condurvi un suo nipote che voleva VESTIRE L’ABITO CAPPUCCINO ( Fu questi il Padre Salvatore che dopo di essere Ordinato sacerdote ritornò in Provincia ove fu Lettore e Definitore . In quel tempo in Sicilia erano chiusi i Noviziati ) , fu TALMENTE AMMIRATO DAI PIU’ DOTTI PADRI , CHE IN LODE DI LUI EBBERO A DIRE :
<< OVE MAI SI SMARRISSERO LE SCIENZE DOMMATICHE , MORALI E CANONICHE , SI TROVEREBBERO NEL PADRE TOMMASO DI AVOLA >> .
ANCHE VENUTO A CONTESA COL SUO AMICO E COLLEGA SACERDOTE DON GIUSEPPE DUGO , PARROCO DI AVOLA , PER LA FESTA DELL’ADDOLORATA , CHE SI CELEBRAVA NELLA CHIESA DEL NOSTRO CONVENTO NELLA TERZA DOMENICA DI SETTEMBRE , COME TUTTORA SI CELEBRA , MOSTRO’ LA SUA ERUDIZIONE IN CANONICA .
LA CAUSA INFATTI FU PORTATA NEL TRIBUNALE DELLA REGIA MONARCHIA IN PALERMO . VI ANDO’ A DIFENDERLA LO STESSO PADRE TOMMASO , FACENDO QUEL LUOGO E ALLORA DIFFICILE VIAGGIO A PIEDI , APPOGGIATO SOLO AD UN PEZZO DI CANNA CHE GLI SERVIVA DA BASTONE E CON LA BISACCIA ADDOSSO , OVE ERA IL BREVIARIO .
IVI EGLI STESSO PERORO’ LA CAUSA INNANZI AL TRIBUNALE E SOSTENNE LA DIFESA PER PARTE DELLA CHIESA DEL NOSTRO CONVENTO , NON PAVENTANDO QUEI CELEBRI AVVOCATI CHE DIFENDEVANO PER PARTE DEL PARROCO PRETESI DIRITTI DELLA CHIESA MADRE .
PARLO’ COSI’ BENE ED ESPOSE CON TANTA CHIAREZZA E DOTTRINA LE SUE RAGIONI CHE NON SOLO OTTENNE FAVOREVOLE SENTENZA , MA VENNE AANCHE ONORATO DAL PRESIDENTE CHE , SCESO DAL SUO SEGGIO , LO ABBRACCIO’ TENERAMENTE E LO BACIO’ DICENDOGLI :
<< OH , PADRE MIO , VOI AVETE SBAGLIATO LO STATO , SE VI FOSTE FATTO AVVOCATO , SARESTE RIUSCITO UN PORTENTO >> .
Però come avanti dicemmo , essendo uomo di vita austera , il suo modo di governare assai rigido non si adattava alle spalle di tutti , onde sì nel Convento di Avola , come nella Provincia in molte occasioni si meritò la TACCIA DI RUVIDO .
E fu per questo che egli non arrivò alla carica di Ministro Provinciale , per la quale del resto godeva di tutti i meriti ; sebbene sia stato Definitore eletto nel capitolo di Avola il 12 Maggio 1772 .
RICCO DI MERITI ACQUISTATI IN 51 ANNI DI VITA RELIGIOSA E PENITENTE , il 17 Marzo del 1807 PAGO’ L’ESTREMO TRIBUTO CHE OGNI UOMO DEVE ALLA DIVINITA’ .
Gli si fece ritratto , a piè del quale si leggono alcuni versi dettati dal suo AMICO CARISSIMO DON GIUSEPPE ALESSI DI AVOLA , DOTTO NELLE COSE SACRE E PROFANE .
Essi sono i seguenti :
Adm. Rev. P. Thomas ab Hybla Cap.nus obiit 17 Martii 1807 , aetatis ann. 73 , Relig. 51 .
Multa hic jam vivens docuit sacra , multa profana ;
Sed melius quod nunc mortuus ipse docet ,
Nempe quod est mundi vanum titulosque decoros .
Et sibi quos habuit quid valuere sui ?
Qui peramat Christmas , prodesse , ac coetera spernit ;
Cunctuque qui mundi stercora vera putat .


                                                                                    FINE

                                                                              LAUS DEO

                                                                            Pax et Bonum


                                                            Francesco di Santa Maria di Gesù
                                                                    Terziario Francescano


MEMORIE STORICHE DEI FRATI MINORI CAPPUCCINI DELLA PROVINCIA MONASTICA DI SIRACUSA , RACCOLTE E PUBBLICATE DAL M. R. P. SAMUELE CULTRERA MINISTRO PROVINCIALE DELLA STESSA . ( 1895 ) .

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