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martedì 7 febbraio 2012

Santa Maria Maravillas de Jesus , Cristo unica Ragione di vivere . - Parte Sesta .



SANTA MARIA AMRAVILLAS DE JESUS , 
Carmelitana Scalza .

PARTE SESTA


“ FIORITURA DI MONASTERI ”

Da un certo momento le fondazioni si fecero in serie . Da ogni parte chiedevano nuovi Monasteri e Monache per rinforzarne altri . La Madre poteva esaudire solo una parte di queste richieste , perché la maggioranza delle Monache erano Novizie o Professe molto giovani . C’era una lista di più di venti domande , una di queste in Giappone , che molto la entusiasmò , ma che non poté realizzare . A volte fece viaggi per vedere i luoghi e le condizioni , come per esempio nelle terre di Burgos , dove ebbe contatto con il Carmelo di questa città per in incarico del Generale Padre Silverio di Santa Teresa , per vedere le “ alpargatas ” ( calzature caratteristiche ) di Santa Teresa che si conservano lì , perché ambedue desideravano che le Monache portassero i sandali come li aveva pensati Santa Teresa . Le Monache fecero provare alla Madre le alpargatas , che coincidevano esattamente con il suo piede . Il modello fu adottato in tutti i Monasteri delle Carmelitane Scalze . Uno dei lavori delle Monache di Duruelo fu di fare le alpargatas . Nel 1949 il Padre Generale chiese Monache per il Carmelo di Newport negli Stati Uniti . La Madre si preparò per andarci . Ma le Preghiere delle sue Figlie lo resero impossibile , perché si ebbe un crescendo di tensioni e dovette desistere . Nuovi impegni la aspettavano in Spagna . La comunità di Las Batuecas aveva ottenuto di innalzare un bel Monastero vicino all’antica Chiesa restaurata .
Madre Maravillas dovette aiutarle molto , perché in quell’avvallamento mancava tutto , eccetto l’acqua e la vegetazione . Così , dopo che avevano trascorsi pochi anni nella nuova Colombaia , Padre Silverio pensò di chiedere alla Madre di restaurarvi l’antico Deserto dei Padri . Passo la richiesta alla comunità di Las Batuecas , che con molto Sacrificio cedette l’Eremo ai Carmelitani , che sono ancora là . Madre Mercedes , la Priora e le sue Monache , furono eroiche a lasciare il Monastero il 1° Ottobre 1950 .
Ma c’era da trovare un altro posto per loro . Ed ecco la Madre Maravillas mettersi in movimento per trovarne uno adatto . L’anno 1949 fu dedicato alla ricerca e alla scoperta . Si decisero per l’Eremitaggio di San Cristo di Cabrera ( Salamanca ) , molto venerato nella zona . Lei da Duruelo e Madre Mercedes da Las Batuecas seguirono i lavori . I padroni del terreno regalarono tutto quello che mancava . Adattare l’Eremitaggio , innalzare il Monastero , cercar l’acqua… , c’era molto da fare . La solitudine era incantevole : non esistevano paesi , c’erano soltanto querce e tori allo stato brado…
L’ 11 Aprile del 1951 si inaugurò Solennemente il nuovo Monastero . E in quell’occasione la Madre poté celebrare con dieci giorni di Raccoglimento Rigoroso le Nozze d’Argento di Professione .
Ma una nuova fondazione si impose . Il Vescovo di Avila Don Santos Moro , da cui dipendeva giuridicamente Duruelo , le chiese un Carmelo ad Arenas de Sa Pedro , paese molto bisognoso Spiritualmente e luogo di sepoltura del Grande San Pietro d’Alcantara OFM , che tanto aiutò Santa Teresa . Offrì una Cappella Dedicata alla Vergine di Lourdes , una casa e il terreno annesso . Lei non poteva rifiutarsi all’ottimo Don Santos . Andò ad Arenas a visitare il luogo , poi a San Pietro d’Alcantara . Ma non era adatto : dentro il paese , era molto piccolo . Lo disse a Don Santos e questi le diede ampia facoltà di trovare un altro terreno e fare come le conveniva . L’Importante era Fondare .
In un’altra visita trovò il terreno ideale . Arenas è l’Andalusia di Avila : pinete immense , frutta , perfino arance , palmeti ! Sullo sfondo , la Sierra di Gredos coperta di neve . Ma come costruire senza un centesimo ?
Con il denaro che arrivò provvidenzialmente e salvò la situazione . E così l’8 Dicembre 1954 , anno Santo Mariano , si inaugurarono la Chiesa e il bellissimo Monastero nel cui orto subito crebbero legumi , ortaggi e fiori .
Le Suore ripresero i propositi di fare i Rosari di petali di rosa , che avevano cominciato a Duruelo , per non fare concorrenza ai lavori con i telai e alla preparazione di alpargatas degli altri Monasteri . Per il momento fecero prove molto imperfette , che non mancarono di migliorare fino alla Aldehuela . Un lavoro “ Mariano ” , profumato , silenzioso e insieme Apostolico .
In quel periodo la Madre Ines del Bambino Gesù di Mancera e due Monache furono inviate dalla Madre maravillas al Monastero di Cuenca , in Ecuador , per tre anni , su richiesta del Vescovo di Salamanca . La Madre lasciò Duruelo per andare ad Aranas , dove neppure questa volta poté liberarsi da Priorato . Prima di lasciare la sua amata Duruelo , il 5 Dicembre , abbandonò in una cartella quello che le sue Figlie considerarono come il suo Testamento . Dice così :
“ Figlie mie amatissime , se il Signore volesse chiamarmi presso di Lui in qualsiasi momento , voglio farvi qualche preghiera con tutto il cuore . Primo che mi perdoniate il tanto che mi dovete perdonare per Amor di Cristo , nostro Bene , non prendo in nulla esempio da ciò che per disgrazia avete visto in me , che non sono che una cattiva monaca . Secondo , che mi raccomandiate al Signore , che ne avrò tantissimo bisogno e procuriate di vivere come esige l’Amore del nostro Dio , come quella Umiltà e Carità che tanto piacciono a Lui , dimentiche totalmente di voi stesse . Terzo : che , se se volete assecondarmi e compiere i miei desideri , non travisate la Verità col parlare di me , come per esempio nella circolare per la morte : almeno sia corta e dite che avevo grandi desideri .

Grandi Desideri e Opere ! Perché questa Monaca così semplice e serena , così desiderosa di nascondersi e di non far parlare di sé , si trasformò in una Monaca girovaca che Fondò Monasteri e che , senza volerlo , fu Madre di centinaia di Monache . Con le malate , già lo sappiamo , era quasi esagerata nelle attenzioni e delicatezze . Era lei , ad accompagnarle quasi sempre dal medico , o nelle operazioni e assisteva in clinica quelle che ne avevano bisogno .
Una volta che andrò a Madrid per questa ragione , si fermò a salutare le Carmelitane di Tavalera de la Reina , e queste le parlarono delle necessità Spirituali di quella città in espansione . Nacque l’iniziativa di offrire lì ai Padri Carmelitani una Chiesa e un Convento in un rione nuovo fuori città .
E così sorse San Giuseppe di Talavera .
Nel 1956 morì donna Catalina Urquijo de Oriol , grande Benefattrice , e alla figlia , Monaca al Cerro , toccò una parte di eredità , che venne impiegata per quest’Opera , terminata e inaugurata il 15 Ottobre del 1960 . Il bene da questo Convento , divenuto in seguito anche Parrocchia , fu immenso .
E intanto le Carmelitane di Talavera e quelle di Arenas avevano disponibili Confessori dell’Ordine .





LAUS DEO .

Pax et Bonum

Francesco di Santa Maria di Gesù
Terziario Francescano

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La sua vita è stata scritta dal Padre Baldomero Jimènez Duque , Carmelitano Scalzo “ Cristo unica Ragione di vivere ” .
Traduzione del Padre Vincenzo Prandoni a cura della Postulazione Generalizia OCD .