SANTA MARIA MARAVILLAS DE JESUS ,
Carmelitana Scalza .
PARTE NONA
“ LA SUA ANIMA ”
Prima di fare la storia dei suoi ultimi anni , dobbiamo soffermarci per parlare della sua vita interiore e spiare nella sua anima .
Questo è un problema difficile , se non impossibile . Ogni anima è un Mistero , ogni uomo ha il suo segreto che solo Dio sa mentre forse lo stesso interessato no .
Certo che abbiamo una sufficiente documentazione sulla Madre ; in molti l’hanno conosciuta direttamente , soprattutto le sue Figlie . E tutti concordano nel dire che le caratteristiche sono state l’UMILTA’ e la BONTA’ .
Un’UMILTA’ AUTENTICAMENTE CRISTIANA , molto TERESIANA .
Madre Maravillas fu SINCERAMENTE UMILE . “ UMILTA’ di RADICE ” , come ella amava dire . Un’Umiltà infusa . Lei stessa , come abbiamo detto , racconta che un giorno , agli inizi della sua vita Carmelitana , dopo essere stata in parlatorio dove avevano lodato alcune delle sue splendide qualità , se ne andava un po’ compiaciuta di queste lodi che aveva ricevuto , ma le sembrò di dire in fondo all’anima questa frase misteriosa : “ E IO SONO STATO PRESO PER PAZZO ” .
Questo lo radicò per sempre nell’UMILTA’ . Sentire la sua Povertà , percepire il suo nulla , voler essere tenuta per un niente : ecco il suo IDEALE per sempre .
L’essere presa in considerazione quasi la feriva .
Come Santa Teresa , andava sempre parlando della sua “ meschina vita ” .
Ma non perdiamo di vista il piano alto , MISTICO , non solamente morale , in cui lei si muove . Quando si giunge a quest’altezza la vicinanza di Dio pone vivamente in rilievo il LIMITE e la POVERTA’ umana di fronte all’INFINITA’ e PUREZZA DIVINA , e bisogna necessariamente radicarsi nell’UMILTA’ e alla VERITA’ .
Qualche testo della Madre a questo proposito ritorna utile .
“ Mai ho sentito come adesso di non essere santa . E al posto di questo vedo con chiarezza la mia povertà e miseria ” ( Lettera al Padre Alfonso Torres , 1931 ) .
“ Padre nostro , il Signore mi sta facendo vedere la mia miseria in maniera diversa da quella di prima , poiché è come la sua presenza , e con pace . Però mi nasconderei nelle viscere della terra , e dinanzi alle mie sorelle non solleverei gli occhi dalla grande vergogna . Come può andare d’accordo con ciò la sete che di amare il Signore , di unirmi a Lui ? ” ( Lettera al Padre Fiorenzo del Bambino Gesù , 1938 ) .
“ Io avrei bisogno di un vocabolario speciale per me , per far capire ciò che sento . A volte vorrei usare parole che non piacciono per niente , che non mi vanno , che non vanno sicuramente , e tuttavia non ne so altre . Ma quelle che non vorrei dire , che non van bene sicuramente sono le uniche con le quali posso esprimermi ” . Non abbia paura di dirmi , padre , tutto quello che sono . Perché credo che l’unica cosa che desidero è servire il Signore nella verità e , a volte , temo di non farlo , e temo che tutto sia illusione e menzogna ” ( Lettera al Padre Torres , 1932 ) .
“ Abitualmente non tengo dentro niente di mio , solo questo soffrire scioccamente , ma oggi in refettorio , senza pensar a nulla , ho avuto una visione così chiara e globale della mia miseria , che dovetti fare un grande sforzo per rimanere al mio posto e non inginocchiarmi in mezzo al refettorio per manifestarlo il più possibile… ” . Infatti , io non so , è stato un farmi vedere , da parte del Signore , il mio nulla e miseria , sia con il manifestarlo da anni quasi sempre , ma alcune volte , come questa , quasi fosse la prima : sia con l’avermelo mostrato in modo repentino , totale , con tutti il suo abisso . Non so , ma è un riempire di vergogna e nel medesimo tempo un riaccendere di amore .
” ( Lettera al Padre Torres , 1932 ) .
“ Ho una vera sete di amare il Signore . Ho sete di disprezzi e di sofferenze ” .
E’ sempre questo il suo tono . Da qui , come dico , veniva la semplicità , la naturalezza in tutto . Nelle parole : era donna di poche parole , però così precise , così penetranti quando le diceva ! Nelle sue lettere , che sono gli unici scritti che ci ha lasciato e che sono così SIMILI alle lettere della sua Santa Madre Teresa .
Nei suoi gesti , in tutte le manifestazioni . Non usò nessuna finzione nella vita .
A volte , davanti a un problema che le presentavano e che sorgevano nei suoi Monasteri , diceva con semplicità : “ Non ho luce , non so come risolverlo ” .
Ella non richiamava l’attenzione , non voleva mai richiamarla . “ Esser nulla ” , ripeteva incessantemente . Abbiamo già detto di come non voleva esser Priora e dei suoi desideri di scomparire . Ha il tono di semplicità che tengono tutte le anime Umili anime grandi . Da qui vengono , come in Teresa , i suoi timori prima delle invasioni delle Grazie Divine , che la fanno ricorrere con tutta Umiltà ai suoi Direttori . Scrive per esempio , al Padre Torres :
“ Poi ho incominciato a pensare che tutto questo non è che immaginazione , che quello che devo fare e non farci caso e non dire niente a vostra reverenza giudicherà . Sto soffrendo molto , però nonostante tutto provo pace . L’unica cosa che voglio è di non offendere il Signore , e una volta che è così , il resto importa poco . Anche se nulla fosse vero , non lo offenderò col provare queste cose e queste sofferenze , no ? ” .
Fu anche la conseguenza della sua Umiltà quel Silenzio che OSSERVO’ sempre sulla sua vita interiore . E’ impressionante : non fece mai confidenze a nessuno , se non strettamente ai Direttori della sua anima . Le sue Figlie più intime , che hanno vissuto con lei anno dopo anno , non sospettavano nulla della sua vita interiore . Certo , si rendevano conto che aveva una vita molto profonda , molto spirituale , molto “ estasiata ” . Ma dei fenomeni MISTICI che le afferavano nel segreto del suo cuore , NESSUNO sapeva NULLA . Osservò “ IL SEGRETO DEL RE ” .
Se non fosse stato per le lettere ai suoi Direttori , che fortunatamente si sono salvate e sono apparse dopo la sua morte , non sapremmo nulla della sua profonda vita interiore .
Viveva un’intimità Divina tra Dio e la sua anima .
E l’intimità condivisa non si può RIVELARE senza il PERMESSO di chi la condivide . Pertanto , questi Segreti di Dio nell’anima , se non c’è la necessità di ricorrere a qualcuno che li orienti e lo confermi , o magari per il bene di altri , non si debbono rivelare . Madre Maravillas è
un ESEMPIO STRAORDINARIO di incantevole discrezione . Non fu una scrittrice . Ci rimangono solo le sue lettere , meravigliose lettere , soprattutto ai suoi Direttori e alle sue Figlie . Perché né Dio né alcun altro pretese che fosse scrittrice : non si trovò nelle stesse situazioni della Santa Madre Teresa , per esempio . Si limitò ad essere Semplice , Umile , Pura Bontà , in tutto e sempre . Certo sarebbe interessante avvicinarci , se lo potessimo , al segreto della sua vita interiore . Pensiamo subito che si tratta di una Carmelitana Scalza .
Il Carmelo è un luogo elevato dello Spirito . L’intensa vita Spirituale del Carmelo Riformato è Eredità della Madre Teresa e del Padre Maestro Giovanni della Croce e si conserva e si vive intensamente nei “ piccoli Colombai della Vergine ” .
La Vocazione della Carmelitana Scalza è una Vocazione Contemplativa , e il Carmelo offre il clima ideale perché questa vita vi possa fiorire . Il suo Silenzio , il suo raccoglimento , l’austerità , la gioia predispongono e aiutano perché la vita contemplativa e mistica vi si possa sviluppare splendidamente .
La dottrina , la vita , l’eredità ricchissima di Santa Teresa e di San Giovanni della Croce furono un grande nutrimento per la Madre Maravillas : pane fragarante delle terre di Avila in cui tutti e tre nacquero . Madre Maravillas l’assimilò meravigliosamente . Persino le frasi , persino la terminologia delle sue lettere e profondamente e chiaramente Teresiana . Lo stile ascetico e affettuoso delle sue virtù è Teresiano : la Carità , l’Umiltà , la Semplicità , il Distacco , la Povertà .
Il suo Cristocentrismo è tipicamente Teresiano . “ Cristo nostro Bene ” , dicono Santa Teresa e Madre Maravillas innumerevoli volte , come una consegna e una spiegazione di se stesse . Non dimentichiamo d’altra parte che il Cristocentrismo è pure la Chiave di tutta la dottrina di San Giovanni della Croce . La sua spiritualità è evidente Cristocentrica , anche se non si vede così chiaramente come nella Madre Teresa . Inoltre la vita profonda della Madre Maravillas si spiega molto meglio alla luce di San Giovanni della Croce , dei suoi insegnamenti , che alla luce di quella di Santa Teresa , anche se i suoi elementi “ formali ” sono più Teresiani ( dopotutto , ambedue erano donne ) .
Dopo che io ho conosciuta la Madre Maravillas e dopo che l’ho conosciuta meglio attraverso i suoi documenti confidenziali mi sono reso conto che la sua spiritualità era sulla linea di San Giovanni della Croce . Evidentemente ogni anima fa a sé .
Gli schemi sanjuanisti sono solamente schemi , più o meno teorici , che orientano ma non esauriscono la realtà esistenziale di ciascuna esperienza mistica .
Ogni esperienza è diversa perché la persona umana è qualcosa di irrepetibile .
Le notti classiche di San Giovanni della Croce per esempio ( notti passive e notti attive , del senso e dello Spirito ) , sono un utile schema . Indicano quattro momenti che non pensiamo si succedono l’uno all’altro in maniera rigorosa : si interferiscono , si alternano , si approfondiscono secondo le necessità psicologiche e spirituali di ogni anima , secondo i piani di Dio sopra ciascuna .
Orbene : Madre Maravillas ha sperimentato sicuramente vari elementi descritti da San Giovanni ; ma ha compiuto un itinerario spirituale suo proprio che il Santo Dottore può solo in parte a capire .
LAUS DEO .
Pax et Bonum
Francesco di Santa Maria di Gesù
Terziario Francescano
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La sua vita è stata scritta dal Padre Baldomero Jiménez Duque , Carmelitano Scalzo “ Cristo unica Ragione di vivere ” .
Traduzione del Padre Vincenzo Prandoni a cura della Postulazione Generalizia OCD .