MEMORIE STORICHE DEI FRATI MINORI CAPPUCCINI DELLA PROVINCIA MONASTICA DI SIRACUSA , RACCOLTE E PUBBLICATE DAL M. R. P. SAMUELE CULTRERA MINISTRO PROVINCIALE DELLA STESSA .
( 1895 ) .
PADRE LUIGI PREDICATORE E
PADRE MARIANO D’ALIMENA
DEFINITORI CAPPUCCINI .
Si conserva ancora in Calascibetta Venerata Memoria di questi due FERVIDI Padri , che come furono fratelli carnali , lo furono anche Spirituali , in SAN FRANCESCO , vestendo l’uno dopo l’altro l’Abito Cappuccino .
Nati entrambi in Alimena , ove non c’è stato Convento del nostro ORDINE , furono accettati dalla Comunità di Calascibetta , in cui lasciarono di sé ESEMPI DI OPEROSITA’ E DI SANTE VIRTU’ .
Il PADRE LUIGI che non sentiva chiamato all’Apostolato della Predicazione , si mise a studiare profondamente la scienza del Confessore che fu DETTA LA MASSIMA :
“ ARS ARTIUM REGIMEN ANIMARUM ” ; onde riuscì valente nella Teologia Morale , nell’Ascetica soprattutto , tanto che dal CLERO di colà , ove non sono venuti meno mai i DOTTI nelle DISCIPLINE ECCLESIASTICHE , veniva tenuto come Religioso CONSUMATO in questa materia e in diversi casi consultato .
Assiduo nel Ministero del CONFESSIONALE adempiva scrupolosamente agli OBBLIGHI DI PADRE , DI GIUDICE , DI MAESTRO E DI MEDICO DELLE ANIME , moltissime delle quali col suo zelo erano guidate al ALTA PERFEZIONE E PIETA’ CRISTIANA , ed altre , richiamate dalla colpa , venivano riconciliate al PADRE DELLA MISERICORDIA .
MENTRE PERO’ ATTENDEVA A SANTIFICARE IL PROSSIMO COL SACRAMENTO DELLA PENITENZA , non dimenticava i famigliari , anzi con la sua fermezza e severità non disgiunta dalla prudenza era sollecito a mantenere la Religiosità Osservanza in Convento .
Nel 1824 lo troviamo Maestro dei Novizi , Ufficio delicato , dal quale in gran parte dipende il BENESSERE DELLA RELIGIONE .
La sua morte è avvenuta nel 1848 .
Il suo fratello minore PADRE MARIANO , oltre ad essere un Religioso di Spirito e un buon Confessore , divenne pure Missionario , dotato di una robusta voce e di un contegno che ISPIRAVA RACCOGLIMENTO E AMORE ALLA VIRTU’ IN CHI LO VEDEVA .
Predicò per molti anni in vari paesi della nostra Provincia d’unita al M. R. P. Angelo da Sortino , come in Leonforte , in Calascibetta , Regalato e molti altri paesi , lasciando ovunque nel CUORE e nella VITA DEI FEDELI FRUTTI DEGNI DI PENITENZA , quali confermava con la pratica dell’Osservanza Religiosa e delle Sante Virtù da lui mantenuta costante sino alla morte .
Di questo Padre sì AUSTERO nella sua condotta , VERO SEGUACE DI GESU’ CROCIFISSO , ben può dirsi che “ coepit facere et docere ” mentre Ammaestrando gli altri nel distacco dalle cose della terra , nel rispetto all’autorità , nella fuga del vizio e della lussuria , egli stesso si mostrava POVERISSIMO , OBBEDIENTE , CASTO E ADORNO DI TUTTE QUELLE QUALITA’ CHE DECORANO UN APOSTOLO DI GESU’ CRISTO .
Singolare era in lui la DEVOZIONE ALLA GRA MADRE DI DIO , quale si ADOPERAVA D’INFONDERE nel cuore dei fedeli , e FERVIDO L’AMORE VERSO GESU’ SACRAMENTO , CHE SEMPRE MEGLIO SI AMMIRAVA NELL’ATTENTA CELEBRAZIONE DELL’INCRUENTO SACRIFICIO .
Quei che con lui convissero , RIFERISCONO , CHE SI PORTAVA ALL’ALTARE AD IMMOLARE LA << VITTIMA IMMACOLATA >> DOPO UN LUNGO APPARECCHIO’ E CON PARTICOLARE SPIRITO DI PIETA’ , TANTO CHE SPESSO DA TENEREZZA COMMOSSO VERSAVA LACRIME COPIOSE CON QUELLA EFFUSIONE DI CUORE CHE GLI ERA PROPRIA IN TUTTE LE FUNZIONI CHE RIGUARDAVANO IL DIVIN CULTO .
La Provincia , conoscendone il merito , gli diede un Attestato della sua stima eleggendolo Definitore nel Capitolo di Caltagirone il 19 Marzo 1819 .
Prima di morire IDDIO lo volle PROVARE con gravi tribolazioni , con malattie e con la CROCE della cecità , che egli sopportò con completa rassegnazione ai VOLERI DEL CIELO .
Nel Marzo del 1856 dopo avere ricevuti con tutto affetto i Conforti che dà la CHIESA ai moribondi , lasciava questa valle del pianto per VOLARE a vita migliore .
PADRE GIROLAMO DA PALAZZOLO ACREIDE DEFINITORE CAPPUCCINO .
Il Padre Girolamo da Palazzolo Acreide fu pure un DEGNISSIMO RELIGIOSO , e perciò meritevole di avere un posto in queste MEMORIE .
La condotta che tenne sempre irreprensibile , accoppiata ai RARI TALENTI DELLA MENTE ED ALLA SVARIATA ERUDIZIONE CHE POSSEDEVA , lo resero sempre grato ai Frati ed ai Secolari d’ogni condizione .
Esiste di lui un ritratto in pittura nella pubblica biblioteca del Comune di Palazzolo Acreide e un altro nella sala del marchese di Castelluccio in Noto , posto fra i ritratti degli illustri antenati di quella nobile famiglia , quale Don Corrado di Lorenzo , a cui il Padre Girolamo era carissimo , fece dipingere a sue spese .
Questo Padre fu SACRO ORATORE NON COMUNE .
Predicò molte volte la Quaresima ed altre missioni ; e la sua Predicazione fu sempre GRADITA per due qualità che egli possedeva mirabilmente , la DOTTRINA E LA DOLCEZZA DEL DIRE .
E’ UN MARE DI SAPIENZA , dicevano i popoli che lo ascoltavano , ed è così tenero che ci sforza al pianto .
E veramente sembrava che AVESSE DA DIO OTTENUTO IL DONO DELLE LACRIME , giacché ogni sua Predicazione , SPECIALMENTE SULLA PASSIONE DEL NAZARENO , TERMINAVA CON LE LACRIME DEL PREDICATORE E DEGLI ASCOLTANTI .
Fu Letterato , e diciamolo pure , sino a un certo punto fu SCIENZIATO .
La sua mente era vasta e versatile su qualunque obbiettivo egli volgesse .
Per lui le discipline filosofiche e teologiche , la fisica e la botanica , la storia e la geografia , erano PASCOLO soavissimo .
Da solo si occupò nell’arduo studio delle lingue , e con infiniti stenti arrivò ad apprendere il francese , il greco , lo spagnolo , l’inglese ed il tedesco .
Intraprese anche uno studio sulla lingua ebraica ; ma in sul principio ne vide tutte le difficoltà , onde ne dimise il pensiero .
La musica fu una sua occupazione prediletta per cui diversi strumenti da suono gli furono oggetti carissimi .
Venne però in lui notato il pluribus intentus minor est ad singula sensus , la onde non poteva riuscisse profondo in ogni ramo dello scibile , acui si applicava .
Però merita la LODE di essere stato sino alla più tarda età sempre assiduo e uguale il suo AMORE ALLO STUDIO .
Teneva a memoria un numero sconfinato di detti e di MASSIME dei più rinomati scrittori italiani e latini , di che condiva opportunamente le conversazioni , nelle quali era sempre lieto e piacevole .
E per questo che la sua povera stanzuccia si vedeva spesso FREQUENTATA dalle migliori intelligenze della città , dal Marchese Corradino D’Albergo autore delle Spagne Liberate e Ministro di Ferdinando II , dal fratello di lui cav. Giuseppe , forbitissimo scrittore di tragedie e di estetica , dal Barone Vincenzo Messina di Bibbia valente in prosa e in versi , dai fratelli Raffaele e Pietro Messina ; il primo giureconsulto di alto valore ed il secondo medico di gran rinomanza .
Arricchì la biblioteca del Convento , oggi del Comune , di moltissimi volumi , che con ogni impegno aveva acquistato , e fu causa perché la stessa biblioteca avesse una rendita annuale e perpetua di once 25 , pari a Lire 318, 75 , le quale fosse spesa in aumento di buoni libri ed in miglioramenti della medesima .
Ebbe la carica di Definitore di Provincia nel nostro Convento di Piazza Armerina il 31 Luglio 1845 , quando fu letto il BREVE che creava Provinciale il M. R. P. Fedele da Bordonaro , essendo Visitatore Generale il Rev.mo Padre Felice da Lipari .
Morì di apoplessia il giorno 4 Giugno 1857 con gravissimo dispiacere di tutto il popolo che ne restò COMMOSSO e ADDOLORATO .
Il trentesimo giorno dalla sua morte nella Chiesa dei PP. Domenicani furono tenuti pomposi funerali e dopo una splendida Accademia Poetica nella quale , fra le altre molte , furono toccate le cetre del Bibbia e Giaracà .
LAUS DEO
Pax et Bonum
Francesco di Santa Maria di Gesù
Terziario Francescano
MEMORIE STORICHE DEI FRATI MINORI CAPPUCCINI DELLA PROVINCIA MONASTICA DI SIRACUSA , RACCOLTE E PUBBLICATE DAL M. R. P. SAMUELE CULTRERA MINISTRO PROVINCIALE DELLA STESSA . ( 1895 ) .
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