IN MORTE DEL M. R. P. EUGENIO SCAMPORLINO
EX PROVINCIALE CAPPUCCINO
ELOGIO FUNEBRE LETTO NELLA MADRE CHIESA
INSIGNE COLLEGIATA DI SORTINO
IL 30 APRILE 1911 .
MEMORIE PUBBLICATE DAL M. R. P. LORENZO GIGLIUTO OFM CAPPUCCINO
PARTE QUINTA
Le sublimi verità della Fede , meditate nella serena solitudine del chiostro , esercitano un FASCINO DIVINO su i geni e su i cuori ; hanno voci grandi , immense , potenti che investono , innalzano tutto l’essere .
Fu in quel SACRO RECINTO che , SOTTO GLI OCCHI DI DIO , FRAT’EUGENIO vide APRIRSI ORIZZONTI SCONFINATI DI LUCE ALL’INTELIGGENZA , sentì dilatarsi , accendere , FREMERE L’ANIMA DI ARDORI , D’IMPAZIENZA PER RAGGIUNGERE L’ALTO IDEALE DEL SACERDOTE CATTOLICO , DEL RELIGIOSO CAPPUCCINO CHE DEV’ESSERE IL SALE DELLA TERRA PER PRESERVARLA DALLA CORRUZIONE , LA LUCERNA POSTA SUL CANDELABRO PER RISPLENDERE AI POPOLI CON LA LUCE DELLA SANTITA’ , “ L’ANGELO MANDATO DA DIO ”
PER ANNUNZIARE I SUOI VOLERI AI GRANDI E AI PICCOLI , AI RE E AI SUDDITI , PER STABILIRE E PROPAGARE IL SUO REGNO , PUR DOVENDO SOFFRIRE PERICOLI E PERSECUZIONI , SCHERNI E CALUNNIE , FAME E SETE , CARCERE E MORTE .
Tali furono le aspirazioni del giovine FIGLIO di FRANCESCO ; e il suo Noviziato fu anzitutto una PREGHIERA continua , FERVIDA , insistente ai PIEDI del SIGNORE CROCIFISSO e del SACRAMENTO D’AMORE per impetrare la GRAZIA , la FEDE Viva , la SPERANZA Forte , la CARITA’ Ardente , il TIMORE di DIO , la FORZA contro ogni genere di nemici , un ESERCIZIO assiduo , PERFETTO di UBBIDIENZA , di MORTIFICAZIONE , di PUREZZA .
E il FRAT’EUGENIO così armò , decorò la sua giovinezza ; il suo labbro non profferì mai parola oziosa ; la sua CONVERSAZIONE era CELESTE , perché il suo Cuore aveva pieno di Dio e di GRANDI Desideri ; il suo viso ilare e devoto , i suoi occhi scintillanti di luci , il suo sorriso incantevole come il SORRISO DEGLI ANGELI rispecchiavano la Lucentezza del suo Spirito , il candore del cuore , la VERGINEA BELLEZZA DELL’ANIMA , e tante preclare virtù gli attiravano l’affetto e la VENERAZIONE di tutti ;e , come spesso ebbe a dire il Maestro dei Novizi il M. R. P. Francesco da Monte Maggiore :
“ FRAT’EUGENIO ERA UN SERAFINO ! ” .( Serafico Crocifisso di Frate Umile da Petralia che si trova nella Chiesa dei Frati Minori in Chiaramonte Gulfi - RG )
………… L’aure sicane
nutrir san dunque in procellosi tempi
nel sentir di virtù menti sovrane . ( Borghi )
Terminato il SANTO Noviziato lasciava Militello per portarsi a Piazza Armerina a studiare dietro la guida del Lettore Padre Ottavio da Piazza .
Siamo al 1847 .
Il Sacerdote deve CUSTODIRE LA SCIENZA , poiché il SACERDOTE SANTO non è tutto il sacerdote ; egli onorerebbe solo in parte il suo Ministero .
Deve pur BRILLARE ed ECCELLERE nella SCIENZA , nella SCIENZA DE’ SANTI ,
nella SCIENZA SACRA e quella profana che vi ha attinenza , perché GESU’ CRISTO
L’HA ELETTO CON LA PRECISA MISSIONE D’INSEGNARE , DI ESSERE IL MAESTRO .
Signori , la vita del Convento si alterna con la PREGHIERA e lo STUDIO .
Lungi dalle gazzarre e dalle vertigini del secolo , sgombra l’anima dalle cure pungenti della vita e dalle malvage esigenze del senso , là , nella quiete , il GENIO si TROVA nel SACRO TEMPIO del SAPERE , LIBERO SEMPRE di DOMANDARNE e ATTIGERNE ai TORRENTI la LUCE INEBRIANTE .
Ed ora allo studente FRAT’EUGENIO io posso applicare le parole : “ quasi sol rifulgersi sic ille effulsit ” . Egli spiegò l’ardore giovanile nello studio assiduo delle lettere e della filosofia manifestandosi d’impegno pronto , acuto e largo che “ sovra gli altri come aquila vola ” . ( Dante Alighieri ) .
Lunghi anni dedicò agli Studi Sacri , lunghi anni trascorse nella scuola e nella cella , giorno e notte , sui VOLUMI GLORIOSI DE’ GRANDI LUMINARI delle DISCIPLINE SACRE e specialmente di SANT’AGOSTINO , di SAN TOMMASO , di SAN BONAVENTURA e di SANT’ALFONSO DEI LIGUORI .
E tutto trovava posto nella sua lucida mente da divenire un PROFONDO TEOLOGO , un esatto moralista ; ma oramai ha salito con gioia e tenerezza i GRADINI DELL’ALTARE ed è già SACERDOTE . Ogni uomo deve compiere ed onorare l’Ufficio , a cui viene CHIAMATO dalla Provvidenza .
La disciplina , il coraggio , il sacrifizio ONORANO la divisa del soldato ; l’incorruttibilità , la giustizia danno la MAESTA’ alla toga del magistrato ; l’illibatezza del costume , l’ardore nel promuovere la felicità temporale de’ popoli sono le FULGIDE GEMME della corona del principe ; la fedeltà , l’osservanza della legge sono L’AUREOLA più luminosa del cittadino .
Il Sacerdote è SOLDATO di CRISTO ; è GIUDICE SUPREMO , nelle cui MANI sta la BILANCIA che PESA le COSCIENZE , il vizio e la virtù , il TEMPO e l’ETERNITA’ ; è più che i re della terra , perché il suo trono poggia sulla terra , ma S’INNALZA SINO al CIELO ; è il CANALE che SPANDE le GRAZIE di DIO , che APRE il CIELO , e spalanca l’inferno .
Dunque è SOVRANO delle anime e SOLE d’umanità ; ma solo allora IMPERA e BRILLA , quando l’Abnegazione e il Sacrifizio , la Sapienza e la Giustizia , la Fede e l’Amore , la Pietà e la Purezza lo ACCOMPAGNANO in tutti i suoi PASSI , lo COMPENETRANO fino a TRASFORMARLO in GESU’ CRISTO , di cui è MINISTRO .
E non fu tale il compianto PADRE EUGENIO che la morte ha rapito alla Chiesa e ai nostri cuori ?
Voi che lo vedeste nella Gloria del pergamo e nella quiete operosa della cella , sull’Altare Divino e in mezzo ai POVERI e ai SOFFERENTI , sulla Cattedra e nel TRIBUNALE DELLA PENITENZA
e nelle magnanime imprese , non credeste scorgere nel PADRE EUGENIO un Sacerdote MODELLO ,
VIA VERITA’ E VITA delle anime ?
Trascorso poco tempo dall’Ordinazione Sacerdotale , si Laureò i Filosofia e Teologia , e posto nella carriera dell’Insegnamento dai Padri Superiori della Provincia , perché più degli altri si distingueva “ per Pietà , Scienza , Dottrina , Prontezza d’Ingegno e facilità di comunicativa , per l’Amore allo studio e sopra tutto per la RELIGIOSITA’ E BONTA’ DI COSTUME ” ( Costituzioni dei Frati Minori Cappuccini ) . La Religione , data da Dio come RIMEDIO di tutte le miserie e di tutte le debolezze umane , si vale naturalmente dell’insegnamento per diradare e combattere l’ignoranza ch’è la miseria che più degrada lo Spirito . ALTISSIMA è la MISSIONE del MAESTRO SACERDOTE ; quando poi essa è rivolta a dare NUOVI SACERDOTI , si rende ancora più ALTA , e TOCCA L’APICE SUPREMO DELL’APOSTOLATO .
Il Lettore PADRE EUGENIO , conscio dell’alto Ufficio affidatogli , mette tutto lo studio per disimpegnarlo con Lode . Le sue lezioni non sono uno stralcio fatto ai giornali dubbi e pettegoli , o a libriccini leggieri e profumati ; ma sono il FRUTTO di lunghe MEDITAZIONI , di ricerche sinceramente discusse , d’esami e ragionamenti vigorosi , d’umile Preghiera .
Così innalzava nelle intelligenze , su basi granitiche , l’edifizio della scienza e l’Amore di Gesù Cristo che è LUCE ed AMORE , SAPIENZA e VIRTU’ .
Gli studenti sentono entusiasmo per lui , la Provincia vede una VERA consolazione lo sviluppo
intellettuale della GIOVENTU’ SERAFICA e la Formazione morale delle nuove PIANTICELLE FRANCESCANE , affinché a SUO TEMPO diano FRUTTI DI VIRTU’ , e concorrano al miglioramento della società .
DIFFICILE è l’Ufficio di MAESTRO di NOVIZIATO ; eppure a PADRE EUGENIO veniva questo affidato in Militello appena raggiunti i 26 anni .
* E quindi dovrei fermarmi alquanto , per farvi RILEVARE QUALE FU LO STUDIO DI LUI NELL’ISTILLARE NEI GIOVANI CUORI SENTIMENTI DELLA VITA RELIGIOSA , ONDE FORMARE I BUONI CAPPUCCINI DEL DOMANI .
FINE DELLA PARTE QUINTA
LAUS DEO .
Pax et Bonum
Francesco di Santa Maria di Gesù
Terziario Francescano
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IN MORTE DEL M. R. P. EUGENIO SCAMPORLINO EX PROVINCIALE CAPPUCCINO ELOGIO FUNEBRE LETTO NELLA MADRE CHIESA INSIGNE COLLEGIATA DI SORTINO IL 30 APRILE 1911 .
MEMORIE PUBBLICATE DAL M. R. P. LORENZO GIGLIUTO OFM CAPPUCCINO .
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