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venerdì 24 agosto 2012

PADRE ANTONIO DA MODICA SACERDOTE E FRA CRISOSTOMO DA SIRACUSA CHIERICO CAPPUCCINI

MEMORIE STORICHE DEI FRATI MINORI CAPPUCCINI DELLA PROVINCIA MONASTICA DI SIRACUSA , RACCOLTE E PUBBLICATE DAL M. R. P. SAMUELE CULTRERA MINISTRO PROVINCIALE DELLA STESSA . ( 1895 ) .


PADRE ANTONIO DA MODICA SACERDOTE E FRA CRISOSTOMO DA SIRACUSA CHIERICO CAPPUCCINI .

Dalla vita integra e Penitente del Padre Antonio da Modica rileviamo di quando GRADIMENTO SIANO A DIO le Tribolazioni che si Soffrono in questa terra con PIENA RASSEGNAZIONE AL DIVIN VOLERE .
Egli infatti fu Religioso che nella Pazienza in tollerar ogni angoscia MOSTRO’ la sua Eroica Virtù , essendo scritto che “ Virtus in infirmitate perficitur ” .
Travagliando infatti da penosissima paralisi meglio si rinvigorì nello SPIRITO per ANELARE le COSE CELESTI , onde , non potendo camminare , si faceva condurre in Chiesa a far le sue Devozioni , sebbene gran pena gli cagionasse quel moto sulle braccia altrui .
Ad onta di ciò , non si udì mai una voce di lamento che gli sfuggisse dalle labbra , anzi nelle invariabile serenità della fronte ben si vedeva la FORTEZZA dell’animo e il DOMINIO che teneva sulla parte inferiore .
La FAMA delle sue VIRTU’ si era sparsa dovunque , onde molti si portavano a visitarlo , e ne partivano sempre di VANTAGGI SPIRITUALI ricolmi , giacché il solo vederlo in quella inalterabile GIOVIALITA’ di VOLTO che conservava in mezzo alle più DOLOROSE SOFFERENZE , loro ingeriva stupore e Devozione .
Vedere infatti un uomo sì mal condotto dalla debolezza , macerato dalla infermità e consumato dagli strazi , che non voleva mai acconsentire a rimettere un po’ di rigore del viver comune , era per tutti un ELOQUENTE RIMPROVERO ALLA VITA MOLLE che si cerca nel secolo .
Le sue BELLE Virtù rendevano celebre il suo Nome , SPECIALMENTE quando si PROVO’ che IDDIO gli AVEVA CONCESSO IL DONO PER CUI GLI INFERMI VENIVAN GUARITI DA QUALUNQUE MALATTIA .
Dopo tanti mali , con Cristiana Rassegnazione Sofferti , giunse alla fine de’ suoi giorni , ed immensa moltitudine di POPOLO corse alla nostra Chiesa a PIANGERE la PERDITA A CELEBRARNE L’ESEQUIE .
Affollandosi il Popolo attorno alla sua bara , ognuno con somma Devozione si affaticava a toccarlo , e a prendere qualche pezzetto dell’Abito sino a lasciare quel Cadavere poco meno che nudo .
FU PERCIO’ NECESSITA’ DI RIMETTERGLI UN ALTRO ABITO E POI UN TERZO E UN QUARTO CHE TUTTI FURONO DIVISI IN MINUTI RITAGLI .
“ ALLA FINE FU COPERTO DI UN QUINTO ABITO E SI FECE RICORSO ALLA FORZA PER PORTARLO A SEPOLTURA ” .
In un Antico Manoscritto , da noi ritrovato in conformità a quanto segue :
<< Morì nel medesimo anno 1622 il Padre Francesco Antonio da Modica Sacerdote vecchio più che ottagenario , uomo di molta semplicità e Purità di Cuore e di tal fama di Santità , così per la vita , come per alcuni MIRACOLI , con le quali NOSTRO SIGNORE L’ILLUSTRO’ , e in morte , che sentita , ne fu mirabile concorso di tutta la città di Modica , si che tagliandosi li popoli qualche pezzetto dell’abito , a gara per tenerlo come Reliquia per Devozione , siccome anche della Barba e dei Capelli : bisognò più volte VESTIRLO , e gli furono posti cinque Abiti : e ad istanza del Capitano e Giurati di detta città fu posto il CORPO in Bara separata , ma dentro della Sepoltura comune dei Frati , non avendo il Padre Guardiano ( allora Padre Clemente da Modica ) acconsentito che si mettesse sopra terra in Sepolcro separato , come desideravano e chiedevano a istanza li detti Giurati della Città . E il Provinciale Padre Giammaria da Noto che poi fu Ministro Generale , ordinò che si facesse della sua VITA e MIRACOLI INQUISIZIONE E SCRITTURE AUTENTICA >> .

Il Devoto Chierico Fra Crisostomo da Siracusa qui rammentiamo per la SEMPLICITA’ ed INNOCENZA de’ suoi costumi .
Di lui hanno Registrato gli Annali dell’Ordine che passò a miglior vita nel 1622 nel Convento di Lentini , quando già era applicato agli studi , e che decorsi alcuni giorni dalla sua morte APPARVE a Fra Giuseppe da Chiaramonte nostro Laico , che stava di famiglia in quel Chiostro , a cui si diede a vedere in Atteggiamento Mesto e Devoto .
Interrogato come andassero per lui le cose nell’altra vita , rispose :
<< PER LA SOMMA BONTA’ DEL SIGNORE IO MI TROVO NEL FORTUNATO NUMERO DEGLI ELETTI , MA PER LO SPAZIO DI 40 GIORNI DOVRO’ DIMORARE NEL PURGATORIO SE I VOSTRI SUFFRAGI NON MI AFFRETTANO L’INGRESSO NELL’ETERNA GLORIA DEI CIELI >> . Ciò detto scomparve .
Attese subito il PIO LAICO ad OFFRIRE ORAZIONI e PENITENZE per il sovvenimento SPIRITUALE del Defunto Chierico , il quale dopo 4 giorni di nuovo gli si PRESENTO’ CON SEMBIANTE GIULIVO E RISPLENDENTE , DICENDOGLI CHE PER I SOLLECITI E CARITATIVI SUFFRAGI DA LUI PRESTATI ERA GIA’ ACCOLTO NELLA PATRIA CELESTE . QUINDI CONTINUO’ A DIRGLI ALCUNE COSE DELLA GLORIA CHE GODONO IL PADRE SERAFICO SAN FRANCESCO , I SANTI E “ MOLTI RELIGIOSI DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA ” .
Per le quali notizie restò di Somma Allegrezza Ripieno l’animo fervido del Buon Fra Giuseppe .


                                                                                FINE

                                                                           LAUS DEO

                                                                          Pax et Bonum


                                                         Francesco di Santa Maria di Gesù
                                                                Terziario Francescano

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MEMORIE STORICHE DEI FRATI MINORI CAPPUCCINI DELLA PROVINCIA MONASTICA DI SIRACUSA , RACCOLTE E PUBBLICATE DAL M. R. P. SAMUELE CULTRERA MINISTRO PROVINCIALE DELLA STESSA . ( 1895 ) .

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