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domenica 26 agosto 2012

QUARTA DOMENICA D'AGOSTO FESTA DELLE CINQUE PIAGHE DI GESU' CROCIFISSO ( FERLA - SR ) PER VOLERE DI SS. PAPA GREGORIO XVI .

 



Voglio fare la storia del Convento
In versi in basso stile e quasi in prosa
Perché versi affatto non mi sento
E dei Poeti ho letto poca cosa .
Ai fatti succeduti io son intento
Ne cosa voglio stender disastrosa .
A fare molti canti non mi vanto
Ma tutto ridurrò ad un solo canto .

Sorgea nel Mille quattro cento nove ,
Adorno di virtude e di dottrina
Antonio Milon , che tante prove
Già date avea da sua moral Divina
Del mio Convento l’osservanza muove
Coll’aiuto , e fervor d’una Regina
Che a lui consegna la di lei coscienza
Nel Sagramento della Penitenza

Fonda il Convento senza alcun retaggio
Lontano dal Comune mezzo miglio
Lo fonda in povertà e con gran coraggio
Di non mancargli cosa , e col consiglio
Di tutto oprar per Dio e pel vantaggio
Dell’Alme , quale di Francesco Figlio
E per lui memoria nel Portone
Scolpito fu di pietra un Mellone .

L’Anno mille sei cento ventisette
Il ver principio fu dei Riformati .
E ciò perché Anna Rao impegno mette
Ad aver nel convento tali Frati .
Venne poi Frat’Umile e poco stette
Dopo aver Simulacri effiggiati
Disse nel suo pensiero Santo e fisso
Di fare come fece il Crocifisso .

Crocifisso mirabil veramente
Scolpito tutto al vivo e naturale ,
Allegro e di mestizia tutto esente
Com’era essendo in vita tale e quale .
Appare Redentore della Gente ,
Che apporta Sommo Bene e toglie il male
Spirato fu da Dio l’Umil Scultore
A fare un Crocifisso tutto Amore .

Immagin portentosa pel Ferlese
Si vidde tutto ciò nel terremoto
Che nel novanta tre Ferla intese
Facendo un gran prodigio a tutti noto
Crollarono , Palazzi , Case e Chiese
Restando il Paese di edifici vuoto :
L’Immagine però fuori della Chiesa
Ritrovassi all’impiè già sana e illesa .

A tal Prodigio ogni Ferlese spiega
Tenera divozione al Crocifisso .
Confessa i suoi peccati e al mondo niega
L’amor primiero e all’infernal Abisso
Battaglia intima e sopra Fondi lega
Un Triduo in Gennar perenne e fisso
E fu la Divozion si vera e pia
Che prima s’innalzò Santa Maria .

In Maggio del Mille Ottocento trenta
Vi fu da noi una general tristezza
Ogni Fior ogni Pianta a crescer lenta
Perché di Acqua vi fu total scarsezza .
Chi piange chi sospira e si lamenta
Chi del cuor dimostra sua amarezza
E mentre il Ciel si sta sereno e fisso
Il Popolo ricorre al Crocifisso .

Eran due Secoli di già passati
Da che l’Immagin nostra fu riformata
Né giorni od Anni sono in Noi segnati
Che dalla Chiesa fosse trasportata .
Ora però i Fedeli infervorati
Contro la forza fuor l’han portata
L’Immagine uscita appena
Invece di Acqua il Ciel mandonne Arena .

Arena , che copria le piante e Fiori
E nero e bruno il Ciel ognor parea
Mandavan lacrime i più duri cuori .
Che la morte vicina ognun credea
Acqua non venne , e pur le Piante umori
Succhiavan ogni dì , e la Spè crescea .
E per la Grazia di questo Dio già morto
La patria nostra nebbe un buon raccolto .

Miracolo dicevano tutti e questo
L’arida pianta divenne feconda
Il secco in verde trasmutarsi presto
E farsi ciò senza benefica onda
A tal veduta a tal fervore mi desto
E di gioia e di Spè il cuor mio s’inonda
La mia persona , e penna mia si presta
A dimandar dal Papa e Messa e Festa .

La dimanda parte l’Indulto è lesto
Di far la Festa e celebrar la Messa ,
Gregorio fu di già decimo sesto
Che la Grazia mi fè ed a me rimessa .
La rileggo con gioia , e poi son presto
Prender la carta come la e in se stessa ,
In Napoli l’invio con mia memoria
Per averne colà l’Esecutoria .

PAPA GREGORIO XVI , NEL GIORNO 16 GENNAIO 1832 CON SUO BREVE ACCORDO LA FESTA E LA MESSA DELLE CINQUE PIAGHE DI GESU’ CROCIFISSO , LA QUARTA DOMENICA D’AGOSTO .
IL BREVE FU ESECUTORIO IN NAPOLI NEL DI’ 8 MAGGIO 1832 .

Autore dei versi in basso stile e quasi in prosa , il M. R. P. Giovanni della Ferla Frate Minore Riformato , Predicatore Quaresimale , ex Definitore , ex Provinciale e ex Custode della Chiesa e Convento di Santa Maria di Gesù  di Ferla in provincia e Diocesi di Siracusa .



 Padre Giovanni da Ferla Frate Minore Riformato


 
Padre Antonio Milone Fondatore della Chiesa e  del Convento di Santa Maria di Gesù di Ferla in provincia e Diocesi di Siracusa A. D. 1409 .


                                                                           LAUS  DEO

                                                                          Pax et Bonum

                            Santa Maria di Gesù , voglio Amarti sempre più .


                                                         Francesco di Santa Maria di Gesù
                                                                 Terziario Francescano



Inno a Gesù Crocifisso

Ecco il Vessillo della Croce ,
Mistero di morte e di Gloria :
L’artefice di tutto il Creato
e appeso ad un Patibolo .

Un colpo di lancia trafigge
il Cuore del Figlio di Dio :
Sgorga Acqua e Sangue , un Torrente
Che lava i peccati del mondo .

O Albero Fecondo e Glorioso
Ornato d’un Manto Regale ,
Talamo , Trono ed Altare
Al Corpo di Cristo Signore .

O Croce Beata che Apristi
Le Braccia a Gesù Redentore
Bilancia del Grande Riscatto
che tolse la preda all’inferno .

O Croce , Unica Speranza ,
Sorgente di Vita Immortale ,
Accresci ai fedeli la Grazia .
Ottieni alle genti la Pace . Amen .


Dalla Lettera ai Filippesi 2 , 5 - 11
Abbiate in voi quel sentire che era anche in Gesù Cristo , il quale , sussistendo in natura di Dio , non considerò questa sua eguaglianza con Dio come una rapina , ma svuotò se stesso , assumendo la natura di schiavo , e facendosi simile all’uomo ; e in tutto il suo esteriore atteggiamento , riconosciuto come uomo , umiliò se stesso , fattosi Obbediente sino alla morte , e alla morte di Croce .
Perciò Iddio lo esaltò , e gli diede il Nome che è sopra ogni nome , affinché nel Nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi , e degli esseri Celesti e dei terrestri , e di quei sotto terra , e ogni lingua  confessi che Signore è Gesù Cristo nella Gloria di Dio Padre .   
Amen...