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martedì 27 novembre 2012

ALTRI FRATI CAPPUCCINI DEL SECOLO XVIII DEGNI DI MENZIONE NELLA PROVINCIA MONASTICA DI SIRACUSA .




MEMORIE STORICHE DEI FRATI MINORI CAPPUCCINI DELLA PROVINCIA MONASTICA DI SIRACUSA , RACCOLTE E PUBBLICATE DAL M. R. P. SAMUELE CULTRERA MINISTRO PROVINCIALE DELLA STESSA . ( 1895 ) .

ALTRI FRATI DEL SECOLO XVIII DEGNI DI MENZIONE .

Padre Bonaventura da Ragusa , della nobile famiglia Paternò e Castelli , oltre a varie cariche esercitate con Zelo nell’Ordine , ebbe affidata quella di Definitore Provinciale , e si distinse sempre per modestia di portamento e PUREZZA di costumi , per Ardente CARITA’ verso il prossimo e per Spirito si SINCERA UMILTA’ , con la quale teneva in disprezzo sé stesso e tutte le cose del mondo .
In premio delle Virtù che lo IMPREZIOSIVANO IDDIO si COMPIACQUE ADORNARLO DI SOVRUMANI CARISMI , ed egli corrispose alle Grazie ricevute .
Predisse il giorno della sua morte , e questa avvenne precisamente nel giorno ed ora determinati , in Catania il 17 Ottobre 1708 .
Padre Tommaso e Padre Giombattista da Caltagirone furono due Religiosi di vita irreprensibile ed ESEMPLARE , adorna di copiosa Dottrina ed Ecclesiastica erudizione .
Il primo esercitò il Ministero di Predicatore con molta LODE e FRUTTO delle anime , e fu Annalista della Provincia . Morì in Patria il 3 Febbraio 1718 COMPIANTO dalla cittadinanza e dai Frati , dei quali si aveva attirato la Stima e la Venerazione coi suoi modi CORTESI e informati alla regolare disciplina .
Il secondo dell’antica famiglia Strazzuso , era valente nella PREDICAZIONE della DIVINA PAROLA , nel dare lezioni di filosofia e di Teologia agli alunni dell’Ordine e nella ESPOSIZIONE della SACRA SCRITTURA .
Fu sì CARO per le sue Virtù alla REGINA DELLA MISERICORDIA , che questa in fin di vita gli apparve per CONSOLARLO con la SUA DOLCE PRESENZA nell’estreme agonie e per rinvigorirlo contro le insidie di satana .
La sua morte , avvenuta nella grave età di 84 anni il 9 Marzo del 1726 , fu da DIO illustrata CON MIRACOLI .
LASCIO’ DIVERSI MANOSCRITTI PREPARATI PER LE STAMPE , che dopo la sua morte restarono inediti .
Fu pure Caltagironese e di Nobile legnaggio il Padre Girolamo , chiamato nel secolo Enrico Taranto . Corrispondendo fedelmente , e senza curare le dicerie del mondo alla VOCE DI DIO CHE LO INVITAVA NELL’ORDINE NOSTRO ,abbandonò tutto , vestì l’umile tonaca dei Cappuccini , fra i quali poi si distinse per Pietà di e Zelo della GLORIA DI DIO e per la salute delle anime .
Ebbe per compagno il suddetto Padre Tommaso , della famiglia Marusia , nell’appello che si fece alla Pietà dei cittadini di Caltagirone per la riedificazione della Chiesa di MARIA SS. Sotto il Titolo del Ponte .
Di lui parla Taranto ( Cenni Storici sull’Apparizione di Maria SS. In Caltagirone e sulla Chiesa del Ponte , pag. 24 ) citato da Mons. Mario Mineo Jannì . Fu più volte Guardiano del patrio Convento , e morì in Comiso il 12 Aprile 1727 . Nel Capitolo di Mineo il 17 Maggio 1735 furono eletti tre Annalisti della Provincia , cioè il M. R. P. Paolo da Castrogiovanni per raccogliere la vita del Padre Carmelo da Regalato e Padre Angelo da Mazzarino ; il Padre Giuseppe da Malta per quella di Padre Agostino pure da Malta ; e il Padre Clemente da Modica per le altre del Padre Gregorio da Ragusa , Padre Angelo di Avola e Padre Ludovico da Noto .
Questo VUOL DIRE CHE I PADRI , Carmelo , Angelo , Agostino , Gregorio , Angelo di Avola e Ludovico erano morti in FAMA DI SANTITA’ , ALTRIMENTI IL CAPITOLO , CHE E’ L’ASSEMBLEA PIU’ RISPETTABILE DELLA PROVINCIA , NON SI SAREBBE INTERESSATI DI ESSI .
Del Padre Gregorio da Ragusa abbiamo detto qualche cosa , rilevandola dal PROCESSO CHE PER ORDINE DEL VESCOVO DI SIRACUSA SI FECE DOPO LA SUA MORTE .
Degli altri nulla sappiamo , ché i Manoscritti che li riguardavano non sono pervenuti sino a noi . QUANTE MEMORIE PREZIOSE SI SONO DISPERSE , E DI QUANTI FRATI DOTTI E SANTI APPENA SAPPIAMO I NOMI ? MERITANO LODE PER LA BONTA’ DELLA LORO VITA E PERFEZIONE RELIGIOSA i Laici Professi Fra Macario da Caltagirone e Fra Michelangelo da Sortino morti nel 1735 , Fra Felice TERZIARIO , INSIGNE PER PAZIENZA E MORTIFICAZIONE , e il Padre Ambrogio Bonanno , entrambi da Caltagirone .
L’uno dei quali SANTAMENTE morì , l’ALTRO , DA CAPITANO DELLA GUARDIA DEL CORPO DEL RE VITTORIO AMEDEO DIVENUTO CAPPUCCINO abbandonò questo mondo nel 1744 , dopo AVER DATO nella Religione SUBLIMI ESEMPI di vita Abnegata , Penitente e Contemplativa .
Si segnalò pure per integrità di costumi e scienze Ecclesiastica il Padre Serafino da Calascibetta che fu Definitore Provinciale , e che leggiamo in un Necrologico della Provincia di AVERE LASCIATO IN MORTE ODORE DI SANTITA’ .
Finì di vivere nel 1750 .
Padre Giovanni di Castrogiovanni già Lettore di S. Teologia scrisse la Storia della sua Patria in due grossi volumi in foglio ; fatica veramente laboriosissima di circa 20 anni .
Quest’Opera manoscritta che egli terminò nel 1750 , oggi si conserva nella biblioteca comunale di Castro Giovanni . Egli passò a miglior destino nel 1758 .
Il 4 Febbraio del 1760 troviamo segnata la morte di un altro INSIGNE Religioso di Caltagirone , quale fu il Padre Bernardo , nel secolo di cognome Suriano .
La seguente iscrizione posta sotto la sua effige tratta in compendio della sua vita Santa ed operosa :
<< A. R. P. F. Bernardus Suariano a Calaty. Ord. MM. S. F. OO. Vir ingenii sublimate pollens , in sacris humanisque litteris apprime eruditus , philosophicas et Theologicas facultates per 12 annos suis communicavit ; pluries diffinitor provincialis , aliquando Vicarius Syracusanam moderavit Provinciam . Religiosae professionis integerrimus cultor , in summa patientia obiit Calaty. Anno. Din 1760 , 4 Febr. Aetatis suae 78 , Relig. 37 >> .
Padre Anselmo da Ragusa , chiaro per Pietà e per Zelo , esercitò per molti anni l’UFFICIO di MISSIONARIO APOSTOLICO nelle INDIE , dov’era stato mandato dalla SANTA CONGREGAZIONE DI PROPAGANDA .
Nel regno del Bengala fu PREFETTO APOSTOLICO , e vi OPERO’ GRAN BENE per la salvezza di quelle anime che si trovavano nelle tenebre , prive dell’Evangelica Dottrina .
Affranto dalle indefesse fatiche e dalle infermità che sopportava sempre con Cristiana rassegnazione , ritornò in Patria , ove il 15 Aprile del 1766 passò a migliore vita , quando non contava che 59 anni di età e di Religione 43 , onde era entrato nell’Ordine a 16 anni .
Padre Ferdinando da Caltagirone della nobile famiglia Gravina , ERA IL SECONDO GENITO DEL PRINCIPE COMITINI . Compiuto il corso degli studi in Siena , per una VOCAZIONE STRAORDINARIA A 33 ANNI VESTI’ L’ABITO CAPPUCCINO E BEN CORRISPOSE ALLA DIVINA CHIAMATA , VIVENDO SANTAMENTE , come richiedeva il nuovo stato . Morì a 66 anni nel 1779 .
Vincenzo Natale fra gli uomini illustri che fiorirono in Militello novera il Padre Casimiro , della famiglia Tinnirello , che dice UOMO DI STUDI E DI MOLTA VAGLIA NELL’ORDINE .
Egli infatti ACCREBBE la Biblioteca di quel Convento di OPERE SCELTE , allungò il corridoio di mezzogiorno e fece l’ARTISTICO RELIQUARIO DELL’ALTARE MAGGIORE nella nostra Chiesa ,e varie altre Opere .
Dopo avere occupato diverse cariche nel nostro Ordine , la Provincia nel Capitolo di Palazzolo Acreide , Celebrato il 31 Maggio del 1757 , lo ELESSE MINISTRO PROVINCIALE .
Era DOTTO e PIO e dava molto LUSTRO alla Provincia e a quel Convento , nel quale , vivendo lui , il Famoso Mons. Francesco Testa Vescovo di Siracusa , quante volte occorreva di far la Visita Pastorale in Militello , alloggiava e si tratteneva con piacere . Morì in Patria il 1780 .
Padre Arcangelo e Padre Giuseppe da Chiaramonte RIFULSERO DI ALTA PERFEZIONE E DI GRANDE OPEROSITA’ . Modestia , Penitenza , Mansuetudine , Osservanza Regolare li adornavano e li rendevano CARI non SOLO A DIO , ma ANCORA agli uomini .
Per la loro efficace cooperazione e per la fiducia che godevano nel popolo fu costruita l’attuale Chiesa , che furono solleciti a far CONSACRARE DA MONS. GIOMABATTISTA ALAGONA VESCOVO DI SIRACUSA il giorno 26 Luglio 1774 .
Essa venne Dedicata a Santa Maria Maddalena Penitente , come lo era l’antica , oggi divenuta Oratorio della Congregazione dei Cordigeri . Edificarono pure il dormitorio che è a Sud-Est .
A compiere tali Opere essi stessi si portavano a piedi a Questuare nelle campagne non solo ,ma ancora nei paesi vicini .
Compianti da tutti i concittadini e dai Religiosi della provincia che ne conoscevano le ESIMIE VIRTU’ , rassegnati ai DIVINI VOLERI , dopo di avere ricevuti i CONFORTI della Religione , passarono all’altra vita , il primo nel 1784 e il secondo nel 1796 .
L’anno seguente li andò a raggiungere nell’altro mondo il Padre Bonaventura da Ragusa , che era stato per molti anni Lettore di Filosofia e Teologia . AMMIRABILE COSTUI IN OGNI VIRTU’ si distinse PARTICOLARMENTE NELLA PENITENZA , per cui flagellava il suo corpo con digiuni , con cilizi , con vigilie e altre asprezze .
Abborriva gli onori , e si tenne SEMPRE FERMO a rifiutare la carica di Definitore Provinciale che gli si offrì in vari Capitoli .
ERA DEVOTISSIMO DELLA MADRE ADDOLORATA , LA QUALE POI SI DEGNO’ DI CHIAMARLO A SE’ NEL GIORNO PRECEDENTE LA FESTA DEI SUOI SETTE DOLORI . EGLI PREVIDE LA VICINA SUA MORTE E NE ANNUNZIO’ IL GIORNO , che fu il 7 Aprile del 1797 , quando contava 71 anni , dei quali 51 aveva passati SANTAMENTE nella RELIGIONE .



                                                                                   FINE

                                                                              LAUS DEO

                                                                            Pax et Bonum


                                                           Francesco di Santa Maria di Gesù
                                                                   Terziario Francescano


MEMORIE STORICHE DEI FRATI MINORI CAPPUCCINI DELLA PROVINCIA MONASTICA DI SIRACUSA , RACCOLTE E PUBBLICATE DAL M. R. P. SAMUELE CULTRERA MINISTRO PROVINCIALE DELLA STESSA . ( 1895 ) .

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