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martedì 20 novembre 2012

PADRE ARCANGELO DA MODICA DEFINITORE E PADRE SEBASTIANO DA CALTAGIRONE EX PROVINCIALE , CAPPUCCINI .



MEMORIE STORICHE DEI FRATI MINORI CAPPUCCINI DELLA PROVINCIA MONASTICA DI SIRACUSA , RACCOLTE E PUBBLICATE DAL M. R. P. SAMUELE CULTRERA MINISTRO PROVINCIALE DELLA STESSA . ( 1895 ) .


PADRE ARCANGELO DA MODICA DEFINITORE E PADRE SEBASTIANO DA CALTAGIRONE EX PROVINCIALE , CAPPUCCINI .

Padre ARCANGELO sortì i natali in Modica dalla famiglia Castagna e Giannone , dalla quale sin dall’infanzia ricevette un’educazione TUTTA CRISTIANA , per cui si vedeva dedito alla PIETA’ , alla frequenza dei SACRAMENTI , alla DEVOZIONE ALLA MADRE DI DIO ,
alla PREGHIERA in casa e in Chiesa e alla fuga dei cattivi compagni , che fan perdere il tesoro dell’innocenza e del buon costume .
Ornato di sì belle qualità , non CONTAMINATO dai vizi del secolo ,
TUTTO PURO COME UN ANGELO ,
da fanciullo sentiva una forte inclinazione verso L’ORDINE DEI CAPPUCCINI , allettatovi dalla loro vita semplice e frugale , dalla loro ritiratezza , povertà e penitenza , e in generale dal loro ISTITUTO in tutto conforme ai desideri del suo cuore .
Compiuti i 18 anni di età , con animo generoso abbandonò gli agi della famiglia , rinunziò al mondo che gli prometteva un liete avvenire , e scelse , entrando nella RELIGIONE SERAFICA , una vita povera ed austera , come fu quella del FIGLIUOLO DI DIO E DEL PATRIARCA D’ASSISI ,

PERFETTO IMITATORE DI LUI .
Nell’anno della prova diede segni della sua perseveranza nella VOCAZIONE allo stato Religioso , e fu sì pronto nell’esercizio dell’Umiltà , della mansuetudine , della CARITA’ verso i simili che la famiglia del Noviziato non trovò alcuna difficoltà a dargli favorevoli Suffragi per la Professione Solenne , alla quale venne ammesso con grande giubilo del suo cuore .
Essendo dotato di chiaro ingegno , di mente e levata e di volontà ferma fece grandi progressi nelle lettere e nelle scienze , onde compiuti con Lode i suoi studi , e Ordinato Sacerdote , il 9 Maggio 1741 dopo un luminoso concorso ebbe la Patente di Lettore .
Sostenne per alcuni anni con plauso della Provincia e con vero profitto degli alunni una tal carica , nella quale mostrò una RARA erudizione nello spiegare le TEOLOGICHE DISCIPLINE e la SACRA SCRITTURA , di cui già era peritissimo .
Nel 1744 venne eletto Segretario del Provinciale Innocenzo di Aidone , che nel necrologico della Provincia , leggiamo di essere morto in ODORE DI SANTITA’ .
Nel 1746 fu creato la prima volta Definitore ed Annalista della Provincia , nella quale carica per l’attività e lo Zelo dimostrato venne confermato nel 1748 . Nel 1754 nel Capitolo tenuto in Comiso fu scelto PREFETTO DELLE MISSIONI della nostra Provincia .
Così dopo avere sparsi i raggi della sua Sapienza nei recinti del chiostro , dov’era da tutti AMATO e AMMIRATO , cominciò la PREDICAZIONE a diffonderli per AMMAESTRAMENTO ed EDIFICAZIONE dei fedeli .
Sebbene anche prima avesse in varie circostanze Predicato , pure , avuto l’Ufficio di Missionario , anzi di Prefetto delle nostre Missioni , si diede con maggiore energia ed Apostolico Zelo a far sentire la robusta sua VOCE , ed ammaestrare gli altri nelle ETERNE VERITA’ della FEDE , ad atterrire i peccatori e farli sorgere dal lezzo del vizio , a consolare i giusti e tenerli perseveranti nella Virtù con la SPERANZA di un PREMIO CELESTE , e ad inculcare la necessità della Penitenza ai figli della Fede , che a folla correvano ad ascoltare con docilità di mente e di cuore quest’UOMO loro INVIATO DA DIO , PER PROCURARE LA SALVEZZA DI TUTTI .
Praticò tal Sacro Ministero molti anni , non risparmiando a viaggi , a sudori , a contradizioni , a sofferenze d’ogni genere ; ed essendo poi avanzato nell’età , si ritirò nel Convento della sua patria , che migliorò e ingrandì e costruendo a SPESE DEL POPOLO , CHE IN LUI AVEVA LA MASSIMA FIDUCIA , l’attuale Chiesa è la migliore di quante ne abbiamo nella Provincia .
Logoro delle fatiche e dalla Penitenza , egli , sebbene vecchio , non tralasciava i soliti digiuni , frequentava i Sacramenti , ogni notte si portava con gli altri al Mattutino ,e si preparava con sentimenti di un PERFETTO RELIGIOSO AL GRAN PASSAGGIO CHE DAL TEMPO CONDUCE ALL’ETERNITA’ .
E’ santo costume di tutti i Cappuccini nel Te Deum , che si Canta dopo il Mattutino , BACIARE in terra in segno di PROFONDA ADORAZIONE E RICONOSCENZA , arrivati a quelle parole :
<< Te ergo quaesemus tuis famulis subveni , quos pretioso sanguine redemisti >> .
Una notte tutti i Frati che a tali detti si erano prostrati , si alzarono per continuare l’Inno Ambrosiano . Ma non si alzò il M. R. P. Arcangelo . Egli nell’inchinarsi era stato colpito da paralisi .
Fu preso e portato nella stanza , ove ebbe tempo per ricevere gli ULTIMI SACRAMENTI ,e poi SANTAMENTE morì .
Dopo alcuni giorni , per il GRANDE CONCETTO DI PERFEZIONE RELIGIOSA che godeva , FU SALASSATO , E DIEDE VIVO SANGUE CHE MERAVIGLIAVA TUTTI COLORO CHE L’ATTORNIAVANO .
La famiglia Moncada sin oggi possiede in fazzoletto bianco intriso di tal SANGUE , un paio di SANDALI e un CORDONE di questo SERVO DI DIO , oltre a un bel ritratto che al vivo lo rappresenta . La sua morte avvenne il 2 Maggio del 1793 , quando egli contava anni 78 , dei quali 59 aveva impiegato nella Religione .

Dell’ex Provinciale Padre Sebastiano da Caltagirone , ecco quel che scrive Monsignor Mario Mineo Jannì . << Padre Sebastiano Scarfia , fratello minore del sullodato Padre Ambrogio e non degenere a lui , fu LETTORE DI TEOLOGIA ed egregio ORATORE .
Per Breve di Clemente XIV ebbe il TITOLO DI EX PROVINCIALE e poi fu scelto Definitore .
Predicò la Quaresima nelle più cospicue Città del Regno come Palermo , Siracusa , Caltagirone , Modica , Castro Giovanni ed altrove per ben 37 volte ; Predicò in Roma alle SACRE STIMMATE e nella CASA DI LORETO .
CONOSCITORE VASTISSIMO DELLA SANTA SCRITTURA ERA RICEVUTO DOVUNQUE CON PLAUSO STRAORDINARIO . DEVOTISSIMO DEL SACRAMENTO SIGNORE , essendo Guardiano , INTRODUSSE NELLA CHIESA QUI DEL CONVENTO LA BENEDIZIONE OGNI SERA .
Morì dopo 3 mesi di penosa infermità , nella quale UNICO SUO CONFORTO ERA LA QUOTIDIANA COMUNIONE , nel 1784 il 22 di Dicembre >> .
<< DIEDE ALLA LUCE UNA DECADE DI PANEGIRICI , stampati a Caltagirone e un Panegirico a San Nicolò di Bari RECITATO A NICOSIA nell’ultimo suo Quaresimale .
Lasciò preparati per le stampe il QUARESIMALE , L’ORAZIONE FUNEBRE che Recitò ai piè del feretro del Rev. Giombattista Zaffarana Priore Generale dei Fate-Benfratelli ed un Orazione ACCADEMICA a MARIA SANTISSIMA de Conadomini .


                                                                                      FINE

                                                                                 LAUS DEO

                                                                               Pax et Bonum


                                                                Francesco di Santa Maria di Gesù
                                                                         Terziario Francescano


MEMORIE STORICHE DEI FRATI MINORI CAPPUCCINI DELLA PROVINCIA MONASTICA DI SIRACUSA , RACCOLTE E PUBBLICATE DAL M. R. P. SAMUELE CULTRERA MINISTRO PROVINCIALE DELLA STESSA . ( 1895 ) .

Per Ulteriori Informazioni Visitare il Sito :
www.fratcappucinisiracusa.it/fragiuseppemaria/