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giovedì 21 febbraio 2013

I° ANNIVERSARIO DELLA MORTE DEL M. R. P. GUGLIELMO MARIA RAELE DA LEONFORTE SACERDOTE CAPPUCCINO - 21 FEBBRAIO 2013 .


NOI TI ADORIAMO SANTISSIMO SIGNOREGESU' CRISTO QUI E IN TUTTE LE CHIESE DI TUTTO IL MONDO E TI BENEDICIAMO PERCHE' CON LA TUA SANTA CROCE HAI REDENTO IL MONDO .


Un Affetto che non si è SPENTO , ma reso vivo dal RICORDO di quei momenti della sua vita terrena , attraverso il Suo Ministero Sacerdotale di Frate Cappuccino : 
" Un tempo per nascere e un tempo per morire " .
E' stato un SEGNO di Gesù di Gesù Crocifisso per la Comunità di Ferla : " Un Padre per tutti noi " .

 
L'UMILE CELLA DI PADRE GUGLIELMO CON L'IMMAGINE DELLA VERGINE  E DI GESU'

  


Dòmine , exàudi oratiònem meam , et clamor meus ad te véniat .   
O Signore  , ascolta la mia Preghiera e il mio grido giunga a te .  Salmo 101 , 2 


Dòmine , clamo ad te : cito succùrre mihi ; auscùlta vocem meam , cum ad te clamo .
dirigàtur ad te oròtio mea sicut incésum , elàtio mànuum meàrum ut sacrifìcium vespertìnum .
O Signore , io grido a te ascoltami , bada alla mia voce , mentre io grido a te .
Salga la mia Preghiera come incenso al tuo Cospetto , l'elevar delle mie mani ( sia come ) il Sacrificio della sera .   
Salmo 140 , 1-2 .

  
Santa Maria Vergine , nel mondo tra le donne non è NATA alcuna simile a Te , Figlia e Ancella dell'ALTISSIMO SOMMO RE , il Padre Celeste , MADRE del SS. SIGNORE Nostro GESU' CRISTO , SPOSA dello SPIRITO SANTO ; Prega per noi con San Michele Arcangelo e con tutte le Potenze Angeliche dei Cieli e con tutti i SANTI , presso il TUO SANTISSIMO DILETTO FIGLIO , SIGNORE E MAESTRO . Gloria al Padre....  Come era nel principio.....        FF281

 

Sotto il Tuo Manto Materno oh Madre Divina , proteggi l'anima mia povera e meschina ; oh Maria Speranza nostra , abbi di noi pietà ; oh Madre mia , fiducia mia ; Santa Maria di Gesù , voglio Amarti sempre più .  
" Frecce Infuocate d'Amore a Maria Santissima Regina dell'Ordine Serafico " .



Chiostro del Convento dei Padri Cappuccini di Ferla ( SR ) 

  
Padre Gugliemo nel Chiostro , durante le Sue Meditazioni 


Padre Guglielmo nel Coro nella Recita del Santo Rosario alla Mamma Celeste per la salvezza delle anime dei viventi e del purgatorio .


Padre Guglielmo prima della fine della Santa Messa in Raccoglimento Spirituale per la Santa Benedizione

 
L'elevar delle mani sia come il sacrificio della sera .



LA BENEDIZIONE DI DIO ONNIPOTENTE 
PADRE , FIGLIO E SPIRITO SANTO 
DISCENDA SU DI VOI E CON VOI RIMANGA SEMPRE .
AMEN . 
 

  
  

giovedì 14 febbraio 2013

PADRE GAETANO DA VITTORIA DEFINITORE CAPPUCCINO .



MEMORIE STORICHE DEI FRATI MINORI CAPPUCCINI DELLA PROVINCIA MONASTICA DI SIRACISA , RACCOLTE E PUBBLICATE DAL M. R. P. SAMUELE CULTRERA MINISTRO PROVINCIALE DELLA STESSA ( 1895 ) .


PADRE GAETANO DI VITTORIA DEFINITORE CAPPUCCINO .

LETTERATO INSIGNE , PROFONDO TEOLOGO , PODEROSO ORATORE , SCRITTORE FORBITO E DI LINGUE ANTICHE CONOSCITORE FU , come si legge a piè del suo Ritratto , il Padre Gaetano da Vittoria .
Egli sortì i natali in questa città dal Dottore Ferdinando La China e dalla Signora Concetta Occhipinti il 4 Novembre 1815 , e nel Battesimo ebbe i nomi di Francesco , Salvatore , Rocco Maria .
CHIAMATO DA DIO
con segrete ISPIRAZIONI all’ODINE NOSTRO ,
ABBANDONO’
lietamente gli agi della famiglia , vestì l’abito di UMILE CAPPUCCINO nel 1831 , ed assunse il nome di Fra Gaetano .
Nel Noviziato diede PROVE di sode Virtù , talché dalla Religiosa Famiglia fu poi riconosciuto meritevole della Professione Solenne .
Asceso all’ALTA dignità di Sacerdote sostenne con molta LODE il concorso di Lettore di Filosofia e di Teologia e poi quello di Sacra Eloquenza .
Fu quindi Predicatore e Guardiano Zelante in vari Conventi , segretario del Provinciale Padre Lorenzo di Aidone e Definitore eletto nel Capitolo di Piazza Armerina del 9 Giugno 1852 .
Sarebbe stato elevato , specialmente in due Capitoli , alla Carica di Ministro Provinciale , se l’avesse voluto ; ma egli seppe combinare in tal modo le cose , che l’onorevole peso venne affidato ad altri .
La FAMA DEL SUO SAPERE si era sparsa in tutta la Sicilia e al di fuori , onde nel 1858 venne eletto SOCIO CORRISPONDENTE DEL GABINETTO LETTERARIO E DI STORIA NATURALE DI SIRACUSA , nell’anno seguente occupò il posto di VICE RETTORE DELLA MADRE CHIESA DI VITTORIA a petizione del suo zio Arciprete Parroco Scrofani , e nel 1863 fu scelto SOCIO CORRISPONDENTE DEL GABINETTO LETTERARIO SCIENTIFICO DI RAGUSA .
Nel 1866 venne obbligato a deporre , come tutti gli altri Frati di Sicilia , L’ABITO RELIGIOSO e a vestire quello di Prete .
Si ritirò quindi fra i suoi parenti , tra cui era il fratello Sacerdote Federico La China , oggi arciprete e Parroco di Vittoria e Prelato Domestico di SUA SANTITA’ .
In famiglia , come aveva fatto nei Conventi , faceva vita intemerata , dedita allo studio ed alla Pietà e in servizio della Religione e della patria . Non lasciava di starsi Santamente occupato , di mantenere vive le relazioni con i Superiori dell’Ordine , a cui APPARTENEVA , e di svolgere la sua attività a vantaggio degli altri .
Nel 1867 lo troviamo RETTORE DELEGATO SCOLASTICO PER IL MANDAMENTO DI VITTORIA ( In tale occasione la GAZZETTA DI SIRACUSA del 21 Luglio 1871 N. 56 annunziava la nomina dei termini seguenti :
<< In nome del LA CHINA è , per quanti lo conoscano da vicino , il più nobile significato di quelle elette qualità di cuore e di mente , che debbono riunirsi nella persona di chi deve assumere la responsabilità dell’educazione intellettuale e morale di un numeroso studio di giovanetti , appartenenti per soprappiù a famiglie cospicue per censo e per casato >> ) , quale Ufficio disimpegnò sino al 1871 , a cui fu chiamato a reggere il Collegio Convitto di Ragusa di Noto .
Venne poi eletto SOCIO CORRISPONDENTE DELLA SOCIATA’ ITALIANA DI STORIA E DI ARCHEOLOGIA IN FIRENZE , PRESIDENTE DELLA CONGREGAZIONE DI CARITA’ DI VITTORIA , MEMBRO DELLA COMMISSIONE AMPELOGRAFICA PER LA PROVINCIA DI SIRACUSA , DIRETTORE DELLA SOTTO-STAZIONE METEORICO-AGRARIA DI VITTORIA E FINALMENTE NEL 1883 SOCIO CORRISPONDENTE DELLA R. ACCADEMIA STESICOREA DI CATANIA .
Tutto ciò dimostra l’ALTA STIMA in cui era tenuto per i suoi PREGI di mente e di CUORE , dopo che era VERAMENTE DOTTO e devoto , amico , sincero , cittadino integro , SACERDOTE FERVIDO , RELIGIOSO ESEMPLARE .
Il Signore Orazio Busacca nelle sue Effemeridi inedite dal 1853 al 1890 fra le altre cose scrisse di lui che fece una vita intemerata da bambino , sino alla sua età avanzata .
Sempre studioso in varie scienze e dottrine diverse . Opinato generalmente da ogni ceto e da ogni classe ; di tipo PATRIARCALE ; abborriva la menzogna e la libidine . AMAVA L’ONESTA’ .
In una parola sarebbe lungo e difficile voler tessere e descrivere tutti i numeri che in Lui si riunivano , per definirlo qual’era e perciò credo MEGLIO TACERE , CHE ALLUNGARMI INUTILMENTE PER COMMUOVERMI !!!
Contava anni 70 quando sorpreso da morbo fatale domandò e ricevette con VERA PIATA’ gli ULTIMI SACRAMENTI , dei quali rinvigorito e compianto da tutti spirò nel BACIO del SIGNORE il 20 Gennaio del 1885 nel giorno della SOLENNE FESTA
DI SAN SEBASTIANO MARTIRE .
Il periodico degli Annali Francescani di Milano in data 15 Febbraio 1885 così scrive di Lui nella rubrica :
Necrologia . << Vittoria - M. R. P. Gaetano La China ex Definitore Cappuccino , morto il 20 Gennaio u. s. dopo lunga malattia , colpito da sincope al cuore e munito di tutti i CONFORTI della RELIGIONE , contando anni 70 di età . Sul letto dell’AGONIA VOLLE IL CROCIFISSO GESU’ , nel quale incessantemente FISSAVA GLI OCCHI ,
IMPLORANDO MISERICORDIA E PERDONO .
Prima di ricevere il PANE EUCARISTICO chiese perdono agli astanti ed ai suoi Superiori delle colpe .
EGLI FECE LA MORTE DEI GIUSTI .
Compianto da tutti per la sua scienza e per le sue CRISTIANE VIRTU’ ; detto giorno fu MEMORANDO per la città di Vittoria : botteghe e ridotti di conversazioni socchiusi , sospeso teatro , regnava come una profonda mestizia sul volto d’ogni cittadino . Per avere una memoria , un’immensità di domande facevano ressa al fotografo per il ritratto del Reverendo La China .
Accompagnavano il Feretro tutto il Clero , le autorità civili , la scolaresca , la società operarie , la banda musicale , insomma tutto il paese . Un sontuoso Catafalco venne eretto nella Madre Chiesa , ove si celebrarono i funerali ed ove furono Recitate due ORAZIONI FUNEBRI una del R. P. ROSARIO CORBINO , e l’altra dal R. P. ANGELO BURGIO DA TERRANOVA >>

<< Preghiamo IDDIO che dia CELESTIALE RICOMPENSA ALLA DI LUI BELL’ANIMA , che con le sue VIRTU’ SEPPE ONORARE LA PATRIA E LA RELIGIONE CAPPUCCINA >>

<< LASCIO’ INEDITI NON POCHI MANOSCRITTI SU DIVERSE MATERIE , QUALE IMPOSE AL SUO EREDE DI NON PUBBLICARE , PERCHE’ COME EGLI PER MODESTIA DICEVA , NON ERANO COSE DA COMPARIRE AL PUBBLICO >> .

La sua principale OPERA inedita era quella detta LA CLEMENTINA , quale per sua ultima volontà donò al M. R. P. Eugenio da Sortino , allora Provinciale dei Cappuccini . Questi si affaticò , perché venisse alla fine pubblicata : mandò il MANOSCRITTO al Ministro Generale che lo affidò per l’esame al Dotto Cappuccino Tedesco . Il giudizio di costui fu il seguente :
<< L’Opera contiene delle cose belle , buone e molto interessanti ; però bisognerebbe stamparsi , insieme ad essa , come condizione sine qua non , l’altra OPERA voluminosa intitolata :
I PRINCIPI DISCUSSI DELLA SOCIETA’ EBREA CLEMENTINA DEI CAPPUCCINI DI PARIGI , per facilitare l’intelligenza dei libri Profetici , e specialmente dei SALMI , relativamente alla lingua orientale ; OPERA di ventidue volumi ; e quindi , la sola correzione della stampa , riuscirebbe sicuramente UN LAVORO ERCULEO .
Ammesso poi che si faccia la costosa stampa di quest’opera unificata e di gran mole , non troverebbe in seguito dei lettori ; e perché ? La ragione è troppo chiara , per quanto poco si considerino i tempi corrono , lo spirito , le aspirazioni , le tendenze . Chi si applicherebbe a questa sorta di PROFONDI LAVORI BIBLICI , ove anche si trovano spesso brani in francese , in latino , in greco , in ebraico ? In vista di tali ragioni il suddetto revisore concludeva per la negativa >> .
Abbiamo del M. R. P. Gaetano in stampa qualche opuscoletto e un Discorso in lode di San Giovanni Battista , da lui Recitato nella Chiesa Madre di Vittoria il 24 Giugno 1857 e poi con aggiunte di note ed illustrazioni pubblicato nel 1878 ; del quale occupandosi il giornale La Sicilia Cattolica del 9 Aprile di quell’anno dice di essere un Bel PANEGIRICO che Mostra il Battista quel Teologo e Moralista : che vi sono dei tratti eloquenti e che la tessitura è piena di dignità e di forza : in fine che dotte ed interessanti vi sono le lunghe annotazioni .
Un giudizio favorevole e lusinghiero ne diede il periodico di Torino Archivio di Letteratura Biblica ed Orientale . Marzo 1880 , pag 96 .



                                                                                     FINE

                                                                                LAUS DEO

                                                                              Pax et Bonum


                                                                Francesco di Santa Maria di Gesù
                                                                         Terziario Francescano


MEMORIE STORICHE DEI FRATI MINORI CAPPUCCINI DELLA PROVINCIA MONASTICA DI SIRACUSA , RACCOLTE E PUBBLICATE DAL M. R. P. SAMUELE CULTRERA MINISTRO PROVINCIALE DELLA STESSA . ( 1895 ) .

 Per Ulteriori Informazioni Visitare il Sito :
www.fraticappuccinisiracusa.it/fragiuseppemaria/

venerdì 8 febbraio 2013

PADRE EMANUELE DA MAZZARINO DEFINITORE CAPPUCCINO .



MEMORIE STORICHE DEI FRATI MINORI CAPPUCCINI DELLA PROVINCIA MONASTICA DI SIRACUSA , RACCOLTE E PUBBLICATE DAL M. R. P. SAMUELE CULTRERA MINISTRO PROVINCIALE DELLA STESSA . ( 1895 ) .


 PADRE EMANUELE DA MAZZARINO DEFINITORE CAPPUCCINO .

 Costui sortì i natali il giorno 27 Aprile del 1841 . Da fanciullo diede segni di chiaro ingegno , e mostrava speciale tendenza al DISEGNO E ALLA PITTURA . CHIAMATO DA DIO AL NOSTRO ORDINE , Vestì con IMMENSO GIUBILIO del suo cuore l’ABITO RELIGIOSO il giorno 25 Novembre del 1857 , quando aveva già compiuto i sedici anni .
Passò l’anno del tirocinio nel Convento di Siracusa sotto la Direzione del Lettore Padre Felice da Comiso , e fu sempre AMMIRATO dai Superiori e dalla Comunità per l’integrità dei suoi costumi e l’osservanza delle Regole Monastiche .
Il 22 Giugno 1862 fece la Professione solenne , e il 24 Aprile del 1864 venne Promosso al Sacro Ordine del Presbiterato .
Era d’indole mite e saggia e di mente perspicace ed ELEVATA , che gli faceva desiderare una sempre crescente cultura intellettuale . Per questo agli studi fatti in Provincia volle aggiungere quelli che si facevano nel Collegio Generalizio di Fermo , ove ottenne essere ammesso , dopo di averne fatta domanda ai Superiori maggiori di Roma .
Sarebbe lungo il ricordare quanto egli abbia progredito nelle Ecclesiastiche discipline e nello studio di varie lingue , come l’ebraica , la greca , e la francese , sicché guadagnandosi la stima di tutti i componenti della Famiglia Religiosa di quel rinomato Collegio .
La fatale soppressione degli Ordini Religiosi venne a troncare gli studi cotanto prediletti del sullodato Buon Padre , il quale costretto ad abbandonare il Chiostro , invece di ritornarsene in Patria , si portò in Roma dai Superiori dell’Ordine per trattare sul partito da prendere .
Ivi dimorò tre mesi in attesa di nuovo destino , trascorsi i quali , venne assegnato al nostro Convento di Marsiglia a proseguire gli studi interrotti . Nella sua nuova residenza imparò così bene a parlare la lingua francese da darne saggio continuo nella PREDICAZIONE e nella CONFESSIONE di entrambi i sessi , con vero profitto delle anime che da lui erano ammaestrate .
Intanto i Superiori che ne conoscevano le rare doti di mente e di cuore e l’abilità a dettar lezioni agli alunni dell’Ordine , lo DESTINARONO a Bruxelles come Lettore di Ermeneutica Sacra e di Archeologia Biblica , dichiarandolo nel contempo REVISORE dei Libri degli Scrittori dell’Ordine , alcuni dei quali difatti portano l’attestato della sua revisione .
Al corso delle surriferite scienze egli fece precedere una elaborata prolusione , ove spiccò la VALENTIA del suo INGEGNO , e un quadro sinottico delle lezioni di Scrittura Sacra che diede per tre anni . Nell’Annuarium Provinciae SS. Trinitatis Hollando-Belgicae del giorno 11 Ottobre 1869 si trova pubblicato questo erudito discorso in lingua latina col titolo .
“ Oratio V. P. Emmanuelis in solemni cursu S. Scripturae instauratione habita , e in fine una Synopsis exhibens omnes studii biblici partes a studiosis Capuccinis Bruxelis degentibus proseguendos , praelegente V. P. Emmanuele a Mazzarino S. Scripturae Lectore .
Trascorsi tre anni in Bruxelles , e propagandosi sempre più la fama del suo sapere , i Superiori lo destinarono nella Provincia d’Inghilterra , con la Carica di Lettore di filosofia e Teologia dommatica , quale egli esercitò per parecchi anni , da tutti AMMIRATO ed ENCOMIATO .
Durante la dimora in quelle contrade apprese la lingua inglese in guisa da potere ivi pure ESERCITARE il SACERDOTALE MINISTERO .
La Virtù e la Scienza del surriferito Padre fecero provvedere a molti che egli sarebbe per occupare qualche posto distinto nella RELIGIONE SERAFICA .
Tali previsioni già incominciavano ad avverarsi . Infatti in un Capitolo Provinciale della suddetta Provincia inglese i Padri Vocali , ravvisando in lui i pregi e meriti singolari nella illibatezza della vita e nello scibile , unanimi lo ELESSERO DEFINITORE .
Quindi lo troviamo addetto all’Ufficio di CURATO in Crawley Sussex , quale Parrocchia resse per qualche tempo con VERO ZELO di PASTORE e con PROFITTO delle anime . Ma era SCRITTO IN CIELO CHE QUELLA CARICA DOVEVA ESSERE L’ULTIMA PER LUI , E TALE FU .
Colto ivi infatti dall’inesorabile morbo che colera asiatico si appella , con Religiosa rassegnazione vi lasciava i resti mortali il 12 Settembre del 1881 , quando non contava 40 anni e pochi mesi . L’INFAUSTA NOTIZIA DELL’IMMATURA SUA MORTE SI SPARSE BEN PRESTO IN TUTTO L’ORDINE , LASCIANDO NEI CUORI , SPECIALMENTE DI COLORO CHE GLI ERANO STATI VICINO , TRACCE PROFONDE DI ACUTO DOLORE . I GIORNALI INGLESI IN SEGNO DI STIMA E DI AFFETTO NELL’ANNUNZIARE LA PERDITA , SCRISSERO DI LUI VARI CENNI NECROLOGICI , FACENDO RISALTARE
LE SUE VIRTU’ , NONCHE’ LE SCIENZE E LE LINGUE CHE SEMPRE MEGLIO LO IMPREZIOSIVANO .


                                                                                 FINE

                                                                            LAUS DEO

                                                                          Pax et Bonum


                                                           Francesco di Santa Maria di Gesù
                                                                   Terziario Francescano


MEMORIE STORICHE DEI FRATI MINORI CAPPUCCINI DELLA PROVINCIA MONASTICA DI SIRACUSA , RACCOLTE E PUBBLICATE DAL M. R. P. SAMUELE CULTRERA MINISTRO PROVINCIALE DELLA STESSA .

Per Ulteriori Informazioni Visitare il Sito :
www.fraticappuccinisiracusa.it/fragiuseppemaria/