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domenica 17 aprile 2016

MODELLO DI NOVIZIO FRA CANDIDO MARIA DA MAZZARINO CAPPUCCINO - PARTE DECIMA.




XIX 
Devozione alla Vergine 

<< Nutriva tenera devozione alla Madonna e riteneva speciale grazia di Lei aver indossato l’abito religioso nel giorno della Purificazione ( 2 Febbraio 1935 ) >> (1). 
Sin dal primo giorno che diviene frate esclama: << Com’è buona la Madonna! Anch’essa mi ama assai, e vuole ch’io indossi l’abito di San Francesco in un giorno dedicato a Lei. Il mio nuovo nome è Candido, cioè bianchissimo, lo terrò sempre caro, perché mi fu dato la prima volta in un giorno caro alla Vergine, alla quale tanto piace la candidezza, la purità, e mi sforzerò d’essere candido, non di nome, ma interamente, per omaggio a Maria, giglio purissimo >>. << Maggio il mese di Maria! Maria è madre mia, ed io in questo mese a Lei consacrato cercherò di offrirle qualche cosa, di offrirle me stesso, affinchè essa mi possa trasformare e farmi santo >>. Poi soggiunge: << Questa mattina nella santa Comunione ho domandato a Gesù di poter onorare questa degna Madre com’Ella giustamente merita. O Maria, rifugia sotto la tua protezione me, gran peccatore, e fa che ti possa amare >>. 
Sente accendersi desideri più vivi di amarla: << Ieri sera nella cappella il Padre Maestro ci parlò della devozione a Maria… Che cosa di meglio potete offrire alla Madonna, egli diceva, dell’osservanza scrupolosa del vostro regolamento? Siate fedeli alla Madonna, ed Ella v’accorderà molte grazie… Se non nutrirete gran devozione alla Madonna qui nel Noviziato, ch’è luogo del vostro perfezionamento, quando e come potrete incominciare? Fate bene il mese di Maggio, e vi servirà di preparazione alla grande festa della Pentecoste, la cui novena comincerà alla fine del Mese Mariano >>. 
Ciò accende nel suo cuore nuove brame, e scrive tra l’altro: 
<< Pensando a quello che ieri sera ha detto il Maestro, ho pensato tra me stesso: Se quel compagno ha potuto passare così bene questo mese, perché non lo potrò anche io? Faccio dunque questi propositi: 
1) Mangerò a terra per tutto il mese in onore a Maria; 
2) Non mangerò frutta e dolci durante tutto il mese; 
3) Cercherò d’essere più vigilante a custodire i sensi, perché troppo poco vi accudisco. Maria Madre mia, fa’ ch’io possa adempiere quanto propongo >>. 
<< Oh se potessi amare Gesù quanto lo amava la Madonna e tutti gli altri Santi! Siamo nel mese di Maggio, e perciò è stata anch’Ella che m’ha fatto provare sì grande gioia, e m’ha largito questa grazia >>. 
<< Il mese di Maggio è passato, ed è passato sì presto! Come l’ho speso? Ho onorato la Vergine come avevo proposto? In quanto a mangiare a terra l’ho fatto, ma alcune volte è stata piuttosto una cosa esterna, senza vera devozione. Non ho mangiato ne dolci ne frutta: piccolo fiore offerto a Maria: ma è stato sufficiente onorarla? Non sono stato geloso nel custodire i sensi e in specie gli occhi. O Vergine Santa, me ne pento con tutto il cuore, se non ho osservato i propositi, perdonami! Se non mi sono mantenuto in continua comunicazione con Te, perdonami! >>. 
Tutte le feste di Maria erano sue. << Comincia la Quindicina dell’Assunta. Che gaudio! E’ la festa della Madre mia. Ieri sera il Padre Maestro ci parlò molto della devozione a Maria, e ci diceva che senza questa devozione non è possibile santificarsi. Ho fatto il proposito di onorare veramente Maria con l’esatto adempimento del mio dovere. L’osserverò? A te, o Maria, di aiutarmi >>. 
C’è tanto profumo di pietà e tanto vigore e questi propositi: 
li osservò davvero! 
Infatti scrive il giorno 14: << Vigilia dell’Assunta. Abbiamo fatto pane e acqua in refettorio con tutta la comunità, ed io nel farlo ho pensato di onorare Maria. Certo non va tanto a genio mangiare a terra in pane ed acqua. Ma per Maria tutto riesce dolce >>. 
E il 15 conclude con queste parole: 
<< L’Assunta! Una delle più belle feste di Maria. 
Chi non gode della festa della Madre? >>. 


XX 
Amore al SS. Sacramento 

Allorchè, marmocchietto, disegnava la Madonna, croci, angeli e santi, non dimenticava di costruire calici e di tracciare tabernacoli, e poi scriveva: << Qui giace il prigioniero d’amore! >>, ovvero: << Viva il SS. Sacramento >>. 
Sicuramente avrà udito o letto queste frasi; ma con quanta facilità s’imprimevano nella sua mente! E perché mai su questo bambino han da far presa ed esercitare si notevole fascino le cose di chiesa, di Dio e di eternità? 
<< Centro della sua vita spirituale fu l’Eucaristia (2) >>. << Ogni sera dopo la consueta ricreazione delle sette, andava in cappella, rimanendovi fino al segno del refettorio. Alcune volte lo seguivo, recitavamo l’Ufficio della Madonna e altre preghiere e altre volte gli vedevo fare la Via Crucis (3) >>. 
Scrive Padre Benigno da Ragusa: << Fra candido nutriva gran devozione all’Eucaristia. Quando fu in assenza del Maestro io restavo solo a dirigere il noviziato, egli, anche nei giorni in cui veniva dispensata ai novizi la visita di notte al SS. Sacramento, mi chiedeva di recarvisi. Io quasi sempre glielo negavo, dicendo: << Maxima penitenti, vita communis >>. 
Anche Padre Bernardino da Sortino lo afferma: << Oltre delle diverse volte ch’è prescritto, Fra Candido visitava non di rado da solo il SS. Sacramento >>. 
<< Gesù geme a così ingrato spettacolo - scrive egli - non vedendo corrisposto il suo grande amore per gli uomini, morendo per essi in croce e lasciandosi per loro cibo e nutrimento nel SS. Sacramento, dove è ingiuriato, e qualche volta anche disprezzato! E questo dolce prigioniero d’amore rimane in oblio nella sua prigione, perché pochi vanno a consolarlo >>. 
Di mese in mese, al ritorno del Primo Venerdì sente dilatarsi il cuore: << Oggi, Primo Venerdì d’Aprile, ho fatto la terza Comunione riparatrice al Sacro Cuore di Gesù, com’è bella la pratica delle nove Comunioni! Assicura il Paradiso! >>. << Oggi Gesù doveva morire e prima di morire volle lasciarci un ricordo, trovato nel suo grande amore. Volle dare a mangiare il suo Corpo a me che fui coi miei peccati causa della sua morte…. Gesù comprendeva che senza di Lui io non avrei fatto niente, e si è chiuso nel tabernacolo. O Gesù nascosto nel tabernacolo per amor mio, abbiate pietà di me! >>. 
<< Oggi Giovedì Santo, si commemora l’istituzione del SS. Sacramento. Ho cercato di fare una Comunione più fervorosa, e dopo ho pensato a Gesù quando, assiso tra i discepoli a mensa, istituiti il venerabile Sacramento. Oh invenzione sublime dell’amore di Dio! >>. 
<< Questa mattina - scrive il 21 Aprile - ho ricevuto nella santa Comunione quel Gesù che risuscitò ed ora vive e ragna in cielo e nel SS. Sacramento. Gli ho detto: Gesù, tu vedi com’io son freddo, deh! Vieni a risuscitare il mio cuore; regna tu dentro di me, e non mai il tuo grande nemico il demonio >> . 
<< In questo giorno ( di Pasqua ), d’esultanza generale, fammi gustare, o Gesù, e non per oggi solo, ma per sempre, la gioia della santità >>. Il giorno di Pentecoste questo piccolo Serafino sente addirittura struggersi d’amore, e ne parla pure a lungo: 
<< Quella sera ( 9 Giugno ) dopo cena trovandomi a coro per la visita e per dare a Gesù l’ultimo addio della giornata, pensavo a Lui che sta rinchiuso nel tabernacolo, e ad un tratto mi misi a piangere, senza poter frenare le lacrime… Pensavo come sta rinchiuso lì, in attesa impaziente di qualcuno che vada a consolarlo delle offese che gli recano. Ma certe volte attende invano… >>. << Durante la santa Messa pregava (4), leggeva poco, poi durante il ringraziamento eucaristico assumeva un atteggiamento pietoso. Non si moveva né usciva di coro, non leggeva, ma stava tutto intento a conversare con Gesù >>. 
<< Gesù m’attirava e mi voleva presto con sé, e quando il sacerdote diceva in Domine sum dignus, sentivo un amore forte... Gesù venne! Fu tanta la gioia in quel momento, che non seppi dir niente. Me lo strinsi al seno forte, e piansi >>. 

(1) Fra Aurelio da Ferla. (2) Fra Aurelio da Ferla. (3) Fra Vittorio da Gela. (4) Fra Edoardo da Sortino. 


FONTE: PADRE SAMUELE CULTRERA - MODELLO DI NOVIZIO FRA CANDIDO MARIA DA MAZZARINO CAPPUCCINO SCUOLA SALESIANA DEL LIBRO ROMA 1944 - VIA TUSCOLANA 361 


LAUS  DEO

Pax et Bonum


Francesco di Santa Maria di Gesù
Terziario Francescano