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domenica 17 novembre 2013

IL SANTO PAPA PIO X , TERZIARIO CAPPUCCINO - PARTE SETTIMA .


IL SANTO PAPA 
PIO X
TERZIARIO CAPPUCCINO
PROFEZIE SUE E DEGLI ALTRI . 

Pio X ha avuto i suoi PROFETI e le sue SIBILLE ed è stato PROFETA lui stesso . In quanto alle sibille non so quanto siano da prendere sul serio i loro vaticini e forse meglio lasciare là . Ma in quanto ai profeti molti furono i PRESAGI dati da persone serie e savie e si AVVERARONO ammirabilmente .

< “ IL MIO CAPPELLANO NE SA PIU’ DI ME ” >
Il primo luogo , ove il Sarto esercitò il suo Ministero Sacerdotale fu Tombolo , villaggio campestre di circa 2200 anime . Ebbe la fortuna di essere iniziato nella cura di queste anime da un Sacerdote esperto che fu per lui un vero padre . Questi scriveva al riguardo del Sarto : << Mi hanno mandato un giovane Prete per istruirlo in tutti i doveri del Sacro Ministero . Ma tanto è sveglio e tanto prudente che io stesso posso imparar molto da lui . Sono convinto che un giorno gli metterano in capo la Mitria e poi chissà…. >> . A Mantova si recava spesso al palazzo vescovile per commissioni dei suoi superiori un laico della Compagnia di Gesù di nome Tacchini . Ogni qual volta il laico Gesuita si presentava al Vescovo si prostrava per baciargli non l’anello ma bensì il piede . La cosa dispiaceva molto a Monsignor Sarto , il quale anzi un giorno rimproverò piuttosto aspramente il laico dell’atto fuor di luogo e dell’ostinazione . Il Tacchini , calmo , rispose che così faceva e così avrebbe seguitato a fare perché sapeva di certo che Monsignor Sarto un giorno doveva essere Cardinale , poi Patriarca di Venezia , poi Papa . Quando Monsignor Sarto fu nominato Cardinale Patriarca , il Padre Bernardino di Portogruaro , che fu Generale dei Frati Minori e poi Arcivescovo titolare di Sardica , si trovava al Collegio Serafico di San Bonaventura a Quaracchi . Appena seppe di quella nomina , siccome conosceva assai bene il novello Porporato , esclamò alla presenza dei suoi religiosi : 
<< QUELLO SARA’ IL FUTURO PAPA ! >> . Questa , invece la raccontò lo stesso Prof. Minozzi , Conservatore del Museo di Vicenza - il profeta - che fece il ritratto al Cardinale Sarto . Il Minozzi era alla stazione di Vicenza ad aspettare il Cardinale che doveva raggiungere la sua sede di Venezia .

< “ EL ME FAZA BELO… ” > 
Presentato al Cardinale questi gli disse : - Se ben son vecio , el me fazo belo , me raccomando . - E , scherzando , si accomodava il ciuffo con le dita . Parlando poi del ricevimento che lo aspettava a Venezia : - Se podese andar a Venezia in una scatola serada senza farme vedar saria ben più contento - . Il Minozzi fece il ritratto e , quando lo ebbe finito , ottenne , prima di dargli gli ultimi tocchi , di confrontarlo con l’originale . Guardando il Cardinale , il pittore disse : - Vostra Eccellenza somiglia a Pio IX , ci metteremo sotto Ritratto di S. Santità . - Il Cardinale si mise a ridere e disse che accettava l’augurio sebbene lontano dal vero . E il pittore di rimando : - Chissà se non debba aggiungere il mio biglietto da visita : pittore di S. Santità . 

< UN GIUDIZIO DI EMILIO OLLIVIER >
Emilio Ollivier espresse questo giudizio lapidario : 
 << Se le circostanze divenissero difficili aspettatevi grandi cose . Egli sarà all’occasione un eroe ed un Santo >> . Fra i vaticini va ricordata l’interpretazione di una profezia o meglio del motto d’una profezia di San Malachia .nell’ordine dei motti del Santo Profeta quello che spetta a Pio X è IGNIS ARDENS . 
Infatti Pio X arse di carità e zelo per la Gloria di Dio , per la DISCIPLINA , per il CULTO . Dunque << ignis ardens >> . 
Nel suo Stemma c’è una stella d’oro che ricorda lo splendore del fuoco . In quanto alle circostanze della sua elezione al pontificato non si dimentichi che il Conclave fu tenuto il giorno di Sant’Ignazio ( ignis ) il cui stemma è il monogramma Iesus fiammeggiante e terminò il giorno di San Domenico nel cui stemma si vede un cane che tiene in bocca una torcia accesa ( ardens ) .

< SCAMBIO DI CONSONANTE >
Con le profezie e con l’ignus ardens del suo stemma - non vorrei cadere nella banalità d’una cabala - ci sta bene un’altra sfumatura . E’ una sfumatura ma è significativa : lo stesso suo nome sembrava un vaticino . Da Sarto a Santo non c’è che il cambio d’una consonante . Ci scherzava anche lui bonariamente . In una udienza a una dama che gli disse che tutti lo chiamavano Santo il Papa rispose : - Sbagliano una consonante , io sono Sarto . Pio X fu PROFETA lui stesso e quale PROFETA ! Affidando ai missionari della Consolata di Torino il governo spirituale della Prefettura di Kaffa in Etiopia aveva detto loro : - Andate fidenti , l’Angelo del Signore vi condurrà e vi ricondurrà - . La PROFEZIA si è AVVERATA a meraviglia . I missionari torinesi cacciati dal Negus ritornarono nel giugno di quest’anno a Kaffa , chiamati dal Duca di Addis Abeba Maresciallo Badoglio . L’Apostolato che eserciteranno d’ora in poi i missionari non sarà più esposto agli agguati ed ai pericoli , ed il nome di Cristo sarà GRIDATO FORTE , sotto il sole infiammato dell’Africa , a milioni di anime da redimere e dai templi sontuosi che la pietà e il genio latino faranno sorgere al posto dei Tukul immondi dei pagani .

< BENEDICE LA PACE E MUORE PER LA GUERRA > 
La guerra fu l’estremo tormento della sua giornata terrena . E propria e proprio da questo tormento trasse lo ultimo e più funesto PRESAGIO . 
La sua anima ne fu esacerbata fino alla morte .  
Ci sono le testimonianze ineccepibili che confermano il contraccolpo che il tremendo flagello ebbe sull’animo del Santo Pontefice . Egli sentiva prossima la sua fine e lo diceva agli intimi . L’orrore della guerra lo colpì assai prima che divampasse . - Nel 1914 - AVEVA PROFETIZZATO - scoppierà una grande guerra ; io farò di tutto per impedirla e non vi riuscirò . E quando la guerra fu dichiarata diceva : - Io soffro per tutti quelli che muoiono sui campi di battaglia , soffro per le loro anime , soffro per le loro famiglie . Al medico curante disse , e le parole avevano la loro angoscia d’un PRESAGIO APOCALITTICO , - : Sono milioni di uomini che muorono. Non ho potuto evitarlo . Non mi resta che il dolore . E quando l’Ambasciatore d’Austria , al nome del suo Imperatore andò a chiedergli di benedire le armi dell’Austria e della Germania , rispose sdegnoso : - IO BENEDICO LA PACE - . 
Le sue ultime parole furono : - Faccio sacrificio della mia vita a Dio per quella dei figli - . E piangeva . 
La sera stessa era morto . Era il 9 Agosto del 1914 . 
Una cosa è ormai certa : Pio X morì di crepacuore . 


TESTO TRATTO : IL SANTO PAPA PIO X , OPERA DELLE BIBLIOTACHE FRANCESCANE 
ALESSANDRO FRANCINI BRUNI 
UNIONE FRANCESCANA VIA DEI CAPPUCCINI 28 - FIRENZE . 1936 .


                                                   LAUS  DEO 

                                                   Pax et Bonum 


                                     Francesco di Santa Maria di Gesù
                                              Terziario Francescano