Visualizzazioni totali

lunedì 21 gennaio 2013

IL M. R. P. ANGELO SANTO DA SORTINO PROVINCIALE CAPPUCCINO . - PARTE SECONDA .





MEMORIE STORICHE DEI FRATI MINORI CAPPUCCINI DELLA PROVINCIA MONASTICA DI SIRACUSA , RACCOLTE E PUBBLICATE DAL M. R. P. SAMUELE CULTRERA MINISTRO PROVINCIALE DELLA STESSA . ( 1895 ) .


 IL M. R. P. ANGELO SANTO DA SORTINO 
PROVINCIALE CAPPUCCINO .

Parte Seconda
Il M. R. P. Angelo , RICONOSCIUTO OPEROSO e INSTANCABILE , dovette pure , suo malgrado , sobbarcarsi ad altre onorevoli incombenze che gli vennero affidate .
Fu infatti Commissario Generale nella Provincia di Messina , Presidente in un Capitolo provinciale celebrato in Palermo , Custode Generale nel Capitolo di Roma del 1847 ed esaminatore pro-Sinodale nella Diocesi di Siracusa .
Fu CARO ai Vescovi di Noto , di Caltagirone , di Piazza Armerina e agli Arcivescovi di Siracusa , Amorelli , Manzo , Robino e allo stesso Governo del Re , anzi all’immortal PIO IX che si dice di averlo designato Generale dell’Ordine , se l’età di lui , già inoltrata negli anni , l’avesse permesso .
E qui non vogliamo tacere che nel suddetto Capitolo Generale del 1847 egli per i SUOI TALENTI FU ELETTO MEMBRO DI UNA COMMISSIONE e dato come socio all’immortal Padre Knoll da Bolzano , ben conosciuto per la profondità del suo sapere , di cui son prova le opere che ci ha lasciate per le stampe , e che , come si legge appié del suo ritratto , SAREBBE STATO VESCOVO , SE PER LA SUA UMILTA’ NON AVESSE RIFIUTATO UN TANTO ONORE .
Si disse , ma non si è provato , dai nemici del monachismo che il Frate è nemico della patria .
Costoro non hanno compreso in che questo AMORE CONSISTE , giacché l’ingiustizia , la prepotenza , il disprezzo dei propri fratelli , l’abusare della miseria dei poveri , l’abbandonarsi a sgregolatezze che ogni legge condanna , l’ingannare i semplici , non possono essere segni di affetto alla patria .
Al contrario non offendere gli altri né l’onore , né la vita , né nelle sostanze ; consigliare e promuovere il buon costume , evitare gli scandali , far tutto quel bene che si può , edificare con gli esempi di una vita irreprensibile , ecco in che è riposto il vero patriottismo .
Il M. R. P. Angelo AMO’ la sua Patria 
come l’AMANO i GIUSTI , i SANTI ,
come l’AMO’ LO STESSO CRISTO ,
 e lo provano la PAZIENZA , l’assiduità , il disinteresse nel Confessionale ogni sorta di persona , per fare che i cristiani giustificati nel Lavacro della Penitenza si mostrassero buoni cittadini , amanti del proprio dovere e rispettosi dei diritti degli altri ; la Predicazione Apostolica con cui metteva in FUGA il vizio e faceva RITORNARE LA PRATICA DELLE SANTE VIRTU’ ; i saggi consigli che dava , i vari uffici disimpegnati con zelo , gli ESEMPI di una vita sempre uguale e intemerata e soprattutto il fatto che narriamo .
<< Un Frate che appena udito l’imminente pericolo di Sortino , sua Patria , minacciata da un’orda di popolo inferocito che gavazzava nel sangue e inoltre cerca a morte i pretesi ministri del colera , brucia le case e le masserie di tre sventurate famiglie e tenta di recare altro disordine e lutto , senza che nessuno osasse opporsi .
Un Frate , il quale godeva già  
STIMA di SANTO , SI ARMA DI UN GRANDE CROCIFISSO ,
 che a tali infauste nuove , lascia la diletta solitudine del Chiostro , si porta intrepido nel centro della piazza ove ferve il popolare tumulto , e con l’eloquente sua PAROLA , frena la tumultuosa masnada dei malfattori che abusavano del sognato veleno per recare veleno e commettere delitti , umilia e fa deporre le armi ai faziosi e convince di follia i pregiudicati , ricorda i PRECETTI DEL VANGELO E CHIAMA TUTTI AL CRISTIANO PERDONO , assicurando che era DIO a mandare quel flagello e non mai gli uomini .
Ma poiché taluni audaci osavano ancora insistere , EGLI NELLA MAESTA’ DI UN VERO MESSO DI DIO , DEPOSE IL CROCIFISSO IN MEZZO ALLA PIAZZA , E GRIDO’ ALLA FOLLA FREMANTE , MA AMMUTOLITA DIFRONTE A TANTO CORAGGIO : 
“ DACCHE’ ANCORA INSISTETE E DISPREZZATE LA VERITA’ E LE PAROLE CH’IO VI DICO IN NOME DI QUESTO DIO , VENITE A CALPESTARE QUESTO CROCIFISSO E ME INSIEME CON LUI ! ” .
LO STUPORE NON FU POCO A QUESTA SCENA MAI VISTA .
Il bollore delle passioni si tacque , la folla gradatamente si diradò e si disperse , fu frenato il disordine , e insieme alla FEDE TORNO’ A DOMINARE LA RAGIONE .
UN TAL FRATE NON E’ L’ESEMPLARE DI VERACE PATRIOTTISMO ?
Si specchiano in lui quanti hanno la patria sulle labbra , e mai nel cuore che è pieno di rancori , di gelosie , d’invidia .
Nel Padre Angelo TROVERANNO L’UOMO DELLA RETTITUDINE , DELLA GIUSTIZIA E DELLA VERITA’ , L’UOMO CHE AMA LA PATRIA , COME UN ONESTO CITTADINO , E PIU’ UN BUON CRISTIANO E UN FERVIDO RELIGIOSO DEVONO AMARLA .
Egli nella sua Patria AVEVA FONDATO IL TERZ’ORDINE DEL NOSTRO PADRE SAN FRANCESCO << quasi presagio della sua imminente morte VOLLE A QUEL VIRGINEO , SACRO ED ELETTO STUOLO DAR GLI ULTIMI RICORDI DELLA PERSEVERANZA E DELLA FORTEZZA ; lo INCITO’ a nuovo Fervore , lo ESORTO’ a nuove lotte per RIPORTARE NUOVE PALME E NUOVE VITTORIE , QUINDI LI BENEDISSE E SI RITIRO’ PER NON COMPARIRE MAI PIU’ .
Ricco di meriti e di onorate fatiche durante l’anno Ottuagesimo sesto , adornò di Virtù ed onusto di Penitenziali rigori , vide sotto i suoi piedi aprirsi il sepolcro ; ma non impallidì .
L’uomo del mondo scolorarsi e trema ; ANGELO SANTO SI FA PIU’ LIETO IN VISO E GIOISCE . PARLA DELLA MORTE CON GRANDE ILARITA’ E PRESENZA DI SPIRITO :
<< vede che la sua vita volge a sera , come sole , che luminoso tramonta da quest’orizzonte per apparir vivido e smagliante in altro emisfero >> .
Egli sovente anelava al CIELO , e in CIELO il serto dovuto alla sua Dottrina era ormai compiuto ;
I FIORI DI SUE VITTORIE AZIONI ERAN TUTTI VOLATI AGLI ETERNI TABERNACOLI A NARRAR DEL M. R. P. ANGELO SANTO I PIU’ MIRIFICI ATTI DI ASPREZZA , CONGIUNTI AI MERITI DELLE PIU’ BELLE E RICCHE VIRTU’ .
DIO AMMIRA QUEI FIORI , LI VAGHEGGIA SEN DILETTA E CHIAMA IL FIGLIO ALL’ETERNO GUIDERDONE .
Il M. R. P. Angelo ne sente l’INVITO , fortificarsi con gli estremi SACRAMENTI , e colto al risalto di sincope nervosa , sedendo sul povero pagliericcio , spira lieve e dolce come alito di Angelica farfalla e sale agli ETERNI RIPOSI .
La sua morte avvenne il giorno 11 Marzo 1871 .

FINE PARTE SECONDA

LAUS  DEO

Pax et Bonum


Francesco di Santa Maria di Gesù
 Terziario Francescano

                                        


MEMORIE STORICHE DEI FRATI MINORI CAPPUCCINI DELLA PROVINCIA MONASTICA DI SIRACUSA , RACCOLTE E PUBBLICATE DAL M. R. P SAMUELE CULTRERA MINISTRO PROVINCIALE DELLA STESSA . ( 1895 ) .

 Per Ulteriori Informazioni Visitare il Sito :
www.fraticappuccinisiracusa.it/fragiuseppemaria/