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venerdì 25 gennaio 2013

PADRE GIANCRISOSTOMO DA COMISO DEFINITORE CAPPUCCINO .



 MEMORIE STORICHE DEI FRATI MINORI CAPPUCCINI DELLA PROVINCIA MONASTICA DI SIRACUSA , RACCOLTE E PUBBLICATE DAL M. R. P. SAMUELE CULTRERA MINISTRO PROVINCIALE DELLA STESSA . ( 1895 ) .


PADRE GIANCRISOSTOMO DA COMISO DEFINITORE CAPPUCCINO .

Il nome di costui era nel secolo quello di Emanuele Garofalo , nacque il 25 Gennaio 1802 da poveri , ma onesti genitori .
Suo padre faceva da Sagrestano nella Chiesa della SS. Annunziata , e coi proventi che ricavava da questo Ufficio alimentava l’amata famigliola .
Il Nostro essendo di svegliato ingegno e conoscendo che i suoi genitori non potevano rogare le poche spese del Noviziato , al quale ardentemente ASPIRAVA nell’ORDINE CAPPUCCINI , oltre all’assiduo studiare per la cultura del proprio intelletto , cominciò a dare lezione di grammatica italiana , con la SPERANZA di raccogliere dagli alunni la somma che era necessaria per il Noviziato .
La sua ferma volontà lo fece arrivare al SANTO SCOPO che si aveva prefisso ; onde superati tutti gli ostacoli , il giorno 19 Gennaio 1819 con immenso giubilo del suo cuore VESTI’ LE SERAFICHE LANE e mutò il nome di battesimo in quello di Giancrisostomo .
Nel tirocinio diede prove non dubbie di soda virtù , e poi nello studio di argomenti d’ingegno vasto e penetrante , che mostrò ad evidenza nell’esame LUMINOSO di PREDICATORE .
Ottenne , come già meritava , la Sacra Oratoria , sì per la sua natura gracile e debole , come per la sua voce fievole .
Si dedicò quindi al difficile Ministero dell’istruzione , nel quale con sentito Zelo la durò venti anni , formando in tal tempo alla virtù e alla dottrina molti allievi che poi furono il decoro della Provincia . Intanto non lasciava di dare lezioni di lingua italiana e latina , francese e greca , come pare di fisica razionale ai giovani Secolari , che ANDAVANO da lui per esseri istruiti .
Trovandosi Lettore nel nostro Convento di Siracusa , strinse amicizia con il letterario Marchese Gargallo , che l’onorava delle sue visite , e ne ammirava nelle conversazioni AMMIRAVA nelle conversazioni la VASTITA’ del SAPERE , CONGIUNTA AD UNA GRANDE ESEMPLARITA’ DI VITA .
In questa città con biblica erudizione CONVINSE dei loro errori alcuni protestanti , uno dei quali PROMISE che appena tornato in Inghilterra si sarebbe CONVERTITO al Cattolicesimo ; e perché il Padre Giancrisostomo conservasse sempre di lui memoria , gli complimentò una copia dell’Antico Testamento scritta in greco .
Oltre alla carica di Lettore ebbe quella di Guardiano in vari Conventi ; nella quale però non riuscì gradito per la rigidezza della sua vita . Era nato per AMMAESTRARE non per governare .
Nel 1855 venne a visitare questa Provincia il Ministro Generale Padre Salvatore da Ozieri il quale mostrò vivo desiderio di conoscere quest’uomo ( quanto pietoso , altrettanto dotto ) di cui aveva sentito notizie .
Avutolo a sé , ne AMMIRO’ LE RARI DOTI DI MENTE E DI CUORE , LO SCELSE PER SUO CONSULTORE , E LO CONDUSSE SECO NELLA VISITA PASTORALE DEI CONVENTI .
VOLEVA PURE CHE LO AVESSE ACCOMPAGNATO SINO A ROMA , ma per grave malattia , il Padre Giancrisostomo ne fu impedito .
Era PROFONDO CONOSCITORE DELLE SCIENZE SACRE , ma più del Diritto Canonico e Regolare che si poteva dirsi la sua scienza prediletta .
In questa per i suoi assidui studi riuscì così perfetto e godeva tanta fama , che da ogni parte della Sicilia nelle difficoltà SI RICORREVA A LUI COME AD ORACOLO .
Il fatto seguente è una prova della sua dottrina canonica e del suo Zelo per la conservazione dei diritti dei Regolari Con ordine del medico e con il permesso del Provinciale , il Padre Bartolomeo da Comiso giovane Sacerdote Cappuccino , affetto d’etisia , se ne giaceva in casa dei suoi genitori .
Venuto agli estremi della sua vita , l’Arciprete allora Don Giambattista Distefano , per ministero di uscire Secolare , passava a far protesta al Guardiano del Convento dei Cappuccini , dicendo che spettava a loro il diritto per il trasporto funebre del cadavere . Si trovava allora ad Acate il Provinciale .
Il Guardiano a lui tosto si diresse , ed ebbe per risposta che inviolati si sostenessero i privilegi dell’Ordine ; onde si fece riprotesta al Curato .
Il 20 Gennaio 1850 ( nella Festa di San Sebastiano Martire ) il Padre Bartolomeo cessò di vivere e il Guardiano con la propria CROCE e COMUNITA’ , irrequisito Parocho , eseguì recto tramite il trasferimento del cadavere dalla sua casa alla Chiesa del Convento .
Ciò fu una causa di molte lotte e di molti dispiaceri al nostro Padre che in quest’affare era l’agente principale .
Ma egli non si smarrì , anzi sicuro del diritto dei Regolari portò la causa al Tribunale dell’Apostolica Legazia e Regia Monarchia in Palermo , dal quale ebbe sentenza favorevole , che nel 1857 fece pubblicare insieme ad un Cenno dei fatti e delle circostanze che precedettero ed intravvennero nella causa ecclesiastico-funebre tra il Parroco di Comiso e i Padri Cappuccini dello stesso Comune .
Il Padre Giancrisostomo fu Definitore Provinciale eletto nel 1842 , Esaminatore pro-Sinodale sotto il Governo di Mons. Angelo Rubino Arcivescovo di Siracusa , Socio corrispondente della Vera e Buona Novella che vedeva la luce in Firenze sotto la direzione del Sacerdote Pierini , uomo dotto e impavido , e fondatore in Comiso dell’Associazione della Propagazione della Fede , che ancora dura , caldeggiata del R. P. Fedele Cannata .
Affranto dagli studi e dell’assistenza quotidiana al Confessionale , dopo 69 anni di vita esemplare e mortificata , munito dei Religiosi Conforti e COMPIANTO da tutto il popolo , passò a miglio vita il giorno 24 Dicembre del 1871 .



                                                                                  FINE

                                                                             LAUS DEO

                                                                           Pax et Bonum


                                                          Francesco di Santa Maria di Gesù
                                                                  Terziario Francescano


MEMORIE STORICHE DEI FRATI MINORI CAPPUCCINI DELLA PROVINCIA MONASTICA DI SIRACUSA , RACCOLTE E PUBBLICATE DAL M. R. P. SAMUELE CULTRERA MINISTRO PROVINCIALE DELLA STESSA . ( 1895 ) .

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