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mercoledì 2 ottobre 2013

IL SANTO PAPA PIO X , TERZIARIO CAPPUCCINO - PARTE SECONDA .


IL SANTO PAPA 
PIO X 
TERZIARIO CAPPUCCINO

UMILTA’ 

Nell’unione con Cristo si compenetrano umiltà , carità , castità .  
Non vi può essere unione senza il legame di queste virtù .  
Il Sarto le aveva tutte in grado eminente . 
<< La vita di Pio X seguì sempre un’unica corrente , quella del servizio di Dio , e mai , nemmeno per un istante , si macchiò d’un ombra di mondanità . La sua unione intima con Dio era incessante . Nella sicurezza del suo operare fu sempre sincero , senza artifici , senza mezze misure , senza compromessi umani . Pio X era UOMO DI GRANDE , PROFONDA UMILTA’ . Essa si rivelava in tutto il suo contegno , senza però recare il minimo pregiudizio alla maestosa dignità del suo portamento >> . E questa unione così RARA di semplicità e di grandezza formava appunto il fascino irresistibile , che dicevo poco innanzi , della sua personalità .

< ESEMPI D‘UMILTA‘ > 
<< L’umiltà lo rivestiva come una corazza - scrive un suo biografo - e per l’amore che egli aveva alla DIVINA POVERTA’ era povero anche fra lo splendore del Vaticano >> .
Fin dal suo esordio nella vita pubblica , quando , nominato Padre Spirituale del seminario di Treviso , dovette fare ai giovani seminaristi il discorso d’entratura , egli si ritirò , per così , entro il guscio d’una estrema modestia : - Cari figliuoli - disse - voi credete che io sia un Padre Spirituale di quelli che , per la vasta e profonda dottrina ascetica e teologica , possono dirigervi , consigliarvi , inoltrarvi con tutta sicurezza , per la via per la quale v’incamminate , ma io non ho nulla di tutto questo , io non sono che << un povero Parroco di campagna >> . - Ma caro quel Parroco , - ebbero a dire gli ascoltatori , stupefatti alla fine di quel discorso . Riferisce l’episodio Mons. Maerchesan che era dell’uditorio e che è stato il biografo più affettuoso e più completo di Pio X .

< LEIT MOTIV > 
Quel << Parroco di campagna >> resterà poi così familiare al Sarto che , mutatis mutandis , sarà il leit motiv delle sue argute lepidezze anche a Venezia , quando , ricevendo la gente che andrà a riverirlo al palazzo Patriarcale , dirà : - << Non s’aspetti mica tanto , sa , da questo poveretto . sono un povero Cardinale di campagna , capirà.. >> .
Il Padre Giustino Albrecht O. S. B. così delineail carattere di Pio X nel suo Libro di Ricordi sul Papa : << Pio x possedeva la rara ma indispensabile virtù di dimenticare affatto la propria personalità , quell’idolo che l’uomo difficilmente s’induce ad abbandonare completamente , il proprio io . << Il non cercare il proprio vantaggio è dato nella Sacra Scrittura come contrassegno del buon Pastore , in opposizione al mercenario il quale fa tutto il contrario >> .
Se Pio X avesse cercato se stesso NON SAREBBE MAI DIVENUTO PAPA , non avrebbe mai cambiato la libertà della sua prediletta Venezia con la prigionia del Vaticano , essendo le sue aspirazioni personali affatto opposte a qualunque dignità , grandezza ed onore , molto meno ancora a quelle inerenti al Pontificato Romano . << In tutti i posti occupati da Pio X nel corso della sua lunga vita non ne ha ricavato per sé il più piccolo guadagno personale . Servire gli altri , darsi tutto a tutti , ecco la sua gioia , la sua brama ; senz’altra ricompensa che quella di Dio ! >> .

< LE SUE ULTIME VOLONTA’ > 
La più eloquente espressione di questo oblio sé sono le parole del suo testamento << SONO NATO POVERO , SONO VISSUTO POVERO , VOGLIO MORIRE POVERO >> . Dove anche si ammirano quest’altre ultime volontà riguardanti i suoi congiunti e coloro che lo avevano servito fedelmente fino all’ultimo giorno : << Prego la Santa Sede di accordare una pensione che non oltrepassi le lire trecento mensili alle mie sorelle Anna e Maria e di lire sessanta al mio cameriere >> . << Lego lire 10.000 ai nipoti , subordinando quest’assegno all’approvazione , che prego anche di deliberare se possono essere assegnate alla famiglia 100.000 lire , regalatemi da un munifico donatore per essere donate ai miei congiunti >> . Che differenza tra il nepotismo rimproverato , che Dio glielo perdoni , a Tizio e Caio e la sommissione di questo Santo che non vuole avere la volontà per disporre liberamente nemmeno di quello che è suo di diritto , personalmente suo , in favore dei parenti poveri !

< “ CHIAMATELE SORELLE DEL PAPA ” >
Al principio del suo regno la Commissione Araldica fece domandare qual titolo doveva essere dato alle sue sorelle : principesse , marchese ? - Chiamatale sorelle del Papa - rispose prontamente Pio X e non ammise che si ripetesse . Se modesto poté mantenersi da Papa nei limiti che l’etichetta di una corte gli permetteva , quanto più non lo fu nei gradi immediatamente inferiori di Cardinal Patriarca e di Vescovo ! Da Cardinale , a Venezia , quando i familiari non erano in casa , era lui che andava ad aprire la porta ai visitatori , e questa volta davvero come il più umile Parroco di campagna , l’introduceva e domandava : - Cercano il Patriarca ? Sono io .
Quand’era Vescovo di Mantova , gli accadde un casetto che riguarda il Papa attuale . L’aneddoto è stato raccontato dallo stesso Pio XI a un nipote del Papa Sarto : 
<< Una mattina di buon’ora il Vescovo di Mantova lavorava curvo nel suo studio allorché intese una voce che chiedeva : - Si può entrare ? - Andò subito ad aprire la porta e ricevette le scuse di un giovane Monsignore il quale non aveva incontrato nessuno che lo introducesse . Il visitatore si chiamava Mons. Achille ratti e veniva a Mantova per fare delle ricerche nella Biblioteca . 
- Forse non ha ancora detto messa , Monsignore ? - domandò il Vescovo . 
- Prego , l’ho detta in Cattedrale . 
- Allora vorrà accettare una tazza di caffè ? 
Il Vescovo uscì dal suo studio , chiamò Maria chiamò Anna , chiamò Rosa ma nessuno rispose , le sorelle erano in Chiesa . 
- Non fa nulla , disse il Vescovo , scendiamo insieme .

< PIO X SERVE IL CAFFE’ A PIO XI >
Scesero , andarono in cucina e colui che doveva essere un giorno Pio X preparò da sé la colazione a chi , non molto dopo , doveva essere Pio XI >> . E’ non è tutta qui l’umiltà . Purtroppo dobbiamo limitarci ai pochi casi citati , che se dovessimo seguitare a raccontare , gli episodi sarebbero tanti che non uno ma più di questi volumi non basterebbero a contenerli tutti .  
Quella voce interna che gli ripeteva continuamente : sii umile , sii povero lo inseguì sempre .
Salito al Pontificato il Servo dei Servi di Dio si servì come preso da sgomento e , con l’anima oppressa dal peso delle grandezze esterne che lo circondavano , sfogò il suo tormento a un amico con queste parole : - Quale pena seguire questi usi di corte ! Mi par d’essere Gesù catturato nell’Orto , quando mi conducono attorno in mezzo ai soldati . 
( Hecce Homo , Calvaruso - Messina . Opera lignea di Frate Umile da Petralia OFM ) 


 Testo Tratto : IL SANTO PAPA PIO X , Opere delle Biblioteche Francescane .
Alessandro Francini Bruno -
UNIONE FRANCESCANA , via dei Cappuccini 28 - FIRENZE 1936 .


 LAUS  DEO
                
         Pax et Bonum         


Francesco di Santa Maria di Gesù
 Terziario Francescano