Rev.mo Padre Superiore del Convento PP. Cappuccini Ferla.
Nell’esprimere le mie condoglianze per l’estrema dipartita del carissimo Padre Giambattista, voglio ricordare la dolce figura del Sacerdote mite, buono e pacifico, che cosciente della sua alta vocazione e del suo ministero, attese sempre alla propria santificazione, alieno da fazioni e di scismi e proclive a quella pace che unisce e affratella.
Egli, cultore di vera pietà, aveva un preciso concetto della formazione nelle anime e soleva spesso ripetermi: “ Nel nostro ambiente si è tanto malinteso, si è creduto di aver fatto molto, ma al rovescio; giammai potrà presumersi miglioramento di anime quando manca la dolce armonia, che dà precisa la visione della virtù del bene, del dovere ” .
Nell’anima per la formazione ascetica soggiungeva: “ nessuno deve presumere di essere al vertice, c’è sempre un gradino più alto da salire ed una cima più elevata da conquistare ”.
Per questa la sua conversazione fu sempre umile e quale sacerdote prudente, mai nei giudizi sostenne le proprie convinzioni col disprezzo di quelle degli altri. Resta dunque nostro esempio e nostra norma di vita per la sua modestia sacerdotale e francescana .
Ferla 3 - Dicembre 1952
Parroco Luigi Mirabella
FINE...
LAUS DEO
Pax et Bonum
Francesco di Santa Maria di Gesù
Terziario Francescano