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mercoledì 21 marzo 2012

Padre Samuele Cultrera OFM Cappuccino , in Memoria della sua Morte . - Parte Terza .



IN MEMORIA 
DEL M. R. P. SAMUELE CULTRERA 
OFM CAPPUCCINO .

PARTE TERZA


“ CURRICULUM VITAE ”

Nato in Chiaramonte ( RG ) il 9 Marzo 1879 da Salvatore Cultrera e Sebastiana Mercorillo , quinto di nove figlioli dei quali cinque Religiosi ( Padre Luigi e Padre Samuele Cappuccini , Padre Daniele Minore e due Monache Carmelitane ) .
Entra nel Noviziato di Modica il 27 Maggio 1894 .
Professione Religiosa : 2 Giugno 1895 .
Ordinazione Sacerdotale in Caltanissetta : 21 Settembre 1901 .
Parte per la Missione di Rio de Janerio : 1903 .
Ritorna per motivi di salute , fermandosi per alcuni mesi nel Belgio e in Francia : 1905 .
Viene chiamato alle armi : 1916 - 1919 .
Attività intensa di Conferenze e Predicazioni : 1920 - 1927 .
Definitore Provinciale : 1926 e 1932 .
Maestro dei Novizi : 1927 - 1935 .
Direttore de “ Il Massaia ” : 1936 - 1948 .
Ritorna in Provincia : 1948 .
Morte : 16 dicembre 1957 .


“ REGOLAMENTO DI VITA ”
( Trovato tra i suoi manoscritti )

“ Mortui estis et vita vestra est abscondita cum Cristo in Deo ” ( Col. III , 3 ) .
“ Essere dimenticato , morire ogni giorno a sé stesso : ecco la gioia Spirituale ! ” .

1. -- Osservare scrupolosamente la vita comune .
2. -- Alzarmi la mattina mezz’ora prima degli altri per non raffreddarmi , farmi le
Devozioni particolari e predispormi alla Santa Messa . Se la Comunità si
levasse alquanto tardi , mi alzerò sempre alle ore cinque .
3. -- Supplire privatamente , nella maniera più scrupolosa , alle pratiche di Pietà
che la Comunità , per qualsiasi motivo , non avesse potuto compiere .
4. -- Prepararmi Devotamente alla Santa Messa , non parlando senza necessità
e leggendo Libri Spirituali ; intrattenendomi dopo , almeno , un quarto d’ora
con Dio .
5. -- Attendere , preferibilmente , allo studio e alla lettura di Libri Spirituali , quali :
la Sacra Scrittura , l’Imitazione di Cristo , la Vita dei Santi ed altri libri ascetici .
6. -- Tra le occupazioni della giornata ( compreso lo studio ) la principale sarà ,
levare abitualmente la mente a Dio , camminando alla Sua Presenza , unendo
la mia volontà e le mie opere al Sacro Cuore di Gesù .
7. -- Lasciare , prontamente e con gioia , qualunque lavoro o studio preferito , per
qualunque motivo , sarà voluto ed ordinato dalla voce dell’ Ubbidienza .
8. -- Nel pomeriggio , secondo i miei bisogni , fare una passeggiata :
preferibilmente solo e dentro .
9. -- Amare la solitudine più perfetta : evitando riunioni e conversazioni , colloqui
inutili e la frequenza della cella dei Religiosi .
10 - Osservare , più che mi sia possibile , un silenzio assoluto , limitandomi a
rispondere , con riflessione , senza fretta e brevemente . Il mio parlare sarà
solamente di Dio , e ciò raramente , perché anche qui facilmente si annida
l’amor proprio .
11 - Rinnegare , continuamente , la mia volontà , soprattutto nelle proprie
Inclinazioni , non domandando mai spiegazione delle cose che non mi
riguardano .
12 - Age quod agis . Poiché bisogna fare tutto per Iddio , mi sforzerò di compierlo
anche se semplice e di poco conto , con la massima diligenza e perfezione .
13 - Esaminare ogni sera la mia coscienza notando in un taccuino - da tenere con
me - i difetti e i peccati ; farò ciò anche se ammalato .
14 - Confessarsi ordinariamente due volte la settimana : prima della Messa del
giovedì e della domenica .
15 - Non parlare - o molto difficilmente e con somma prudenza - della rilassatezza
esistente fra noi , negli Ordini Religiosi , tra i Preti ecc. , o delle riforme che
bisognerebbe apportare . Ciò sarebbe orgoglio e ipocrisia .
16 - Essendomi difficile il silenzio , sforzarmi di osservarlo rigorosamente , almeno
il lunedì : in Onore delle Anime Sante del Purgatorio ; il venerdì : in onore del
Silenzio di Gesù nella Sua Passione ; il sabato : in Onore della B. V. Maria .
17 - Mai domandare cariche o uffici di mio gradimento , ma umilmente accettare
quegli uffici che non mi piacciono e mettervi gusto . Mai , mai ambire cariche
onorifiche , rinunziarle , invece , con umiltà , se offerte ; accettarle se volute
dall’Ubbidienza . Rinunziare , infine , e fuggire in tutti i modi consentiti
dall’Ubbidienza , ogni prelatura .
18 - Predicare , in Quaresima e sempre , anche nei panegirici , evangelicamente ,
e cioè , con semplicità ricordandomi delle Parole di Gesù :
“ Ego veni ut vitam habeant et abundantius habeant ” .

Mineo 1913

FINE DELLA PARTE TERZA

LAUS DEO .

Pax et Bonum


Francesco di Santa Maria di Gesù
Terziario Francescano


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www.fraticappuccinisiracusa.it