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giovedì 21 marzo 2013

GESU' SI RITIRAVA IN LUOGHI SOLITARI PER PREGARE , DAGLI SCRITTI DEL SACERDOTE DON DOLINDO RUOTOLO TERZIARIO FRANCESCANO - PARTE PRIMA -



DAGLI SCRITTI DEL SACERDOTE  
DON DOLINDO RUOTOLO 
TERZIARIO FRANCESCANO .


GESU’ SI RITIRAVA IN LUOGHI SOLITARI PER PREGARE .

<<  Il SACRO TESTO soggiunge che la fama di GESU’ si diffondeva più che mai , RICHIAMANDO intorno a LUI gran turba di popolo , che andava per ascoltarlo e per ottenere la guarigione delle sue infermità .
Ma il Redentore , pur essendo TUTTO A TUTTI e pur prodigandosi senza RISPARMIO , si ritirava in luoghi solitari per PREGARE .
EGLI così ci insegnava che le OPERE dello Zelo e della CARITA’ non debbono distrarci dalla PREGHIERA , senza la quale miseramente s’isteriliscono ed inaridiscono completamente .
PREGAVA GESU’ , e in che modo ?
Se EGLI ERA DIO : in qual modo poteva Pregare ?
ERA DIO ma era anche VERO UOMO , e PREGAVA COME ETERNO SACERDOTE ,
come VITTIMA e come MEDIATORE ; come SACERDOTE OFFRIVA al PADRE se stesso in un SACRIFICIO PERENNE , e si Donava qual VITTIMA di AMORE .
Il Suo CUORE era un OLOCAUSTO , il Suo CORPO un SACRIFICIO CONTINUO , perché continuamente caricato dalle nostre iniquità ; EGLI era come CANDELABRO ACCESO , per lo Splendore dei Suoi Pensieri , era ALTARE DI PROFUMI PER LE AMOROSE ESPANSIONI DEL SUO AMORE , era come Mensa dei PANI della Proposizione , perché già PENSAVA di ESSERE per gli uomini il PANE VIVO che doveva alimentarli .
EGLI ERA IL TEMPIO DI DIO , il VERO TEMPIO , ed essendo VERO DIO per l’unione ipostatica , aveva in sé il SANTO dei SANTI , come essendo Vero Uomo , era , per così dire l’atrio del popolo eletto ed i VESTIBOLO delle genti .
La SUA PREGHIERA era come l’insieme delle FUNZIONI DEL TEMPIO nel senso PIU’ ALTO DELLA PAROLA , ed EGLI riconciliava così a poco a poco l’uomo con DIO .
Andava in luoghi solitari per non farsi vedere , ed anche per nostro esempio ; faceva completamente tacere il suo corpo nelle sue imprescindibili esigenze , e si levava in ESTASI CONTEMPLANDO LA DIVINA GLORIA , ED AMANDO LO STESSO DIVINO ETERNO AMORE .
EGLI ERA MEDIATORE TRA L’UOMO E DIO .
GESU’ non poteva riguardare le umane infermità ; le aveva tutte presenti , e la SUA ORAZIONE era anche un’AGONIA di AMORE e di RIPARAZIONE .
Pregando INCORPORAVA a SE’ tutti gli uomini , e li presentava al PADRE in se stesso come SUA Discendenza e sua figliolanza ; il SUO CUORE s’inteneriva e si Effondeva in GRANDI espansioni di Misericordia .
Anche noi , quando preghiamo per gli altri , li riguardiamo come una cosa con noi , e li presentiamo a DIO nell’attività della nostra vita spirituale ; ma GESU’ , PREGANDO per gli uomini , li incorporava a SE’ , e li presentava al PADRE ammantati dei SUOI MERITI DIVINI , accumulando per essi TESORI di GRAZIE . >> 
Cf. : DON DOLINDO RUOTOLO , Commento ai Quattro Vangeli . Casa Mariana  Editrice , Napoli 2007 .


LAUS  DEO

Pax et Bonum


Francesco di Santa Maria di Gesù
Terziario Francescano