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venerdì 19 luglio 2013

SAN SEBASTIANO MARTIRE PATRONO DI FERLA IN PROVINCIA E DIOCESI DI SIRACUSA .



Le notizie storiche su San Sebastiano sono davvero poche , ma la diffusione del suo culto ha resistito ai millenni , ed è tuttora molto vivo , ben tre Comuni in Italia portano il suo nome , e tanti altri lo venerano come Santo Patrono . Le fonti storiche certe sono : il più antico calendario della Chiesa di Roma , la ‘ Depositio martyrum ’ risalente al 354 , che lo ricorda al 20 gennaio e il “ Commento al Salmo 118 ” di Sant'Ambrogio (340-397) , dove dice che Sebastiano era di origine milanese e si era trasferito a Roma , ma non dà spiegazioni circa il motivo . Le poche notizie storiche sono state poi ampliate e diciamo abbellite , dalla successiva ‘ Passio ’ , scritta probabilmente nel V secolo dal Monaco Arnobio il Giovane . Ne facciamo qui il riassunto integrando le due fonti, dando prima una introduzione storica . Nel 260 l’imperatore Galliano aveva abrogato gli editti persecutori contro i cristiani , ne seguì un lungo periodo di pace , in cui i cristiani pur non essendo riconosciuti ufficialmente , erano però stimati , occupando alcuni di loro , importanti posizioni nell’amministrazione dell’impero . E in questo clima favorevole , la Chiesa si sviluppò enormemente anche nell’organizzazione ; Diocleziano che fu imperatore dal 284 al 305 , desiderava portare avanti questa situazione pacifica , ma poi 18 anni dopo , su istigazione del suo cesare Galerio , scatenò una delle persecuzioni più crudeli in tutto l’impero . 

Sebastiano, che secondo Sant'Ambrogio era nato e cresciuto a Milano , da padre di Narbona (Francia meridionale) e da madre milanese , era stato educato nella fede cristiana , si trasferì a Roma nel 270 e intraprese la carriera militare intorno al 283 , fino a diventare tribuno della prima coorte della guardia imperiale a Roma , stimato per la sua lealtà e intelligenza dagli imperatori Massimiano e Diocleziano , che non sospettavano fosse cristiano .
Grazie alla sua funzione , poteva aiutare con discrezione i cristiani incarcerati , curare la sepoltura dei Martiri e riuscire a convertire militari e nobili della corte , dove era stato introdotto da Castulo , domestico (cubicolario) della famiglia imperiale , che poi morì Martire .
La leggendaria ‘ Passio ’ , racconta che un giorno furono arrestati due giovani cristiani Marco e Marcelliano , figli di un certo Tranquillino ; il padre ottenne un periodo di trenta giorni di riflessione prima del processo , affinché potessero salvarsi dalla certa condanna sacrificando agli dei . Nel tetro carcere i due fratelli stavano per cedere alla paura, quando intervenne il tribuno Sebastiano riuscendo a convincerli a perseverare nella fede; 
mentre nel buio della cella egli parlava ai giovani, i presenti lo videro circondato di luce e tra loro c’era anche Zoe , moglie del capo della cancelleria imperiale , diventata muta da sei anni .  
La donna si inginocchiò davanti a Sebastiano , il quale dopo aver implorato la Grazia Divina fece un segno di Croce sulle sue labbra , restituendole la voce .  
A ciò seguì una collana di conversioni importanti , il prefetto di Roma Cromazio e suo figlio Tiburzio , Zoe col marito Nicostrato e il cognato Castorio ; tutti in seguito subirono il Martirio, come pure i due fratelli Marco e Marcelliano e il loro padre Tranquillino .
Sebastiano per la sua opera di assistenza ai cristiani , fu proclamato da Papa San Caio “ Difensore della Chiesa ” e proprio quando , secondo la tradizione , aveva seppellito i Santi martiri Claudio , Castorio , Sinforiano , Nicostrato , detti Quattro Coronati , sulla via Labicana , fu arrestato e portato da Massimiano e Diocleziano , il quale già infuriato per la voce che si diffondeva in giro, che nel palazzo imperiale si annidavano i cristiani persino tra i pretoriani , apostrofò il tribuno : “ Io ti ho sempre tenuto fra i maggiorenti del mio palazzo e tu hai operato nell’ombra contro di me , ingiuriando gli dei ” . Sebastiano fu condannato ad essere trafitto dalle frecce ; legato ad un palo in una zona del colle Palatino chiamato ‘ campus ’ , fu colpito seminudo da tante frecce da sembrare un riccio ; creduto morto dai soldati fu lasciato lì in pasto agli animali selvatici . Ma la nobile Irene , vedova del già citato San Castulo , andò a recuperarne il corpo per dargli sepoltura , secondo la pia usanza dei cristiani, i quali sfidavano il pericolo per fare ciò e spesso venivano sorpresi e arrestati anche loro . Ma Irene si accorse che il tribuno non era morto e trasportatolo nella sua casa sul Palatino , prese a curarlo dalle numerose lesioni .  
Miracolosamente Sebastiano riuscì a guarire 

e poi nonostante il consiglio degli amici di fuggire da Roma , egli che cercava il Martirio , decise di proclamare la sua fede davanti a Diocleziano e al suo associato Massimiano , mentre gli imperatori si recavano per le funzioni al tempio eretto da Elagabolo , in onore del Sole Invitto , poi dedicato ad Ercole .
Superata la sorpresa , dopo aver ascoltato i rimproveri di Sebastiano per la persecuzione contro i cristiani , innocenti delle accuse fatte loro , Diocleziano ordinò che questa volta fosse flagellato a morte ; l’esecuzione avvenne nel 304 ca. nell’ippodromo del Palatino , il corpo fu gettato nella Cloaca Massima , affinché i cristiani non potessero recuperarlo . L’abbandono dei corpi dei Martiri senza sepoltura , era inteso dai pagani come un castigo supremo , credendo così di poter trionfare su Dio e privare loro della possibilità di una Resurrezione . La tradizione dice che il Martire apparve in sogno alla matrona Lucina , indicandole il luogo dov’era approdato il cadavere e ordinandole di seppellirlo nel cimitero “ ad Catacumbas ” della Via Appia . Le Catacombe , oggi dette di San Sebastiano , erano dette allora ‘ Memoria Apostolorum ’ , perché dopo la proibizione dell’imperatore Valeriano del 257 di radunarsi e celebrare nei cosiddetti  " Cimiteri cristiani " , i fedeli raccolsero le Reliquie degli Apostoli Pietro e Paolo dalle tombe del Vaticano e dell’Ostiense , trasferendoli sulla via Appia, in un cimitero considerato pagano . Costantino nel secolo successivo, fece riportare nei luoghi del martirio i loro corpi e dove si costruirono poi le celebri Basiliche . Sulla Via Appia si costruì un’altra Basilica costantiniana la “ Basilica Apostolorum ” , in memoria dei due Apostoli .  Fino a tutto il VI secolo , i pellegrini che vi si recavano attirati dalla ‘memoria’ di San Pietro e San Paolo , furono divise durante il pontificato di Papa Eugenio II (824-827) il quale ne mandò una parte alla Chiesa di S. Medardo di Soissons il 13 ottobre 826 ; mentre il suo successore Gregorio IV (827-844) fece traslare il resto del corpo nell’oratorio di San Gregorio sul colle Vaticano e inserendo il capo in un prezioso reliquiario , che Papa Leone IV (847-855) trasferì poi nella Basilica dei Santi Quattro Coronati , dove tuttora è venerato . 
Gli altri resti di  San Sebastiano rimasero nella Basilica Vaticana fino al 1218 , quando Papa Onorio III concesse ai Monaci Cistercensi , custodi della Basilica di San Sebastiano , il ritorno delle Reliquie risistemate nell’antica cripta ; nel XVII secolo l’urna venne posta in una cappella della nuova Chiesa , sotto la mensa dell’altare , dove si trovano tuttora .  

San Sebastiano è considerato patrono degli arcieri e archibugieri, tappezzieri, fabbricanti di aghi e di quanti altri abbiano a che fare con oggetti a punta simili alle frecce. Patrono di Pest a Budapest e dei Giovani dell’Azione Cattolica, è invocato nelle epidemie , specie di peste , così diffusa in Europa nei secoli addietro .
Nell’arte antica San Sebastiano fu variamente raffigurato come anziano , uomo maturo con barba e senza barba , vestito da soldato romano o con lunghe vesti proprie di un uomo del Medioevo . Dal Rinascimento in poi diventò nell’arte , l’equivalente degli dei ed eroi greci , celebrati per la loro bellezza come Adone o Apollo, poi ispirandosi ad una leggenda dell’VIII secolo , secondo la quale il Martire sarebbe apparso in sogno al vescovo di Laon , nelle sembianze di un efebo , pittori e scultori cominciarono a raffigurarlo come un bellissimo giovane nudo , legato ad un albero o colonna e trafitto dalle frecce . Il soggetto si presentava ad una libera interpretazione del primo martirio delle frecce , (non si teneva conto che fosse poi morto con il flagello) e secondo l’estro dell’artista per un compiaciuto virtuosismo anatomico , applicato ad un soggetto religioso . Anche Michelangelo nel “ Giudizio Universale ” , lo immaginò nudo e possente come un Ercole , mentre stringe in pugno un fascio di frecce , interpretazione guerriera del mite santo, beato nella comunione del Signore. Innumerevoli sono le opere d’arte che lo raffigurano e quasi tutti gli artisti , pittori e scultori , si cimentarono nell’opera , anzi la semplicità del soggetto , uomo nudo legato ad una colonna , fu congeniale specie agli scultori . Ancora vivente, il papa lo denominò “difensore della Chiesa”, e celeste patrono e difensore fu denominato da intere città, capolavoro di questo tema è l’affresco di Benozzo Gozzoli nella chiesa di S. Agostino , della turrita San Gimignano (1465) ,  dove San Sebastiano come le iconografie della Madonna della Misericordia , accoglie gli abitanti della città sotto il suo mantello , sorretto da Angeli e contro il quale si spezzano le frecce scagliate dal cielo da Dio . Infine è da ricordare che insieme a San Giovanni Battista , è molto raffigurato nei gruppi di Santi che circondano il trono della Madonna o che sono posti ai lati della Vergine .

Dopo la Beatificazione di Giovanni Paolo II , il corpo del Beato giorno 3 Maggio 2013 è stato tumulato nella Cappella di  San Sebastiano , all'interno della Basilica di San Pietro .



Autore: Antonio Borrelli
http://www.santiebeati.it/dettaglio/25800 



328. Se il culto delle creature è superstizione , come non è superstizione il culto cattolico degli Angeli e dei Santi ?
Il culto cattolico degli Angeli e dei Santi non è superstizione perchè non è culto divino o di adorazione dovuta a Dio solo : noi non li adoriamo come Dio , ma li veneriamo come amici di Dio e per i doni che hanno da Lui , quindi per onore di Dio stesso che negli Angeli e nei Santi opera meraviglie .
329. Chi sono i Santi ?  
I santi sono coloro che , praticando eroicamente le virtù secondo gli insegnamenti di Gesù Cristo , hanno meritato speciale gloria in cielo e anche in terra , dove , per autorità della Chiesa , sono pubblicamente onorati e invocati .
330. Che differenza c'è tra il culto che rendiamo a Dio e quello che rendiamo ai Santi ?
Tra il culto che rendiamo a Dio e quello che rendiamo ai Santi vi è questa differenza : Dio Lo adoriamo per la sua Infinita Eccellenza , mentre i Santi non li adoriamo , ma li veneriamo come amici di Dio e nostri Intercessori presso di Lui . Il culto che si rende a Dio si chiama  " latria "  cioè di  " adorazione "  , il culto che si rende ai Santi si chiama  " dulia "  , cioè di  " venerazione "  ; il culto particolare che si presta a Maria Santissima si chiama  " iperdulia "  , cioè di specialissima venerazione , come a Madre di Dio .
331. Perchè veneriamo noi anche il corpo dei Santi ?
Noi veneriamo anche il corpo dei Santi perchè servì loro ad esercitare le virtù eroiche , fu certamente Tempio dello Spirito Santo e risorgerà glorioso alla vita eterna . 
332. Perchè veneriamo anche le minime Reliquie e le immagini dei Santi ?
Veneriamo anche le minime Reliquie e le immagini dei Santi per loro memoria e onore , ma in modo conteplamente diverso da quello degli idolatri , che rendono alle immagini o idoli un culto divino . 
( Catechismo di San Pio X ) . 
 

PREGHIERA
Donaci, o Padre,
il tuo spirito di fortezza,
perchè ammaestrati
dal glorioso esempio
del tuo Martire Sebastiano
impariamo ad obbedire 
a Te, piuttosto che agli uomini.

Per Cristo Nostro Signore,
                                                                     Amen.                                      


 

  LAUS  DEO

Pax et Bonum


Francesco di Santa Maria di Gesù
                                    Terziario Francescano