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sabato 6 luglio 2013

SAN PAOLO DELLA CROCE E IL METODO DELLE SUE MISSIONI .

SAN PAOLO DELLA CROCE 
E IL METODO 
DELLE SUE MISSIONI

In quanto al metodo il Venerabile Padre incominciava col dare avviso ai Parroci del giorno di arrivo dei missionari . In queste lettere si vedeva la delicatezza e il rispetto che il Santo aveva verso i Sacri Pastori , ma nello stesso tempo il fuoco del suo zelo ardente . Avvicinandosi il tempo stabilito , partiva con i suoi compagni a piedi nudi e , arrivato a una certa distanza dal luogo della missione , si faceva annunziare per disporre l’entrata solenne . Messo piede nel paese , al primo incontro col popolo , dava il suo saluto di pace e di perdono . Si ordinava poi la processione , aperta dal missionario che portava il Crocifisso e , dietro a lui il clero e il popolo , cantando Inni Sacri .
Arrivati in Chiesa , uno dei missionari faceva un fervente discorso per richiamare il fine della missione e il dovere di approfittarne . Il missionario portava pace e guerra : pace delle anime con Dio ; guerra al peccato e all’inferno .
Preso Gesù per mediatore e capitano , li assicurava che sotto il comando e la mediazione di tal Capo , il trionfo sui nemici della salute e la riconciliazione con Dio erano certi . Così la missione era iniziata . Durante la Santa missione si tenevano due corsi di Catechismo , uno di buon mattino per non impedire alla povera gente i lavori di campagna ; l’altro nel pomeriggio . Nel primo si spiegava per un’ora circa , con chiarezza semplicità e unzione , i Comandamenti di Dio ; nel secondo , che durava circa mezz’ora , si parlava delle disposizione che bisogna avere per ricevere i Santi Sacramenti . Dopo il secondo catechismo saliva subito sul palco l’altro missionario e faceva la grande predica , prendendo per soggetto le Massime Eterne . Nei primi tempi specialmente , organizzava alle volte processioni ed altre pie cerimonie , faceva svegliarini e oratori di penitenza . Il Santo grande importanza agli oratori destinati a preparare gli uomini a fare buone e sante confessioni . In che cosa consistevano ?
Nel radunare soli uomini in Chiesa dopo l’Ave Maria e con sante riflessioni e forti motivi al pentimento dei loro peccati . Da essi erano escluse le donne che Paolo voleva che rimanessero a casa a pregare , durante quel tempo , per la conversione dei lor mariti . Questo pio esercizio lo ripeteva cinque o sei volte durante la missione .  
Voleva inoltre che ogni sera , un’ora dopo il tramonto del sole le campane di tutte le parrocchie suonassero a morto . Qui lugubri rintocchi dovevano ricordare ai peccatori che , privi della grazia , erano morti davanti a Dio . A quel segno si doveva pregare per i peccatori recitando 5 Pater e 5 Ave alle Piaghe di Gesù .
Il Santo Missionario aveva inoltre l’abitudine di scegliere quattro persone delle più ragguardevoli che lavorassero alla riconciliazione dei nemici e a ristabilire la pace nelle famiglie . La sua predica era preparata con lo studio e secondo i principi della Sacra eloquenza , ma il frutto l’aspettava , l’Apostolo del Crocifisso , principalmente dalla preghiera . Perciò prima di salire sul palco si prostrava davanti al Crocifisso 
pregando di trasfondere nella sua anima quella virtù che trionfa anche dei più ostinati .
Spesso la sua preparazione prossima la faceva inginocchiato sopra una tavoletta armata di punte di ferro . Predicando la Santa missione a Bassano di Sutri , fu richiesto d’urgenza mentre il Servo di Dio era ritirato in camera a prepararsi la predica . Il benefattore che lo alloggiava , Nicola Cappelli , si permise di andare ad avvertirlo . Paolo sorpreso da quella visita inattesa cercò di nascondere destramente lo strumento di penitenza e poi per distogliere meglio l’attenzione esclamò :
<< Ecco dove io studio la predica , ai Piedi del Crocifisso >> . Terminata la predica , andava a prostrarsi davanti al SS. Sacramento e recitava il simbolo di Sant’Atanasio << Quicúmque vult >> per ravvivare la fede .
 Poi alzandosi diceva : << Ecco il momento , Signore , di Glorificare le vostre Misericordie ! >> .
E saliva sul palco . Dati alcuni avvisi pratici . Stava a quello che aveva preparato , alle volte , però sotto l’inpulso di un lume superiore , si lasciava condurre dallo Spirito di Dio , e senza perdere di vista il soggetto principale , faceva delle digressioni , i cui mirabili effetti mostravano chiaramente che venivano da Dio . Appena salito sul palco pareva che si operasse in lui una trasformazione ; si sarebbe detto detto che non avesse più nulla di terreno , che fosse diventato un essere sovrumano .
Si diceva : << Basta che il Padre Paolo compaia sul palco , perché la missione sia già fatta >> .
La sua eloquenza ora forte e ora dolce , chiara e facile , ma vibrante di zelo Apostolico , aveva tale potenza , che non le si poteva resistere . E si diceva : << E’ impossibile ascoltare il Padre Paolo e non amare il Signore >> . Le sue parole spiranti amore e zelo , , facevano conoscere chiaramente che il nostro Apostolo non cercava altro che la Gloria di Dio e la salvezza delle anime . Acceso da questo duplice desiderio di vedere amato Iddio e salve le anime , ora sembrava lanciare scintille dagli occhi , ora impallidiva di orrore dinanzi al peccato , ora gemeva per le anime in pericolo di perdersi ed ora scoppiva in pianto per quelle perdute . Quando trattava soggetti terribili , bastava guardarlo per essere atterriti : il suo sguardo , il suo gesto , la sua voce tutto esprimeva il terrore di cui era preso .
<< Si vedeva tremare in tutte le membra >> , disse un testimone oculare . << Spaventava perché era spaventato >> .
Un bandito gli disse un giorno : << Io tremo da capo a piedi , Padre Paolo , quando vi vedo sul palco >> . Un ufficiale che fu suo penitente gli diceva : << Padre , io sono stato in guerra viva , sono stato sotto il cannone , non ho mai tremato , e voi mi fate tremare da capo a piedi >> . Predicava sull’inferno ? Gli si drizzavano i capelli sulla testa e pareva che partissero lampi dai suoi occhi quando esclamava : << Mai vedrete Iddio…; sempre senza Dio… >> . << Oh , dura necessità di odiare in eterno chi ab eterno ci amò… >> . E ripeteva : << Sempre mai… >> con grida di spavento come se il cuore si spezzasse… Tremava , fremeva , piangeva e tutto il suo uditori piangeva , fremeva , tremava con lui . Però , qualunque soggetto trattasse , verso lal fine della predica prendeva sempre un altro tono di voce ; la sua anima e le sue parole non erano più allora che dolcezza e tenerezza . Dilatava talmente i cuori con la confidenza e l’amore che anche i più duri erano inteneriti .
Predicava sul Paradiso ? Insieme con lui si abbandonava la terra ; sembrava che si vedessero già gli splendori eterni , che si gustassero le inenarrabili delizie del Paradiso .
<< Il Padre Paolo , dicevano dottori sapienti , parla di teologia molto meglio di noi…; gusta le delizie del Cielo ; ecco perché ne parla così bene >> .
Predicava sull’Eucaristia ? Ah ! Era un canto di amore , un inno di Serafini .
Spesso era rapito in estasi ; spesso circondato da una luce radiosa .
Predicava sulla Passione di Gesù Cristo ? Oh , allora la sua anima usciva in sospiri , in lacrime . Si diceva : << Questo Padre qualche giorno nel predicare la Passione di Gesù Cristo resterà morto sul palco >> .
Ripeteva spesso con con indicibile emozione : << Un Dio incatenato per me…! Un Dio flagellato per me…! Un Dio morto per me…! >> . 
Dall’espressione che dava alle sue parole , si vedeva che egli era penetrato nel Santuario della Divinità ; in questo Oceano di bontà e di perfezioni infinite , l’amore lo portava fuori di sé ; nessuno sapeva parlare della Passione di Gesù Cristo come il Padre Paolo . Questa eloquenza attinta al Calvario , produceva frutti incancellabili di salute . Spesso i suoi discorsi erano interrotti dai singhiozzi , dai gemiti dei peccatori che si battevano il petto e facevano confessioni pubbliche… ed egli andava a strapparli fin dalle braccia di satana . Si accorreva da ogni parte per ascoltarlo e tutti volevano ad ogni costo confessarsi da lui . Erano persone del popolo e persone ragguardevoli , verso le quali il Santo prodigava senza distinzione la più tenera carità . Ma come il medico usa una particolare per coloro che sono più ammalati , così il nostro Apostolo raddoppiava il suo zelo quando si trattava di ricondurre a Dio persone che ne erano più lontane . Tra i peccatori San Paolo della Croce amò , si direbbe di un amore di predilezione , i banditi , arrivando perfino a dire che essi erano i suoi migliori amici . Questi , da parte loro accortosi della sincerità di quell’affetto , lo rimarono sinceramente e si misero con illimitata fiducia nelle sue mani . Per guadagnarli il Servo di Dio usava le migliori risorse della dolcezza e dell’insinuazione : compativa le loro pene , li accarezzava , li abbracciava ; si faceva loro padre per liberarli dalle catene del peccato . Aveva tale attrattiva , che difficilmente si poteva resistere al suo zelo . Davanti a un peccatore ostinato si diceva per proverbio : << per te ci vorrebbe il Padre Paolo >> .
Quanti volumi si riempirebbero se si volessero raccontare le mirabili conversioni che Dio Operò in questa classe di persone per il Ministero del sua Apostolato . Il buon Padre dilatava il loro cuore , a un perfetto pentimento , e li assicurava al perdono . Con parole che manifestavano la sua sollecitudine per essi ispirava confidenza : << Abbiate ora molto coraggio ; siate senza timore , senza inquietudine ; io prendo sopra di me i peccati che avete commesso fin qui ; pensate all’avvenire ; io m’incarico del passato >> . A questo proposito il demonio tentò un giorno di tubarlo . Mentre Paolo era davanti al Santissimo Sacramento , gli suggerì questa riflessione : << Miserabile ! Tu ti cariche dei peccati degli altri ; io te li ricorderò al giudizio ! >> . Ma il buon Padre , ricordando che Gesù Cristo è la vittima di propiziazione dei nostri peccati ,
cercò subito di scaricarsene sul Salvatore , dicendogli dal fondo del cuore con sincerità tutta filiale : << Signore , eccomi qui , io sono caricato dei peccati altrui per amor vostro : dunque a voi li do e pensateci Voi perché io me ne scarico ; e facevo anche l’atto con le spalle , come uno che si scarica di qualche peso…>> .
Gesù Crocifisso era il principio del suo Apostolato , ne era anche il mezzo potente .
Tutti i giorni dopo la grande predica , Consacrava una meditazione sulla Passione del Signore . Spesso nel corso della sua predicazione metteva Gesù Crocifisso sotto gli occhi dei suoi uditori e mostrandone le Piaghe , rialzava con l’infinita Misericordia , coloro che erano rimasti colpiti per la Eterna giustizia .
Verso la fine della missione , faceva un discorso più solenne sulla Passione di Gesù , lo riservava come lo sforzo supremo per trionfare sulle anime che avevano fino allora resistito alla voce di Dio .
Il Santo Apostolo era rapito dai prodigi di Grazia che otteneva con un metodo così potente .
<< Si tocca sempre più con mano , diceva in una sua lettera , che il mezzo più efficace per convertire le anime più ostinate è la SS. Passione di Gesù Cristo , predicata secondo il metodo che l’Ineffabile Increata Pietà Divina ha fatto approvare dal Suo Vicario in terra >> .
Quantunque il Servo di Dio moltiplicasse gli esercizi , prescriveva tuttavia , la descrizione così necessaria per condurre a buon fine un’impresa qualsiasi soprattutto quelle che richiedevano fatica . Quando le sue forze cominciarono a mancare , dovette moderare il suo ardore . Impiegava dunque la mattina ad ascoltare le confessioni fino a mezzo giorno ; le riprendeva alla sera , quando poteva , dopo la predica e qualche momento di riposo o , per dir meglio dopo assai raccolto per raccomandare a Dio il successo della predicazione . Per lui il mezzo più efficace per assicurare il Frutto della missione era la Passione di Gesù Cristo . Esortava , perciò tutti a meditare le crudeli sofferenze del Redentore o almeno a richiamarle spesso al pensiero . 
<< Come è possibile , diceva , che si offenda un Dio Flagellato , un Dio Coronato di Spine per noi , un Dio inchiodato in Croce per noi ? E come è possibile che penetrati oggi e domani da queste massime e verità di fede si abbi ad offendere ? Non è possibile . Io con questi sentimenti ho convertito i più ostinati peccatori , banditi ed ogni sorta di persone , che poi con il tempo , sentendoli in confessione , tanta era stata la mutazione di vita , che non trovavo materia d’assolverli . Eraano stati puntuali nel meditare davvero le pene amarissime di Cristo >> . Per quelli che non avevano ancora sperimentato quanto sia dolce avvicinarsi alle Piaghe del Salvatore , queste Fontane di Dolcezza e di vita , si adattava ala loro debolezza e dava per consiglio : << Non lasci passar giorno senza meditare qualche Mistero della SS. Passione per mezzora o almeno un quarto… Con questo mezzo conserverà l’anima sua monda da ogni peccato e ricca di virtù… >> . La missione durava un tempo conveniente . Paolo ne fissava la durata con quella prudenza che sa discernere i bisogni del popolo e il profitto che gliene deriva dagli esercizi . Terminava partiva , ma portava con sé un ardore , sempre uguale , per il bene delle anime che aveva aiutato nel cammino della perfezione .


Testo tratto dal Padre LuigiTeresa di Gesù Agonizzante , C.P.
San Paolo della Croce Fondatore dei Passionisti 
Postulazione Generale PP. Passionisti 
SS. Giovanni e Paolo Roma 



 LAUS  DEO

Pax et Bonum


Francesco di Santa Maria di Gesù
                                    Terziario Francescano