Visualizzazioni totali

mercoledì 4 luglio 2012

FRA GERVASIO DA RAGUSA LAICO CAPPUCCINO

MEMORIE STORICHE DEI FRATI MINORI CAPPUCCINI DELLA PROVINCIA MONASTICA DI SIRACUSA , RACCOLTE E PUBBLICATE DAL M. R. P. SAMUELE CULTRERA MINISTRO PROVINCIALE DELLA STESSA . ( 1895 ) .

“ FRA GERVASIO DA RAGUSA LAICO CAPPUCCINO ”

Nell’anno medesimo andava a ricevere in Cielo la CORONA de’ suoi MERITI
il Buon Frate di Ragusa detto Gervasio ,
la cui vita distesamente è registrata dal M. R. P. Zaccaria Boverio , quale io qui brevemente descrivo .
Da umili ed onesti parenti egli nacque ed ebbe nel Battesimo il nome di Giovanni , del qual SANTO PRECURSORE RICOPIO’ in sé stesso la vita di PENITENZA , crescendo coll’età nel servizio delle più ELETTE VIRTU’ .
Ancora fanciullo provava indicibile GAUDIO in VISITARE le Chiese
e STARVI molte ore in SANTE MEDITAZIONI .
Quasi ogni notte partiva dalla sua casa per portarsi
ad ONORARE LA BEATA VERGINE MARIA
in una Cappelletta distante città circa due miglia , e all’albeggiare tornava devoto al campestre lavoro .
Sin d’allora FLAGELLAVA IL SUO CORPO INNOCENTE con digiuni continui e con SANGUINOSE DISCIPLINE , e da tutti AMMIRAVASI E PROPONEVASI agli altri come SPECCHIO ed ESEMPIO di PUREZZA e di PENITENZA .
Fornito del più NOBILE CORREDO di tante VIRTU’ , nell’anno 20 di sua età , ABBANDONO’ il mondo senza che ne fosse stato CONTAMINATO , e VESTI’ L’ABITO DEI CAPPUCCINI ,
che da poco tempo si erano introdotti in quella città .
Sotto una tal DIVISA si prefisse di continuare con maggiore alacrità e zelo l’aspra guerra contro tutti i vizi che aveva cominciato nel secolo con sì felice successo .
Si CINSE QUINDI DI CILIZIO CHE PORTO’ PER TUTTA LA VITA , tolse agli occhi suoi il superfluo , anzi tante volte necessario sonno , contentandosi di prenderne solo due ore la notte , e riposando sempre su NUDE TAVOLE , per passare le altre ore in DOLCE CONTEMPLAZIONE .
Il suo Digiunare era CONTINUO , e cibavasi di solo PANE E ACQUA nelle QUARESIME E VIGILIE , sì di Precetto come DEVOZIONE .
Coll’avanzarsi degli anni AUMENTAVA sempre i rigori , ritrovando nuovi artifizi per RENDERE SOTTOMESSA la carne all’AUTORITA’ DELLO SPIRITO .
Reputava perduto quel tempo che non impiegava in Spirituali e Materiali Esercizi , onde il suo UNICO DILETTO era di starsi o in ORAZIONE o in lavori , sotto la DIREZIONE DELL’UBBIDIENZA DEI SUPERIORI .

L’abnegazione della sua volontà era tale da VENIR CORONATA CON SINGOLARI PRODIGI .
Trovavasi egli una volta ad innaffiar l’orto del Patrio Convento , quando intese la voce del Guardiano che a sé lo chiamava .
L’Ubbidiente Frate all’istante piantò la zappa nell’acquedotto per non scorrere le acque , che avrebbero facilmente dato il guasto alle piante e alle semenze ,
e quella CREATURA IRRAGIONEVOLE , quasi anch’essa volesse OBBEDIRE alla Voce del Superiore , ASPETTO’ SENZA SCORRER PIO’ OLTRE , il ritorno di Fra Gervasio per ripigliare l’ordinario suo corso .

Non solo questo , ma altri MIRACOLI ANCORA FURONO OPERATI DAL FEDELE SERVO DI DIO .
Molti infermi difatti da lui FURON GUARITI COL SOLO SEGNO DELLA CROCE .
Trovandosi in Palermo RISANO’ UN FANCIULLO AFFETTO NELLA GAMBA DA UNA PIAGA , CHE RIGUARDAVASI INCURABILE .
Nella medesima città SALVO’ LA VITA DI UN CAPITANO FERITO MORTALMENTE DI LANCIA ;
RESTITUI’ LA SALUTE AD UN SIGNORE , PER CUI FUNERALI TUTTO ERA APPARECCHIATO ;
LIBERO’ UNA POVERA DONNA TORMENTATA DAI DOLORI DI UN PARTO DIFFICILE ;
E RESTITUI’ LA VITA AD UN CONTADINO CHE DISGRAZIATAMENTE ERA MORTO IN CAMPAGNA .

Il demonio vedendo il GRAN FRUTTO che RICAVAVA Fra Gervasio dall’Orazione , IN PREMIO DELLA QUALE GLI AVEVA CONCESSO IDDIO TANTI DONI PREZIOSI , si studiò con infernali stratagemmi a distoglierlo , or coll’eccitare insolito rumore nel tempo che l’umile Frate PREGAVA o col batterlo furiosamente , ora col precipitarlo per le scale ed ora col comparirgli in mostruosa figura .
L’UOMO del SIGNORE però COMBATTEVA da PRODE contro il nemico ; più si rinvigoriva ed esercitava nella virtù , e PIU’ SI UNIVA AL SOMMO BENE ,
che in questa guerra non solo NON lo ABBANDONAVA ,
ma anzi gli CONFERIVA MAGGIOR FORZA E CERTE SPIRITUALI CONSOLAZIONI , che sempre meglio lo incoraggiavano a LOTTARE , e di tanto in tanto AVEVA CELESTI VISIONI DELLA VERGINE MARIA , DEL SERAFICO PATRIARCA SAN FRANCESCO E DI ALTRI COMPRENSORI BEATI .
Per questa VITA MERAVIGLIOSA i cittadini di Palermo lo colmavano di lodi e di onori , chiamandolo IL SANTO ;
ma Fra Gervasio per la sua profonda umiltà abborrendo come peste gli encomi del popolo , ottenuta segretamente l’Ubbidienza del Provinciale , di notte tempo abbandonò quella città e si ritirò in Siracusa , dove continuando lo stesso tenor di vita , dopo alquanti anni completò il corso de’ suoi giorni , onusto di Virtù e di Meriti e ricevuti i Religiosi Conforti , lasciò questa terra , luogo di lotte , di fatiche e di miserie , e volò nel REGNO BEATO A RICEVERE L’IMMARCESCIBILE CORONA DELLA GLORIA .
Nell’ora stessa della felice sua morte un Frate , non poco distante , vide una turbe di CELESTI ABITATORI e Fra Gervasio Ornato di Candida ricchissima veste .

Precedeva un CORO DI ANGELI e poi un altro di BEATI CAPPUCCINI
che INNEGGIAVANO AL SOMMO IDDIO ,
e con soavi concenti formavano una lieta melodia .
In ultimo vedevasi Fra Gervasio PORTANTE UNA ZAPPA D’ORO CHE ERA IL SEGNO DEL MIRACOLO ,
con cui IDDIO AVEVA VOLUTO DISTINGUERLO .
MOLTE GRAZIE , mercé la sua valevole INTERCESSIONE ,
FURONO DALL’ALTISSIMO CONCESSE ai Devoti di questo Santo Religioso ,
la cui MEMORIA RIMANE IMPERITURA IN RAGUSA sua patria e in tutta la Provincia , che si PREGIA del suo Nome .


                                                                                                   FINE

                                                                                             LAUS  DEO .

                                                                                           Pax et Bonum
                                                                                          


                                                                           Francesco di Santa Maria di Gesù
                                                                                    Terziario Francescano

__________________________________________________________________________________________

MEMORIE STORICHE DEI FRATI MINORI CAPPUCCINI DELLA PROVINCIA MONASTICA DI SIRACUSA , RACCOLTA E PUBBLICATE DAL M. R. P. SAMUELE CULTRERA MINISTRO PROVINCIALE DELLA STESSA . ( 1895 ) .

Per Ulteriori Informazioni
Visitare il Sito :
www.fraticappuccinisiracusa.it/fragiuseppemaria/