Visualizzazioni totali

venerdì 13 luglio 2012

FRA STEFANO DA CHIARAMONTE GULFI LAICO CAPPUCINO .

MEMORIE STORICHE DEI FRATI MINORI CAPPUCCINI DELLA PROVINCIA MONASTICA DI SIRACUSA , RACCOLTE E PUBBLICATE DAL M. R. P. SAMUELE CULTRERA MINISTRO PROVINCIALE DELLA STESSA . ( 1895 ) .


“ FRA STEFANO DA CHIARAMONTE LAICO CAPPUCCINO ”

L’ultimo Frate della Provincia di Siracusa ricordato negli Annali dell’Ordine prima di chiudersi il secolo XVI fu il Laico Fra Stefano da Chiaramonte , UOMO , dice il Boverio , DI VITA AUSTERISSIMA E DI VIRTU’ EMINENTE , AL PARI DEI MOLTI E DEI PRIMI CHE FIORIRONO IN QUELLA PROVINCIA MADRE FECONDISSIMA DI PERFETTI RELIGIOSI .
Nulla sappiamo de’ suoi parenti , dell’anno della sua nascita , della sua educazione e conversazione nel secolo , solo ci è dato conoscere che egli fu accettato come Frate Laico nell’Ordine nostro , quando il Convento era ancora in Gulfi , e in Chiaramonte esisteva un Ospizio , detto infermeria , ove andavano a curarsi i Religiosi ammalati , lasciata a questo scopo
da un BUON SACERDOTE .
Entrato nella nostra AUSTERA RELIGIONE col SANTO FINE DI SERVIRE PIU’ FEDELMENTE A DIO e di assicurarsi
l’ETERNA SALVEZZA , si diede a praticare una vita rigida e mortificata , COME ERA quella dei nostri primi Religiosi , tra i quali però gradatamente si DISTINSE .
Domava infatti la carne con aspro e continuo cilizio , con lunghe veglie , con rigorosi digiuni , spesso poco pane ed acqua , e col dormire poche ore su nude tavole , impiegando il resto della notte in FERVOROSE ORAZIONI .
Così estenuando il suo corpo , rinvigoriva lo spirito , che ad ogni istante si trovava pronto all’ESERCIZIO DELLE VIRTU’ .
Si mostrava nemico dell’ozio e della tiepidezza , onde passava sempre i giorni nella fatica , che la Natura e la Religione IMPONGONO , e nel fervore dello spirito che gli rendeva ogni difficoltà leggera e soave ogni pena .
Era amante del SILENZIO , della solitudine , della PREGHIERA , della DEVOZIONE AL SS. SACRAMENTO , ALL’IMMACOLATA VERGINE , AL PADRE SAN FRANCESCO ed esecutore fedele dei VOTI PROFESSATI , talché il suo Religioso COMPORTAMENTO SERVIVA DI GRANDE EDIFICAZIONE al popolo e a tutta la Provincia ,
CHE IN LUI VEDEVA RIVIVERE IL POVERELLO D’ASSISI .
Dopo un lungo esercizio di meravigliose Virtù praticate dovunque era mandato dai Superiori , venne colpito di mortale infermità e si ridusse al termine della vita nell’Ospizio della sua Patria , dove dal vicino Convento di Gulfi per curarsi era stato condotto .
Molti Rapiti dalla sua fama e dalla fragranza della sua vita INTEGRA e PENITENTE si portarono a visitarlo per Raccomandarsi alle sue Orazioni , e fra gli altri vi andò un certo Giacomo suo cugino , AL QUALE DOMANDO’ COME SE LA PASSASSE COL SIGNORE .
Rispose che era stato affetto da febbre , ma che in quel momento stava bene .
NON TI DOMANDO , RIPRESE IL SERVO DI DIO , COME STAI NELLA SALUTE DEL CORPO MA SEBBENE IN QUELLA DELL’ANIMA .
<< SAPPI INTANTO CHE NELLA PROSSIMA FESTA DI SAN SEBASTIANO TU MORIRAI ; PREPARATI DUNQUE , AFFINCHE’ NON TI COLGA ALL’IMPROVVISO QUEL TERRIBILE MOMENTO , DA CUI DIPENDE L’UMANITA’ >>.
<< Giacomo era uomo gioviale ed allegro che , sebbene non prestasse in tutto fede a quanto GLI ANNUNZIAVA FRA STEFANO , pure a quelle PAROLE si RACCOLSE IN GRAVI PENSIERI , SI ACCOSTO’ AI SACRAMENTI , COMINCIO’ UN TENOR DI VITA PIU’ DEVOTA E CRISTIANA , E NEL GIORNO PREDETTO DAL BUON FRATE PASSO’ ALL’ALTRO MONDO >> .
A un suo nipote gravemente ammalato fece sentire CHE NON MORIVA DI QUELLA INFERMITA’ , MA DI UN’ALTRA E NEL TALE GIORNO , CHE GLI SIGNIFICO’ . COME INFATTI AVVENNE .
AVVISO’ I FRATI DEL DI’ E DELL’ORA IN CUI EGLI STESSO DOVEVA LASCIARE questo misero mondo . CIO’ PUNTUALMENTE SI AVVERO’ , ONDE CHE EGLI GODEVA DELLO SPIRITO DELLA PREDIZIONE .
La sua Morte Preziosa , come SANTA era STATA la sua VITA , senza quei rimorsi che tormentano i colpevoli , ricevuta con pace e rassegnazione dopo di essere stato RINVIGORITO DAI SACRAMENTI , è notata nel NECROLOGICO di quel Convento e dall’Annalista predetto nel 1594 .
Una donna agonizzante , RACCONTA LO STESSO SCRITTORE , PER I MERITI E L’INTERCESSIONE DI FRA STEFANO A CUI SI ERA RACCOMANDATA , E CHE DOPO LA MORTE L’ERA COMPARSO , OTTENNE DI ESSERE GUARITA E RICHIAMATA A PERFETTA SALUTE , ED ALTRI INFERMI AVEVANO RIACQUISTATO FORZA E VIGORE PER AVER TOCCATO UN PEZZETTO DI MANTELLO DI QUESTO
<< SANTO RELIGIOSO >> .


                                                                              FINE

                                                                         LAUS DEO

                                                                       Pax et Bonum


                                                         Francesco di Santa Maria di Gesù
                                                                  Terziario Francescano

_________________________________________________________________________________________

MEMORIE STORICHE DEI FRATI MINORI CAPPUCCINI DELLA PROVINCIA MONASTICA DI SIRACUSA , RACCOLTE E PUBBLICATE DAL M. R. P. SAMUELE CULTRERA MINISTRO PROVINCIALE DELLA STESSA . ( 1895 ) .


Per Ulteriori Informazioni
Visitare il Sito :
www.fraticappuccinisiracusa.it/fragiuseppemaria/