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mercoledì 10 dicembre 2014

BEATO MARIE JOSEPH CASSANT MONACO CISTERCENSE TRAPPISTA - FINE .



MARIE-JOSEPH CASSANT  
Monaco Cistercense Trappista 
Beato 
DIMORARE NEL CUORE DI GESU' 
Una risonanza imprevedibile 

Dopo l'Ufficio di Mattutino, la comunità monastica di Santa Maria del Deserto si reca nell'infermeria dell'abbazia. Padre Marie-Joseph è rivestito con la sua cocolla bianca, il cappuccio alzato gli avvolge il capo, le mani nascoste dentro le larghe maniche della cocolla. 
E' stato collocato nella cappella dell'infermeria, a quanti lo osservano sembra dormire serenamente. I monaci presbiteri celebrano per lui, com'è consuetudine per l'Ordine Cistercense, la Santa Messa. Altri monaci confratelli si alternano per tutto il giorno e la notte seguente davanti alla salma per pregare e recitare il Salterio. 
Il 18 giugno 1903, essendo l'abate Dom Candide assente dalla comunità, il Priore abbaziale chiede a Padre André Malet di presiedere la Messa per l'anima del suo discepolo ma senza il canto corale. In quel giorno, Ottava del Corpus Domini, è Cristo che è al centro di tutto ed è onorato e celebrato nella Messa solenne e nella processione lungo il chiostro dell'abbazia trappista, chiostro ornato di fiori per l'occasione e pervaso dal profumo intenso dell'incenso. Padre Cassant è entrato nell'Eternità, lui che aveva scritto sul suo semplice quadernetto: “E' l'Eucarestia la sola gioia della terra!”. Dopo l'Ufficio dell'Ora Nona, si procede per l'inumazione. Secondo il desiderio di padre Marie-Joseph Cassant, il Padre André Malet depone una copia della Regola di San Benedetto dentro la manica della cocolla di Marie-Joseph e alcune reliquie di santi che il suo discepolo portava con sé abitualmente. 
Padre André depose poi accanto al corpo del suo discepolo defunto, un flacone contenente una breve menzione: “Egli fu un uomo giusto, semplice....,anima di Dio...., Dio lo ha santificato nella fede e nella dolcezza....”. 
Con il canto corale della Salmodia, viene sepolto e sul luogo della sepoltura viene piantata una nuda croce di legno. 
All'Abbazia cala poi il silenzio. 
I monaci della comunità Trappista ricordano Padre Marie-Joseph Cassant con ammirazione e venerazione. Nella regione del Langon, presso la famiglia di Padre André Malet, molte altre persone, così come presso la fattoria ai Gaillots in quel di Casseneuil....: sono tutti beneficati dalla intercessione in Cielo del piccolo fratello Marie-Joseph. 
L'Abate Dom Candide, che stimava molto il padre Marie-Joseph, resta fedele alle consuetudini dell'Ordine: mai, anche dopo la morte, un monaco Trappista deve far parlare di sé. 
Tuttavia, Padre André Malet redigerà, su incarico del saggio abate, un memoriale sugli ultimi giorni di vita terrena di Padre Marie-Joseph Cassant. 
Nel 1911 Dom Candide si dimise da abate e Padre André Malet gli subentra divenendo Abate di Santa Maria del Deserto. 
Nel giugno del 1912 fa pubblicare il memoriale su padre Marie-Joseph Cassant, redatto sotto il governo del suo predecessore e avente come titolo “Il Messaggero del Cuore di Gesù”.  
In comunità Dom André Malet, ora Abate, osserva rigorosamente il silenzio, non fa alcuna allusione alle grazie sempre più numerose ottenute per l'intercessione di padre Cassant. 
Nel 1926 viene pubblicato un opuscolo dal titolo “Deux Fleurs du Désert”, dove venivano presentati ai fedeli le vite esemplari di due giovani monaci Trappisti: Padre Ange e Padre Marie-Joseph Cassant. 
Ma la venerazione del popolo di Dio, che ha sempre un saggio intuito sulla santità genuina e certa di una determinata persona, si sofferma di più sul secondo, appunto su Padre Cassant. Tant'è che nel 1931 viene pubblicata la biografia del giovane monaco di Casseneuil. 
Il 23 giugno del 1931 si procede all'esumazione dei resti mortali di Padre Cassant. 
Nel 1935, un bambino di dieci anni e mezzo, Paul Redon, sta per morire per un'otite causata da meningite. Il padre del fanciullo si reca a supplicare il servo di Dio fra Marie-Joseph Cassant sulla sua tomba. 
Nello stesso istante suo figlio Paul esce improvvisamente dal coma e due giorni più tardi i medici lo dichiareranno completamente guarito. 
Dom André Malet allora, decide di parlare di Padre Cassant a tutta la comunità monastica e al Capitolo generale dell'Ordine dei Cistercensi della stretta osservanza (Trappisti). 
L'introduzione della Causa di beatificazione sembra ora e finalmente più che possibile. 
Chissà perché il Signore, nei Suoi imperscrutabili disegni, ha voluto che la Causa del servo di Dio Marie-Joseph Cassant durasse così a lungo. 
Solo grazie alla bontà e al discernimento di San Giovanni Paolo II la strada per la beatificazione del nostro “piccolo fratello Trappista” felicemente si dischiude. 
Il 3 Ottobre del 2004 Sua Santità Giovanni Paolo II, iscrive tra i beati Padre Marie-Joseph Cassant. 
In quel giorno a Piazza San Pietro ben cinque sono i Servi di Dio dichiarati Beati: Pierre Vigne, Anna Katharina Hemmerick, Maria Ludovica De Angelis, Carlo d'Austria, Marie-Joseph Cassant. 
Riportiamo ciò che il Santo Padre Giovanni Paolo II disse nella sua Omelia su Padre Cassant: “Frate Joseph-Marie ha sempre riposto la sua fiducia in Dio, nella contemplazione del mistero della Passione e nell'unione con Cristo presente nell'Eucaristia. Si permeava così dell'amore di Dio, abbandonandosi a Lui, "la sola felicità della terra", e distaccandosi dai beni del mondo nel silenzio del convento trappista. Nelle prove, lo sguardo fisso a Cristo, offriva le sue sofferenze per il Signore e per la Chiesa. Possano i nostri contemporanei, soprattutto i contemplativi e i malati, scoprire seguendo il suo esempio il mistero della preghiera, che eleva il mondo a Dio e che dà forza nelle prove”. (Cf. L'Osservatore Romano, Omelia di Sua Santità Giovanni Paolo II per la Beatificazione di cinque servi di Dio, 3 Ottobre 2004). 
La memoria liturgica del nostro “piccolo fratello” è stata fissata il 17 giugno. 
Santa Vergine Maria, 
Madre di Cristo e Madre della Chiesa, 
ottienici presso il Sacro Cuore di Gesù, 
per l'intercessione del Beato Marie-Joseph Cassant, 
la grazia che ti chiediamo.... 
Noi ti chiediamo per tutti, 
la grazia di poter ripetere sempre e di praticare, 
come lo fu per il nostro piccolo fratello: 
Tutto per Gesù, Tutto per Maria! 
Amen 

Fine. 
Da: Demeurer dans le Coeur de Jésus, Fr. Jean-Christophe (Abbaye Sainte-Marie-du Désert, près Toulouse). Editions Traditions Manastiques 2008. 


LAUS  DEO

Pax et Bonum


Francesco di Santa Maria di Gesù
Terziario Francescano