AUGURI DI BUON ANNO
FF. 1048 - Riparata anche questa Chiesa ,
andò finalmente in un luogo chiamato Porziuncola,
nel quale era stata costruita anticamente una Chiesa
dedicata alla Beatissima Vergine
andò finalmente in un luogo chiamato Porziuncola,
nel quale era stata costruita anticamente una Chiesa
dedicata alla Beatissima Vergine
che allora era, però, abbandonata e non curata da nessuno.
Quando l'uomo di Dio la vide così abbandonata,
Quando l'uomo di Dio la vide così abbandonata,
spinto dalla sua fervente devozione per la Regina del mondo,
incominciò a dimorare assiduamente in quel luogo,
incominciò a dimorare assiduamente in quel luogo,
con l'intento di ripararla.
Sentendo che là vi erano apparizioni di Angeli,
come indicava il nome della Chiesa stessa
chiamata fin dall'antichità Santa Maria degli Angeli,
decise di restarvi,
a causa della sua venerazione per gli Angeli
e del suo preminente amore
per la Madre di Dio.
La Venerata Madre
Agnese (Paolina) di Gesù
Carmelitana Scalza
La “piccola madre” di Santa Teresa di Lisieux
I primi passi nel chiostro
Teresa entrò nell'Abbazia delle Benedettine, come semiconvittrice, nell'ottobre del 1881. Il compito di Paolina nei suoi riguardi pareva quindi terminato; contava vent'anni e pensò che era ormai ora di rispondere all'appello divino, già da molto tempo intenso.
Finora la sua simpatia era stata per la Visitazione di Mans, ed aveva chiesto a che età sarebbe potuta entrare. << A ventidue o ventitré anni >>, le era stato risposto.
Chinato il capo dinanzi a questa dilazione, ne attendeva la scadenza senza inquietudine, quando il 16 febbraio del 1882, un colpo decisivo della grazia mutò tutti i suoi piani. Ecco come la riferisce:
<< Con papà e Maria assistevo alla messa delle 6 a San Giacomo, nella cappella della Madonna del Carmelo. Improvvisamente una luce vivissima investì la mia anima, e Iddio mi fece capire chiaramente che non alla Visitazione bensì al Carmelo Egli mi voleva. Devo aggiungere che mi s'affacciò alla memoria il ricordo di un'amica morta in concetto di santità l'anno precedente. Essa certamente doveva pregare per me. Mi era stato detto che aveva l'intenzione di entrare al Carmelo di Lisieux e di prendere il nome di Suor Agnese di Gesù. Ricordo che diventai rossa per l'emozione e temevo che nell'andare o tornare dalla Comunione, potessi essere notata. Mai avevo pensato al Carmelo, e ora, tutto d'un colpo, mi sentivo invasa da una irresistibile attrattiva. Appena tornata ai Buissonnets, confidai a Maria il mio segreto. Lei si limitò a farmi notare l'austerità del Carmelo e aggiunse che la mia salute non era poi tanto robusta per poterlo abbracciare. Il giorno stesso chiesi l'autorizzazione a mio padre mentre si trovava al Belvedere, e la sua risposta fu uguale a quella di Maria. Però m'accorsi che, in fondo, era assai fiero di vedere in me questa vocazione. L'incontrai, nel pomeriggio, salendo le scale. Era un po' triste. << Paolina mia, mi disse, non credere che se io son lieto di darti a Dio, non dovrò soffrire nel separarmi da te >>. E mi abbracciò profondamente commosso. Tutto nel suo parlare, nel suo agire era semplice come la sua bella anima patriarcale>>.
<< Con papà e Maria assistevo alla messa delle 6 a San Giacomo, nella cappella della Madonna del Carmelo. Improvvisamente una luce vivissima investì la mia anima, e Iddio mi fece capire chiaramente che non alla Visitazione bensì al Carmelo Egli mi voleva. Devo aggiungere che mi s'affacciò alla memoria il ricordo di un'amica morta in concetto di santità l'anno precedente. Essa certamente doveva pregare per me. Mi era stato detto che aveva l'intenzione di entrare al Carmelo di Lisieux e di prendere il nome di Suor Agnese di Gesù. Ricordo che diventai rossa per l'emozione e temevo che nell'andare o tornare dalla Comunione, potessi essere notata. Mai avevo pensato al Carmelo, e ora, tutto d'un colpo, mi sentivo invasa da una irresistibile attrattiva. Appena tornata ai Buissonnets, confidai a Maria il mio segreto. Lei si limitò a farmi notare l'austerità del Carmelo e aggiunse che la mia salute non era poi tanto robusta per poterlo abbracciare. Il giorno stesso chiesi l'autorizzazione a mio padre mentre si trovava al Belvedere, e la sua risposta fu uguale a quella di Maria. Però m'accorsi che, in fondo, era assai fiero di vedere in me questa vocazione. L'incontrai, nel pomeriggio, salendo le scale. Era un po' triste. << Paolina mia, mi disse, non credere che se io son lieto di darti a Dio, non dovrò soffrire nel separarmi da te >>. E mi abbracciò profondamente commosso. Tutto nel suo parlare, nel suo agire era semplice come la sua bella anima patriarcale>>.
Per Paolina, prendere una decisione voleva dire mettersi senz'altro a tradurla nella realtà con volontà incrollabile. Ottenuto il consenso del babbo e di Maria, ne parlò con il suo direttore, poi agli zii Guérin, senza incontrare opposizione di sorta.
Ora però Maria Santissima ci copre tutt'e due del suo manto, ci custodisce nel suo cuore, ci benedice, ci ama, ci carezza con la medesima mano. Come posso dirlo – dopo ciò che è accaduto – che Teresita è lontana da Agnese e Agnese da Teresita?....
….Addio, amiamo molto la Madonna, amiamoLa. Ella è Madre, e sotto il suo sguardo, sorretta dalla sua mano, la piccola barca del tuo cuore sarà sempre al sicuro e veleggerà tranquilla verso il Cielo....>>