La Venerata Madre
Agnese (Paolina)di Gesù
Carmelitana Scalza
La “piccola madre” di Santa Teresa di Lisieux
“L'intrepida operaia della causa Teresiana”
Un giorno Madre Agnese di Gesù, riferendosi alla grande prova che fu per lei la malattia di suo padre, il signor Louis Martin, così scriveva:
“L'avevamo abbandonato completamente nelle mani di Dio. Proprio come i figli dei martiri abbandonavano sull'arena i loro genitori e questi i loro figli. Amavo questo pensiero, in esso trovavo riposo.
Provai il medesimo sentimento alla morte di Teresa. Vedendomi nell'impossibilità di offrirle un po' di sollievo nelle indicibili sofferenze che la straziavano durante la lunga agonia, me la rappresentavo come una martire nell'arena e diedi il mio pieno consenso alla sua immolazione. Questo sentimento che non mi poteva venire suggerito che dal Signore, fu per me una grandissima forza”.
Suor Maria del Sacro Cuore a sua volta ci narra che, vedendo la Serva di Dio in fine di vita, le aveva manifestato il timore di non sapere come confortare la sua <<piccola Madre>>, tanto sarebbe stata afflitta dalla sua dipartita.
Oh! non s'inquieti per questo, rispose Teresa; Madre Agnese di Gesù non avrà tempo di pensare alla sua pena, perché fino alla fine della vita dovrà talmente occuparsi di me che non potrà neppure arrivare a tutto.
Bisognò, nei limiti della possibilità e della prudenza, preparare la pubblicazione del Manoscritto, e per prima cosa ottenere il consenso della Madre Maria di San Luigi Gonzaga, che era allora Priora. Questa lo diede, a condizione però che tutto lo scritto figurasse come indirizzato a lei.
E Madre Agnese di Gesù, con spirito di umiltà, si sobbarcò la fatica di togliere tutto quello che nella prima parte la riguardava personalmente, dal I° all' VIII° capitolo. In seguito però il testo lo si potè pressapoco ristabilire. Poi Madre Maria di San Luigi Gonzaga chiese al Reverendo padre Godefroy Madelaine, priore dei monaci Premostratensi dell'abbazia di Mondaye (Calvados), molto conosciuto nella Comunità per avervi predicato un corso di esercizi, di volerlo rivedere e dare il suo giudizio in vista della pubblicazione.
Il padre Godefroy Madelaine, aiutato da un confratello, studiò il manoscritto per tre mesi, come ebbe a dichiarare dinanzi al Tribunale Ecclesiastico, citando le lettere allora scambiate con il Carmelo di Lisieux, in particolare quella del 1° marzo del 1898:
“Reverenda Madre, ho letto tutto, sia il Manoscritto che le poesie. Lo trattengo ancora, perché mi preme rileggerlo, e segnare a matita bleu quanto credo si debba omettere nella stampa. Tutto, assolutamente tutto, è prezioso per voi in questo Manoscritto; però vi sono particolari così intimi e così elevati, al di sopra della sfera comune, che credo sia meglio non pubblicarli. Vi sono anche piccoli errori di lingua e di stile: si tratta di piccolissime cose che è facile correggere. Abbiamo inoltre notato, qua e là, alcune prolissità. Converrà sopprimere certe ripetizioni che non mancherò di sottolineare. Ecco quanto riguarda la critica, ma buona Madre, non saprei esprimerle il piacere e il gaudio spirituale che ho provato nello scorrere quelle pagine traboccanti di amore divino”.
Il Padre Godefroy Madelaine, confessò poi che, nella seconda lettura, la matita bleu gli cadde dalle mani e si limitò a fare la divisione dei capitoli, leggere correzioni di forma, senza alterazioni di sostanza.
Suggerì anche il titolo: “Storia di un'Anima”, e ne perorò l'Imprimatur dal Vescovo di Bayeux, Monsignor Hugonin, che lo concesse in data 7 marzo 1898.
Quando i giudici ecclesiastici, nei Processi per la Causa, confrontarono minuziosamente l'originale e il testo pubblicato, fecero le più alte lodi a Madre Agnese di Gesù per quanto aveva fatto e le consigliarono di non cambiare più nulla: solo concordare la frammentazione dei tre manoscritti, che non era stato possibile presentare a principio.
La prima edizione di duemila esemplari fu affidata alla Casa Editrice San Paolo di Bar-le-Duc e apparve il 30 settembre del 1898. Invece delle solite notizie biografiche si preferì inviare ai Monasteri una copia del libro, che, in generale, trovò entusiastica accoglienza dovunque, anzi si diffuse rapidamente oltre ogni previsione sia in Francia che all'estero. A breve distanza si dovette provvedere ad una seconda edizione. Oggi non si contano più.
Madre Agnese di Gesù, la “piccola madre di Santa Teresa di Lisieux, Editrice Ancora, 1956. A cura della Procura delle Missioni dei Carmelitani Scalzi – Roma.
Francesco di Santa Maria di Gesù