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sabato 6 giugno 2015

PRESENTAZIONE DELLA VITA DI SANTA GIULIANA FALCONIERI - SERVA DI MARIA - " La Santa dell'Eucaristia " .

Un saluto ai lettori di questo mio blog. Terminata la breve biografia di Santa Mariam (o Myriam) di Gesù Crocifisso, vi presento la vita di una santa poco conosciuta o di cui si è persa la memoria tra i fedeli. Da tempo incontro persone che hanno come nome quello di Giuliana o Giuliano, queste persone mi hanno sempre chiesto se fossi a conoscenza della loro santa patrona o patrono. Ho pensato di suggerire a questi amici o conoscenti la lettura della vita di Santa Giuliana Martire credendo fosse questa la loro patrona, ma queste persone mi hanno risposto che fin da piccoli, i loro genitori hanno festeggiato il loro onomastico il 19 Giugno. 
Si tratta allora di Santa Giuliana Falconieri e d'un tratto ho ricordato la grande e bella statua marmorea di questa santa che ho più volte visto nella Basilica Patriarcale di San Pietro in Roma, una statua posta sul lato destro della Basilica non lontano dall'altare sormontato dal baldacchino bronzeo del Bernini. A Firenze, anni fa, ebbi modo di visitare la Basilica-Santuario della Santissima Annunziata e qui, in una cappella laterale vidi proprio l'altare dedicato alla santa e i suoi resti mortali, ben visibili in un urna. 
Chiesi informazioni sulla santa ad un frate Servo di Maria, molto anziano, e mi rispose con una dolcezza che ancora ricordo: “Figliolo...., questa è la santa dell'Eucarestia!” 
Non è facile reperire una biografia su santa Giuliana Falconieri, la sua vita è strettamente legata agli albori dell'antico Ordine dei Servi di Maria, una vita, quella di questa santa, vissuta interamente nell'umiltà e ad imitazione della vita terrena di Maria Santissima. 
Questa umiltà, caratteristica propria di Santa Giuliana, ispiratale dal carisma del suo Ordine, ha fatto sì che fosse subito amata dal popolo di Dio e non solo nella bella città di Firenze. 
Giuliana ha amato Gesù come Maria Santissima ha amato il suo figliolo Gesù. 
Ecco alcuni brevi tratti biografici scritti dall'illustre mariologo e Frate Servo di Maria, il reverendo Padre Gabriele Maria Roschini. 
 << Nata a Firenze nel 1270, apparve più un angelo che una bambina. Giovinetta, salutava ogni giorno la Vergine con mille Ave Maria. Era tale la sua modestia, che non fu mai vista fissare gli occhi su volto d'uomo. Aveva tale orrore del peccato che al solo nome di esso tremava da capo a piedi. A soli 14 anni ricevette l'abito dell'Ordine dei Servi di Maria dalle mani di San Filippo Benizi, suo padre spirituale, insieme al quale si adoperò per la fondazione delle suore Mantellate tra le quali entrò anch'ella appena morta la vecchia madre. Le sue penitenze erano incredibili. Passava lunghe ore davanti al Santissimo Sacramento. Meditava continuamente la Passione di Gesù e i dolori di Maria, e la sua aspirazione giaculatoria più frequente era questa: “Nessuno mi tolga dal mio cuore il mio amore Crocifisso”. 
Ridotta agli estremi, non potendo essa per la debolezza ricevere il Santo Viatico, l'Ostia Santa penetrò miracolosamente nel suo cuore lasciandovi l'impronta sul petto; e Giuliana spirava amorosamente esclamando: “ Oh Gesù mio!” 
Fu canonizzata da Papa Clemente XII nel 1737 >> . Provvidenzialmente ho trovato in una biblioteca la vita di Santa Giuliana Falconieri, scritta da Maria Conrayville e pubblicata nel 1938, testo tradotto dall'inglese da Padre Enrico Maria Gargiani, Procuratore Generale dell'Ordine dei Servi di Maria. 
Ne faccio dono ai miei lettori nei prossimi post, specialmente a quanti portano il nome della Santa. Trovare questa biografia in una biblioteca in Sicilia, mi fa capire che questa Santa ha goduto in passato anche della devozione della nostra gente del Sud Italia, suppongo una devozione tramandata dalle Confraternite dell'Addolorata e dal Terz'Ordine dei Servi di Maria molto diffusi nelle nostre terre. Devozione estesa anche ai Sette Santi Fondatori dell'Ordine dei Servi di Maria di cui tratterò più in là nel mio blog. 
Pertanto, amici cari, nulla è perduto. Nulla è perduto della testimonianza di vita dei santi del passato, caduti nell'oblio dei nostri giorni, ma non dal cuore di chi ama la Chiesa e si sente figlio della Chiesa. Spero possiate gradire questo mio dono per voi. La “Santa dell'Eucarestia” possa proteggerci e aiutarci ad amare Gesù e ad essere Suoi autentici discepoli. Un modo, efficacissimo, di riscoprire anche quei preziosi carismi donati dal Signore agli antichi Ordini religiosi e che, in qualche modo, dovrebbero riflettere la propria luce anche e soprattutto ai giorni nostri per ricondurre sulla Via maestra tracciata e voluta dal Cuore di Cristo. 
Buona lettura. 
Pace e Bene! 
Ferla, 2 Giugno 2015. 


LAUS  DEO

Pax et Bonum


Francesco di Santa Maria di Gesù
Terziario Francescano