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giovedì 11 ottobre 2012

PADRE ANGELO DI AVOLA MAESTRO DEI NOVIZI E ALTRI FRATI CAPPUCCINI DEL SECOLO XVII DEGNI DI MENZIONE



MEMORIE STORICHE DEI FRATI MINORI CAPPUCCINI DELLLA PROVINCIA MONASTICA DI SIRACUSA , RACCOLTE E PUBBLICATE DAL M. R. P. SAMUELE CULTRERA MINISTRO PROVINCIALE DELLA STESSA . ( 1895 ) .


PADRE ANGELO DI AVOLA MAESTRO DEI NOVIZI .

Il Lettore Francesco di Avola , Autore dell’Ibla Rediviva , così parla del Padre Angelo :
<< Morì parimenti sotto le rovine del terremoto dell’11 Gennaio 1693 il Padre Angelo di Avola , Sacerdote e Maestro dei Novizi , RELIGIOSO VERAMENTE CAPPUCCINO , e soggetto dei più illustri allievi della Provincia .
Di questo BUON PADRE SI NARRANO MOLTE COSE DEGNE DI ESSERE ANNOTATE A PERPETUA EDIFICAZIONE DEI POSTERI ; e noi ne riferiremo alcuna estratta da Manoscritti della Provincia .
Essendo ancora giovinetto nel secolo , fuggì dalla patria , e se ne andò nei Romitaggi della distrutta città di Judica , perciò con quiete attendesse a SERVIRE DIO , in quell’Eremo .
Ivi dimorò molti anni ; quindi si trasferì nel Romitaggio detto San Giovanni nel territorio di Noto , dove sotto la disciplina del Padre Diego Gazzette , Romito in quei tempi pratichissimo della via DELLO SPIRITO , FECE IL NOSTRO ANGELO CONSIDEREVOLI PROGRESSI NELLA PERFEZIONE A CUI ASPIRAVA . CONSIGLIATO DAL SUO DIRETTORE A FARSI RELIGIOSO CAPPUCCINO E A OBBLIGARSI A DIO CON I VOTI SOLENNI , chiede l’Abito , e ne fu Graziato dal Padre Ministro di quei tempi .
NELL’ORDINE SERAFICO PARVE Angelo un SERAFINO , fu uomo di GRANDE CONTEMPLAZIONE ; molti anni esercitò la carica di MAESTRO DEI NOVIZI , dei quali LA MAGGIOR PARTE RIUSCI’ UN GRAN DECORO PER LA PROVINCIA .
MOLTE COSE PREDISSE ai suoi Novizi , che in progresso di tempo ACCADETTERO come lui aveva detto . PAREVA FOSSE STATO DOTATO DA DIO DEL DONO DI DISCERNERE GLI SPIRITI DI TUTTI QUELLI CHE VENIVANO DA LUI PER VESTIRSI RELIGIOSI ; SPESSO PRESAGIVA L’OTTIMA O L’INFELICE RIUSCITA CHE AVREBBERO FATTO NELL’ORDINE ; E COSI’ SUCCEDEVA .
Fu tenuto in grandissimo conto e Venerazione dai signori Principi e Principessa di Butera , e si servivano dei SUOI CONSIGLI in tutto il loro operare >> .
<< La fecondissima città di Lentini , ove per più tempo fu Angelo Maestro dei Novizi , ancora conserva la MEMORIA di un UOMO COSI’ PERFETTO . Quanta sia stata la stima facevano di lui non tanto i Nobili , i Plebei ancora , si potrà dedurre da un FATTO che diremo dopo . Si dice di OTTIMO Religioso che volendolo una volta i Padri eleggerlo in Capitolo per Definitore della Provincia , non fu possibile fargli accettare tale carica . Quindi i Padri Vocali lo lasciarono nella sua quiete , e restarono edificati del suo spirito alieno fatto da onori e dignità >> .
<< Non volle per molti anni andare in Avola , essendo stato richiesto di continuo dalla madre , donna di età avanzata , scusandosi sempre con essa , che l’avrebbe veduta prima di morire . Succedette poi come destinato , andò a trovare la madre e dopo alcuni giorni del suo arrivo in Avola , passò la buona donna da questa all’altra vita >> .
<< Si racconta MEMORABILE di quest‘Ottimo Religioso , per quanto ne scrisse l’Annalista della Provincia , ciò per INTERCESSIONE E MERITO del Nostro Padre Angelo ottenne il Medico del Convento di Lentini , ritrovandosi ivi Maestro dei Novizi .
Chiamato il Medico per curare un Novizio , e fattasi l’ora tarda , nel licenziarsi dai Frati non volle che alcuno lo accompagnasse fino a casa . Gl’insidiarono la vita due suoi nemici e dietro un muro volevano effettuare il loro pessimo disegno con lo scarico di un’archibugiata . Non effettuarono tale attentato , sembrando loro di vedere che il medico era ACCOMPAGNATO DAL PADRE ANGELO , PER RIVERENZA DI UN UOMO SI’ PERFETTO , che era comunemente detto :
UOMO TUTTO DI DIO .
Ne fu con il tempo avvisato il medico di tale attentato , e questi COME ERA SOLO , NON POTE’ RIFERIRE IL “ MIRACOLO ” ALLA VIRTU’ DEL NOSTRO “ ANGELO ” , ALLA “ CARITA’ ” CHE AVEVA USATA AI NOSTRI FRATI INFERMI . Morì Angelo nelle rovine del Terremoto , mentre nella Chiesa stava PREGANDO LA MAESTA’ DEL SIGNORE , e passò felicemente al CIELO , come Piamente si può credere , l’11 Gennaio 1693 .




ALTRI FRATI DEL SECOLO XVII DEGNI DI MENZIONE .

Padre ANDREA da Castrogiovanni si distinse nella Provincia per la SANTITA’ DI VITA , l’efficacia della PREDICAZIONE EI DONI SOVRUMANI , DI CUI IDDIO SI COMPIACQUE RICOLMARLO . Morì in Modica COMPIANTO da tutti nel 1612 . Di lui ne parlano gli Annali dell’Ordine .
Fra ILLUMINATO da Palazzolo Acreide , fu un Frate di molta Virtù . Lo Spirito della sua PRONTA ed ESATTA OBBEDIENZA e della sua ben nota CARITA’ fece determinare il Provinciale Padre Arcangelo da Castro Giovanni a mandarlo in Modica a servire gli appestati , quando un terribile morbo nel 1626 invase quella fiorente città , e vi mieté innumerevoli vittime .
Questo BUON Religioso si affatico tanto al soccorso degli infelici , che contratta anch’egli la peste morì , VITTIMA DELLA SUA CARITA’ E DELLA SUA OBBEDIENZA .
I nostri Annali parlano di Fra AGOSTINO da Caltagirone , Laico d’Intemerata PUREZZA e di esteriore modestia , di singolare PIETA’ VERSO LE DIVINE COSE e verso i Sacerdoti , AMANTE dell’Orazione e della Fatica .
Celebre presso i Religiosi e i Secolari per il CONCETTO DI SANTITA’ , in cui TUTTI lo tenevano e con morte PREZIOSA chiuse i suoi giorni nel Patrio Convento nel 1621 .
DOPO UN ANNO IL SUO CADAVERE FU TROVATO INTERO E INCOROTTO COME SE IN QUEL GIORNO MEDESIMO FOSSE STATO SEPPELLITO .
Il Padre ISIDORO da Scicli alla BONTA’ della vita accoppiò le BELLE LETTERE E SCRISSE NELLA POESIA sulla vita PRODIGIOSA DEL BEATO GUGLIELMO DA NOTO PATRONO DELLA SUA PATRIA , ove visse e morì . Di lui parla il Mongitore , come prima ne aveva parlato Rocco Pirri :
<< Isidorus Syclensis Cappuccinus ex familia Spinelli , Poeta non vulgaris floruit , 1630 . Huius meminit Virus , Not. Eccles. Syrac. Pag. 257 . In lucem emisit italice : “ La nuova settimana divisa in sette giornate . Poema Sacro nel quale si ragiona della Vita , Morte e Miracoli del Glorioso Eremita Beato Guglielmo Patrono e Protettore di Scicli . Panormi apud Alphonsum Isola 1
632 in 12 >> .
La sua morte è registrata nell’anno 1654 .
Di Fra LUDOVICO da Ferla Laico , morto nello stesso anno della fine della Fondazione del Convento di Vizzini 1623 e leggiamo che fu ADORNATO DI TANTI DONI CELESTI , FINO A VEDERSI IN ESTASI , ALZATO QUASI UN METRO DA TERRA , E A MOLTIPLICARE PRODIGIOSAMENTE IL VINO IN FAVORE DEI BENEFATTORI DELL’ORDINE .
L’Autore dell’IBLA REDIVIVA scrive di due Frati Laici di Avola quanto segue :
<< Passarono parimenti alla Patria Celeste , come Piamente si può credere , Fra BENEDETTO MARIA e Fra GIUSEPPE entrambi nativi di Avola , Laici Religiosi del mio ORDINE SERAFICO ; il primo che morì nell’anno 1672 , viene descritto dall’Annalista della Provincia per un RELIGIOSO VERAMENTE < CAPPUCCINO > , ECCELLENTE NEI TRE VOTI DI POVERTA’ OBBEDIENZA E CASTITA’ .
Fu un uomo CONSUMATO nell’Esercizio della Santa ORAZIONE e CONTEMPLAZIONE delle COSE CELESTI ; più volte si VIDE il suo volto ACCESO come un FUOCO , mentre Orava in Coro ; PARVE CHE AVESSE AVUTO DA DIO IL DONO DELLE LACRIME . Morì nella città di Vizzini essendo prima stato VISITATO di PRESENZA DALLA VERGINE SANTISSIMA , come si può dedurre da quelle ultime PAROLE , con le quali terminò di vivere in questo mondo e furono :
<< OH , OH , COME E’ BELLA MARIA , OH QUANTO E’ BELLA LA MADONNA , CHE SI E’ COMPIACIUTA OR ORA DI ESSERE IN MIA COMPAGNIA ; e nel dire ciò s’infiammava nel volto , e spirò l’anima a DIO >> .
<< Il secondo che fu Fra GIUSEPPE di Avola , Laico pure CAPPUCCINO , e descritto dal surriferito Annalista per un RELIGIOSO DEI PIU’ PERFETTI DI QUEI TEMPI .
Morì in Avola nel 1675 . Monsignore Mario Mineo Jannì ENCOMIA il PADRE PAOLO da Caltagirone che si DISTINSE nell’Umiltà e nella Penitenza , ed era Devotissimo della BEATA VERGINE MARIA , come pure della NATIVITA’ e PASSIONE DI NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO , e poi conclude : << Morì di anni 70 dopo che si era apparecchiato a quest’ultimo PASSAGGIO con la Confessione Generale e con il RICEVERE IL SS. VIATICO IN GINOCCHIO , la notte seguente a quella del SANTO NATALE del 1681 .
Il Principe di Comitini gli fece Celebrare SOLENNEMENTE il Funerale a sue spese , e fu indicibile il concorso del popolo , con l’intervento del Senato e della Nobiltà . GLI FU TAGLIATO L’ABITO A PEZZI , E IL SUO CADAVERE DIEDE VIVO SANGUE >> .
Merita di essere ricordato il Padre INNOCENZO da Scicli di vita Esemplare e Zelantissimo PREDICATORE , LETTORE , DEFINITORE , MISSIONARIO APOSTOLICO e VISITATORE dei Monasteri della Diocesi di Siracusa , destinato da Monsignore Francesco Fortezza a RICHIAMARE all’Osservanza Religiosa le Monache disperse in seguito al terremoto del 1693 .
Dopo fu Eletto Provinciale e morì SANTAMENTE nel 1697 .


                                                                                      FINE

                                                                                LAUS DEO

                                                                              Pax et Bonum


                                                               Francesco di Santa Maria di Gesù
                                                                       Terziario Francescano


MEMORIE STORICHE DEI FRATI MINORI CAPPUCCINI DELLA PROVINCIA MONASTICA DI SIRACUSA , RACCOLTE E PUBBLICATE DAL M. R. P. SAMUELE CULTRERA MINISTRO PROVINCIALE DELLA STESSA . ( 1895 ) .

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