Ciccina (Francesca) Costanzo
Terziaria Cappuccina
DESIDERIO DI PATIRE
(Manoscritto A7)
Il mio cuore non ha ricevuto ancora tutta l'educazione eucaristica che vorrei. Ti amo o Gesù.....spero almeno di amarti; ma quel patire mi ripugna sempre; lo desidero per una parte, ma per l'altra mi fa paura. Conosco la bellezza della Croce e la sublimità del sacrificio, ma quando si tratta d'incamminarmi verso il Calvario, mi vengono meno le forze.
Eppure, finché non sono immolata, non sono tua, perfettamente tua!
Ah! Vieni, caro Gesù, o Vittima perenne, vieni a cambiare la natura dell'anima mia....., vieni a farmi amare quello che tu ami tanto....., il patimento, l'espiazione, il sacrificio....
Ma...., ti dico che vorrei patire e forse te lo dico solo con la bocca....Ebbene, prendimi in parola, costringimi ad amar quello che ho sempre detestato, costringimi a soffrir volentieri....e se non mi vuoi dare la grazia di andarmi a cercare da me i patimenti, dammi almeno quella di sopportarli quando me li manda la tua amabile Provvidenza.
O Gesù, vieni, io ti desidero, io ti voglio...., ma ti voglio tutto..., con le tue spine, con i tuoi chiodi, con i tuoi flagelli, con la tua Croce... Ti voglio tutto, ma resta inteso che ti voglio col tuo Cuore che ama, che ama, che ama.....
A che mi gioverebbe il patire senza amare? Sarei una sventurata senza merito, le mie lacrime sarebbero senza bellezza, le mie sofferenza senza splendore, il mio sacrificio senza felicità...., sul mio Calvario prenderei il posto del cattivo ladrone e non il tuo.
Il mio cuore ha bisogno d'essere purificato...., amo così male finora... Sarebbe tempo che imparassi ad amare alla tua maniera; ma come deve essere ancora lunga la via per giungere alla tua purificazione! Non c'è che il tuo amore che possa portare ad una meta così bella. Vieni adunque e costringimi a vivere di quell'amor che soffre e di quel patimento che ama, finché io sia degna di star vicino al tuo e unito eternamente al tuo.
Talvolta prego davanti al Crocifisso, lo bacio...., ma sento d'improvviso un sussulto al cuore..., una voce misteriosa mi grida: sei tu che l'hai ucciso!
Ed è vero, son io che ti ho messo in Croce e che t'ho ucciso! Che altro mi resta se non prender la Vittima delle mie colpe e portarmela nel cuore per tutta la vita?
Non è vero Gesù? Dunque vieni, vieni a soffrir nell'anima mia, ad agonizzare e morire nel mio cuore. E' giusto che almeno io prenda parte ai tuoi dolori, è giusto che io sperimenti in me gli effetti del mio peccato. O Gesù! Che cosa ho detto? Come ho pregato? E' proprio vero che desidero di patire? Lo desidero, ma lo temo. Eppure non mi sento il coraggio di ritrattar la mia preghiera....
O Gesù! Il mio cuore è nelle tue mani....., tu sai i suoi bisogni....,tu lo ami......Dunque fa di lui quello che vuoi...., io mi piego alla tua amorosa volontà.
Ciccina Costanzo, Terziaria Cappuccina
LAUS DEO
Pax et Bonum
Francesco di Santa Maria di Gesù
Terziario Francescano