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mercoledì 14 maggio 2014

IL SACRO CUORE DI GESU' A ROSOLINI - PARTE SECONDA .




IL SACRO CUORE DI GESU' 
ROSOLINI 
La storia di due grandi tesori spirituali seminati da 
Dio nel cuore di Rosolini: 
il Santuario del Sacro Cuore di Gesù 
e il Monastero 
della Visitazione di Santa Maria 
a cinquanta cinque anni dalla fondazione 


Il sigillo del Sacro Cuore 
Il 27 dicembre 1673 è una data storica per l'Ordine della Visitazione, un'ora di grazia in cui il cielo sembra discendere sulla terra, scegliendo la piccola cappella del monastero della Visitazione di Paray-le-Monial. Quì Nostro Signore si manifesta sensibilmente allo sguardo estatico di un'umile visitandina, Margherita Maria Alacoque.


Le scopre i suoi divini segreti e i suoi progetti di misericordia verso gli uomini, la sceglie quale sua depositaria e apostola, affidandole una missione: far conoscere al mondo l'Amore non amato! 
Il mio cuore è così appassionato d'amore per gli uomini che non potendo più contenere le fiamme della sua ardente carità, vuole espanderle per tuo mezzo e manifestarsi agli uomini per arricchirli dei suoi preziosi tesori”(Santa Margherita Maria Alacoque, Autobiografia e scritti scelti, Gregoriana Ed, PDA 1959, p.54.). 
In realtà, dall'Ora Nona scoccata sul Calvario, il Cuore di Cristo non ha cessato di emanare fiumi di acqua e di sangue: ricchezze inestimabili che attendono di essere ricevute da ogni uomo, ma che spesso rimangono misconosciute. Proprio questa freddezza, questo stolto rifiuto mi è più doloroso – confida Gesù all'umile religiosa – di quanto ho sofferto nella mia Passione. (Ivi, p.56). 
Al gelido rigore di un giansenismo ancora serpeggiante, alla superbia di un razionalismo già avviato verso l'esaltazione dell'intelletto e dei suoi poteri, ad una Europa politicamente instabile e prossima ad essere devastata da lotte di potere che faranno sentire i contraccolpi anche negli altri continenti, il Verbo di Dio, manifestandosi con la Sua Umanità sofferente, rivela la realtà del Suo Amore, chiede corrispondenza, ricorda la necessità, per ogni battezzato, di vivere il mistero pasquale di morte e risurrezione per divenire, con Cristo e per Cristo, riparatore e redentore. 
Francesco di Sales contemplava questo mistero quando scriveva: Indubbiamente, Teotimo, l'amore divino, assiso sul Cuore del Salvatore come sul suo trono regale, guarda attraverso lo squarcio del suo costato trafitto tutti i cuori dei figli degli uomini; infatti, quel Cuore, che è il Re dei cuori, ha sempre gli occhi rivolti ai cuori. (San Francesco di Sales, Trattato dell'Amor di Dio, libro V, cap.11.). 
Nella celebre apparizione del 2 luglio 1688, festa della Visitazione di Maria Santissima, Margherita Maria assiste con lo sguardo estatico ad una meravigliosa scena: 
il Cuore di Gesù le appare con la sua piaga aperta, assiso su un trono di fiamme; gli fanno corona la Santissima Vergine, San Francesco di Sales e il Padre La Colombière S.J., mentre innumerevoli Visitandine avanzano accompagnate dai loro Angeli custodi, ciascuno dei quali porta in mano un cuore. E' la Santissima Vergine che, indicando il Cuore Divino, svela il disegno di Dio riguardo all'Ordine della Visitazione e la missione loro affidata, come i santi Fondatori avevano intravisto nella luce dello Spirito: 
Ecco il prezioso tesoro manifestato a voi in modo particolare dal tenero amore del Figlio mio verso il vostro Istituto, che Egli considera a ama come il suo caro Beniamino e che perciò vuole arricchire di questa eredità, sopra tutti gli altri. Tuttavia, non solo dovete personalmente profittare di tanto tesoro, ma vi conviene distribuire questa preziosa moneta quanto vi è possibile, con generosità, procurando di arricchirne tutti, senza temere che venga meno, perché più sarete prodighe del suo valore, più lo riconoscerete immenso! (Santa Margherita Maria Alacoque, Autobiografia e scritti scelti, cit. Lettera alla Madre de Saumaise, p.191.). 
La devozione e il culto al Sacro Cuore si sono estesi con la forza di un fuoco che divampa dal piccolo e lontano Paray-le-Monial. La Chiesa ne ha riconosciuto l'origine divina, accogliendo il messaggio trasmesso da Margherita Maria, fino alla solenne consacrazione del mondo intero al Divin Cuore per opera del Sommo Pontefice Leone XIII nel 1899. 
Ogni monastero della Visitazione è come un cenacolo, dove il Sacro Cuore pone la Sua dimora. Quante umili Visitandine hanno seguito la via della Santa Sorella, quali apostole dell'Amore Misericordioso! 
Il parlatorio di ogni Monastero Visitandino è luogo privilegiato di incontri spirituali, grazie ai quali tante anime ritrovano pace, serenità, forza di vivere e capacità di dare un senso alla propria esistenza. 
La Maternità Spirituale, carisma riconosciuto nelle Visitandine, scaturisce dall'assidua contemplazione di quel Cuore, che diviene sorriso e calore nei rapporti con i fratelli. 
Continua 
Fonte: 
“Cinquant'anni di storia 1959-2009, Monastero della Visitazione di Santa Maria-Santuario Sacro Cuore di Gesù di Rosolini”, a cura della Federazione dei Monasteri della Visitazione dell'Italia Centro-Sud. Giugno 2009.


LAUS  DEO 

Pax et Bonum


Francesco di Santa Maria di Gesù
Terziario Francescano