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giovedì 27 settembre 2012

PADRE TOMMASO DA CALTAGIRONE E PADRE FRANCESCO CAVALLO DA SCICLI PREDICATORE CAPPUCCINI .



MEMORIE STORICHE DEI FRATI MINORI CAPPUCCINI DELLA PROVINCIA MONASTICA DI SIRACUSA , RACCOLTE E PUBBLICATE DAL M. R. P. SAMUELE CULTRERA MINISTRO PROVINCIALE DELLA STESSA . ( 1895 ) .


PADRE TOMMASO DA CALTAGIRONE PROVINCIALE E PADRE FRANCESCO CAVALLO DA SCICLI PREDICATORE CAPPUCCINI .

Prima di parlare del Padre Tommaso bisogna avvertire con Mons. Mario Mineo Janni che
<< Don Pietro , padre del Rev.mo ( Innocenzo ) in 38 anni che stette con la moglie Laurea Barone ebbe 13 figli ; quattro di essi morirono ancora fanciulli ; degli altri cinque furono CAPPUCCINI , uno GESUITA ; mentre delle tre donne , due ABBRACCIARONO L’ISTITUTO DI SANBENDETTO nel Monastero del SS. SALVATORE , e l’altra andò sposa al signor Don Filippo Longobardi .
Vedovato Don Pietro ( 8 Dicembre 1614 ) ABBRACCIO’ lo stato di Ecclesiastico , iniziandosi agli Ordini Sacri e visse 18 anni SACERDOTE .
Fece ingenti spese per arricchire la Biblioteca del Convento di opere classiche e rare , e morì dopo una vita intemerata di 75 anni il 4 Aprile 1633 >> .
Il PADRE TOMMASO fratello minore del Rev.mo PADRE INNOCENZO , fu ORATORE CELEBRATISSIMO dei tempi suoi , come ne fan fede le OPERE che si stamparono in occasione della sua Predicazione ( Spanocchia - Imola trasformata per le Prediche del Padre Tommaso da Caltagirone 1643 . Le Gloriose fatiche del Padre Tommaso da Caltagirone nella Cattedrale di Imola 1643 .
Gennaio . L’Orazione delle 40 Ore Recitata in Cesena dal Padre Tommaso da Caltagirone 1642 .
Vedi pure Morretta . Brevis Notitia . Ragusa . M. SS. Centuria VIII , n. 91 . ) , dalle quali leggendoli si raccoglie il FRUTTO DELLA SUA APOSTOLICA PAROLA ; riforma generale di costumi , pubbliche straordinarie penitenze ; strepitose Conversioni , ed altro che desta la più gran Meraviglia .
Fu più volte Definitore Provinciale e levò tanto grido di sé , CHE L’E.MO CARDINALE TRIVULZIO VICERE’ DI SICILIA E INQUISITORE DEL REGNO LO MANDARONO , PER AFFARI DI GRAN RILIEVO , LEGATO ALLA MAESTA’ DEL RE CATTOLICO ED INQUISITORE MAGGIORE DI SPAGNA , NEL 1647-1648 .
Nel ritorno da detta legazione S’INCONTRARONO COL FRATELLO GENERALE PADRE INNOCENZO , AD HAJA . Si rimettevano alla sua revisione , per la stampa i libri non solo dai Superiori della Provincia , ma ancora dall’autorità dei paesi .
PREDICO’ LA QUARESIMA NELLE PIU’ COSPICUE CITTA’ DI SICILIA ED IN MOLTI LUOGHI D’ITALIA .
Di lui così dice il Morretta :
<< P. Thomas a Calatayerone Provinciae Syracusanae Moderator et Orator Christianus , ad populorum animos , tam in Sicilia quam in Italia excitandos inflammandosque perfectus , ut fidem faciunt ipsa consignata typis volumina >> .
 << Compose per le stampe il 40 ORE che FACEVA NEL QUARESIMALE , E COMMENTARI SUL LIBRO D’ESTER - Esisteva ancora Mss. il Quaresimale , e si è stampata un’Orazione Panegirica a Sant’Antonio di Padova , Recitata in Forlì , dove si esponeva un quadro che lo rappresentava nell’atto di Predicare la prima volta >> .
Fu Provinciale nel 1613 eletto nel Capitolo di Siracusa , e poi nel 1644 nel Capitolo di Caltagirone , presieduto dal Rev.mo Innocenzo Ministro Generale .
Morì nel 1655 un anno dopo di suo fratello .


PADRE CAVALLO DA SCICLI PREDICATORE

L’Arciprete di Scicli , Don Antonio Carioti , nel libro III della sua Storia Patria tra i tanti illustri di quel Paese ricorda il nostro Padre Francesco , detto nel secolo Dottor Pietro Antonio Cavallo ,
UOMO DI ILLUSTRE LEGNAGGIO E DI GRANDE MENTE .
Compì il corso degli studi nella celebre Università di Padova , e fu Laureato in Medicina il 15 Giugno del 1618 .
Nel PRIVILEGIO che gli venne allora rilasciato e che si Conservava nel Convento dei Cappuccini di Scicli , fra le altre cose , di lui si leggeva :
<< Eundem perillustrem Antonium Cavallo Virum quidem doctissimum , et universis naturae dotibus ornatum , in Dei nomine approbavimus et approbatum esse volumus , ecc. >> .
Ritornato in Patria contrasse matrimonio con una signora della nobile Famiglia Spinello ( congiunta per sangue a quella di Gravina e Mistretta ) , dalla quale però forse non ebbe figli .

ESERCITAVA LA SCIENZA MEDICA CON TANTA ABILITA’ CHE BEN PRESTO LA SUA FAMA SI ALLARGO’ IN TUTTA L’ITALIA E FUORI ITALIA . INFATTI IL SERENISSIMO DON FERDINANDO DUCA DI MANTOVA che poi morì nell’Ottobre del 1626 , LO VOLLE PER SUO MEDICO PRIMARIO e il suo successore DON VINCENZO gli assegnò 1200 scudi all’anno , oltre alle spese di due servitori destinati a lui esclusivamente .
ATTESE ANCHE ALLA CURA DEI PRIMI MONARCHI D’EUROPA E DELLA REGINA MARIA ANNA MOGLIE DI FILIPPO IV RE DI SPAGNA E MADRE DEL RE CARLO 11° .
SOTTRASSE DALLA MORTE IL GRAN LEOPOLDO IMPERATORE E PER QUESTO SI ACCREBBE PIU’ STREPITOSA LA SUA FAMA TRA I PRINCIPI PER MEDICO CURANTE .

Morta la moglie , egli ILLUSTRATO DA LUME CELESTE ABBANDONO’ DI TUTTO CUORE il mondo , che gli sorrideva intorno , e scelse L’UMILE VIA dei Cappuccini , dei quali VESTI’ l’Abito . Non sappiamo se questa risoluzione l’abbia fatta in qualche città della Penisola o altrove . Il detto Carioti dice che << si ritirò nel Convento della Patria , ove non lasciò di dare saggio del Gran Talento o del suo spirito nel Predicare >> .
Padre Francesco morì nel 1662 .
Don Francesco Melfi da Scicli che sposò in Chiramonte Gulfi nel 1660 Donna Giovanna Catania ne aveva SCRITTO la vita , ma poi a causa del terremoto del 1693 essendo egli morto sotto le rovine del Convento dei Cappuccini di detto paese , le sue carte si smarrirono .
Ciò aveva fatto per gratitudine al detto Padre Francesco , perché essendo giovane e gravemente infermo , per le assidue cure di lui era STATO GUARITO . Ciò raccontò al detto Arciprete Carioti il figlio stesso di Don Francesco Melfi Don Giombattista regio Cavaliere e Barone di Sant’Antonino che , entrato poi nella Riforma dei Carmelitana della Madonna alla Scala di Noto , prese il nome di Fra Giovanni della Croce .
Del Padre Francesco parla con LODE il Mongitore e dice che lasciò inediti tre Volumi :
<< Reliquit de herbis volumina tria , in quibus de earumvirtute et praeparatione disserit . Servantur M:SS. In coenobio Siclensi >> .
<< Ed io , dice il Carioti , ne son testimonio di averli venduti più volte in foglio , in cui si dimostravano distinte le piante coi colori , come la natura vuole produrle ; ma da pochi anni in qua scomparvero dalla Biblioteca del Convento >> .
Nella Biblioteca Scriptorum Ordinis si legge di lui :
<< Franciscus a Sciclis , natione Siculus , Provinciae Syracusanae alumnus . In facultate medica peritus ille fuit et naturalium seu artificialium medicamentorum diligens investigator . Scripsit propterea volumen de rebus medicis , quae sunt in quotidiano usu , et quas perfecte callere debent medici et Pharmacopei . Venetiis 1662 . Citatur ab Antonio de Sgobbis sub nomine P. Francisci Caballi in suo Theatro Pharmaceutico >> .


                                                                                         FINE

                                                                                    LAUS DEO

                                                                                  Pax et Bonum


                                                                  Francesco di Santa Maria di Gesù
                                                                          Terziario Francescano


MEMORIE STORICHE DEI FRATI MINORI CAPPUCCINI DELLA PROVINCIA MONASTICA DI SIRACUSA , RACCOLTE E PUBBLICATE DAL M. R. P. SAMUELE CULTRERA MINISTRO PROVINCIALE DELLA STESSA . ( 1895 ) .

Per Ulteriori Informazioni Visitare il Sito :
www.fraticappuccinisiracusa.it/fragiuseppemaria/