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giovedì 23 maggio 2013

CONTEMPLAZIONI MARIANE DI DOM AUGUSTIN GUILLERAND MONACO CERTOSINO - PARTE SECONDA .

                                                                         

                                                      

Pienezza di Grazia . 
Immacolata .

A Bernadette che le chiedeva il suo nome , la Vergine ha risposto , come sapete :
“ Io sono l’Immacolata Concezione ” .
Perché , tra i tanti appellativi , cui ella ha diritto , e che possono egualmente definirla , Maria ha scelto questo ? Ha voluto certo provare , confermare con la sua stessa testimonianza il dogma della sua Concezione purissima , che la Chiesa aveva definito .
Ma ha voluto anche farci capire chiaramente che questo bellissimo appellativo le è molto chiaro , che desidera raccoglierlo sulle nostre labbra , che è dolce al suo cuore , e che , per meglio conoscerlo ed amarlo , dobbiamo cercare di comprenderne il significato , davvero ricchissimo , ed intravedere una parte della grandezza rappresentata da questo privilegio . Questa grandezza è immensa :
è la grandezza stessa – non identica ma simile – dell’Altissimo .
Questo Dio grandissimo ha voluto che , dal primo istante della sua esistenza , da questo primo istante in cui ogni creatura umana è avvolta dalle tenebre , immersa in ciò che la Scrittura chiama un’ombra di morte , un solo essere tra tutti , la Vergine apparisse illuminata dalla sua Luce , animata del suo soffio d’Amore , ornata della sua Bellezza e messa a conoscenza di quei rapporti misteriosi che costituiscono la sua Vita .
La Vergine è stata creata per dare una sostanza materiale al Verbo incarnato : << da Maria Vergine >> . Questo ruolo le impone dei rapporti molto particolari nei confronti di Dio : madre del Verbo , sposa dello Spirito Santo . Tali rapporti esigono determinate disposizioni di corpo e d’animo .
Entrambi devono essere completamente nelle mani di Dio : << Ecco l’Ancella del Signore >> .
E’ necessario che quando lo Spirito Santo sopraggiungerà in lei , trovi uno strumento di cui possa servirsi secondo i suoi desideri , perfettamente concorde con lui stesso e con l’azione divina che dovrà esercitarsi : l’Immacolata Concezione realizza questo accordo . Pur non essendo assolutamente indispensabile , ella appare molto opportuna in un piano di saggezza e d’amore .
Il peccato originale pone nell’animo di ogni essere umano un qualcosa che l’avvelena . E’ un’essenza di morte , essenzialmente anti-divina . E da questo seme avvelenato sale un movimento che va direttamente contro al movimento di Dio .
Lo Spirito d’Amore , movimento di Dio , urta contro di esso , incontrando un’opposizione che , generalmente , non finisce quaggiù . Riecheggiano ancora i lamenti di San Paolo : << Chi mi libererà da questo corpo di morte ? >> (Rm. 7,24) – La risposta è nota : << La mia Grazia ti è sufficiente >> (2Cor.12,9) . – << La verità vi renderà liberi >> ( Gv. 8, 32) .
La Grazia è l’Amore ; la Verità è la Luce . L’Amore e la sua Luce presenti in un cuore , sue guide , gli assicurano la vittoria . Ma è lotta o , almeno , guerra , con delle probabili battaglie . L’opera che lo Spirito Santo vuole compiere in Maria richiede la perfetta pace , l’armonia , l’ordine umano , la sottomissione totale del corpo all’anima , e di questa allo Spirito Santo , poichè Maria dovrà comunicare la vita . E la vita è una sintesi : riunisce , ordinandoli , elementi diversi , li ordina sottomettendoli gli uni agli altri , secondo il loro rapporto con Dio...
Il << Fiat >> non è una parola isolata nella vita di Maria : è un termine ; riassume e incorona quanto essa ha detto a Dio , da quando ha cominciato a parlare con lui . Questa unità mi attira : l’unità dell’azione divina , che prepara in ispirito l’Incarnazione futura e l’unità della Vergine che risponde a quest’azione preparatoria , come risponde alla sua realizzazione .
Ella risponde col suo spirito ; l’unione per ora è soltanto spirituale , e il termine di << incarnazione >> non può ancora esserle applicato . Ma la carne è così obbediente al Signore potentissimo che l’ha creata , così docile agli ordini dell’anima , che si può intravedere l’avvenimento nella sua preparazione....
La Vergine non vive che per Colui che sarà il suo Figliolo Divino .
Tutte le sue azioni tendono ad accoglierlo e a farla essere , nei suoi confronti , così come egli la vuole : vuole ch’ella sia sua madre : lo è ; lo è per quella volontà che , in lei , è al di fuori del tempo . Dal primo istante della concezione , l’anima di Maria è lontana da qualsiasi altro interesse che non sia il Figlio Divino ; è completamente rivolta a lui , soltanto verso di lui ; il rapporto divino incomincia subito....
La sua anima è una cosa sola , un focolare domestico : le tre Persone Divine l’occupano , scendono in essa , si fanno reciproco dono di sé , si donano ad essa , ed essa stessa , completamente colma della loro presenza , si dona loro... Non c’è niente, assolutamente niente in lei che non sia per lui , completamente per lui : << Ecco l’Ancella del Signore , Fiat >>, perchè << piena di Grazia >> (Lc. 1,38 e 28) .
E’ interamente occupata dal << movimento >> divino , che la rende bene accetta a Dio ; è piena di fascino , ed egli ne è affascinato .
Ed egli viene.... e vengono tutti e Tre...
Ecco come mi appare la grandezza di questo mistero....
L’Immacolata Concezione è una semplice convenienza , ma talmente meravigliosa , che , dopo aver meditato su di essa , difficilmente si può pensare che sia accaduto qualcosa di diverso da tutto ciò , e che l’alito del nemico abbia potuto profanare questo santuario .


SEGUE


                                                                                    LAUS  DEO

                                                                                   Pax et Bonum


                                                                    Francesco di Santa Maria di Gesù
                                                                             Terziario Francescano