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martedì 14 maggio 2013

VENERABILE FRA INNOCENZO MARCINO' SACERDOTE DELL'ORDINE DEI FRATI MINORI CAPPUCCINI - PARTE TERZA .




VENERABILE FRA INNOCENZO MARCINO' DA CALTAGIRONE
( GIUSEPPE MARCINO' )
SACERDOTE - GENERALE 
DELL'ORDINE DEI FRATI FRANCESCANI CAPPUCCINI 
1643 Ministro Generale 
dell'Ordine dei Cappuccini


L'elezione di Padre Innocenzo Marcinò a Ministro Generale dell'Ordine avvenne mentre l'Ordine stava vivendo uno sviluppo sorprendente in appena un secolo di vita .
Per il Generale si trattava di dirigere le sorti di 46 Provincie Monastiche e ben 22 mila Frati , sparsi in tutto il mondo .  
Dovunque i popoli avevano fatto un'accoglienza singolare ai Cappuccini ; ma le simpatie stesse di cui venivano circondati , richiedevano il mantenimento inalterato del loro Spirito e delle loro tradizioni .
I lavori più importanti nei quali si trovavano impegnati , esigevano una direzione oculata e ferma , caritatevole e prudente . C'era allora un rilevante fermento nell'Ordine e un malcontento diffuso , con il pericolo di uno scisma . Si facevano stravaganti pensieri per il futuro Capitolo generale . Le cause di tale malessere , si riducevano a tre . La disparità di voti tra le varie Provincie Religiose al Capitolo Generale , soprattutto a detrimento di quelle oltremontane . La Provincia di Roma , di Assisi , delle Marche e di Bologna eleggevano cinque Custodi da mandare al Capitolo Generale ; quelle di Venezia , Toscana e Napoli , quattro ; quelle della Basilicata e di Foggia , tre ; le altre, essendo state divise , com'era avvenuto in Sicilia nel 1574 con la suddivisione di tre Provincie . Nei Capitoli Generali precedenti gli stranieri avevano tentato a più riprese di ottenere la parità , ma non c'erano mai riusciti . Da ciò era venuto che molte Provincie religiose d'Oltralpe non volevano più intervenire ai Capitoli Generali . Infatti nel Capitolo Generale del 1637 , dove fu eletto Ministro il Padre Giovanni da Moncalieri , non comparvero i Francesi , gli Spagnoli di Valenza , d'Aragona , di Castiglia e d'Andalusia . La seconda causa , comune a tutto l'Ordine , era stata la mutazione fatta alle Costituzioni dal Padre Giovanni da Moncalieri , dopo il 1637 , che fece confermare senza il consenso del Capitolo ma per ispirazione del Cardinale Barberini , con un Breve Apostolico dal Papa Urbano VIII , suo fratello .
Quasi tutte le Provincie se ne risentirono , e contraddicendo tale scelta apertamente , alcuni Superiori furono puniti o esiliati dal Cardinale Protettore , il Barberini . La terza causa toccava direttamente i Frati Laici o Conversi , i quali pretendevano di avere voce attiva e passiva nelle elezioni , così come prevede la Regola Serafica o almeno per quanto concesse il Papa San Pio V , ma poi abolito da un Breve di Urbano VIII . Le Costituzioni del tempo dicevano : I Chierici , quantunque non siano suddiaconi , ed anche i laici o conversi , possono avere voce nelle elezioni , per dichiarazione e concessione di Papa Pio V , nonostante il decreto del Concilio Tridentino .
Queste parole erano state sostituite con le seguenti : Si determina che non concorrano ad alcuna elezione con voce attiva né passiva , i Chierici , sin tanto che non saranno in sacris , e i laici o conversi sinchè non avranno compiti i sette anni di professione religiosa , conforme al Breve di Papa Urbano VIII .
Nel quale Breve il Papa concedeva ai Frati Laici questo concorso solo per trent'anni , spirati i quali , era necessario ottenere altro Breve Pontificio . Il 22 maggio del 1643 , venerdì precedente la domenica di Pentecoste , i Frati elettori si riunirono a celebrare il Capitolo dentro il refettorio del Convento dell'Immacolata Concezione e venne presieduto dal Cardinale Barberini . Gli elettori erano in tutto 145.
Fu eletto Generale il Padre Innocenzo da Caltagirone in età di anni 53 , 6 mesi e 28 giorni .
Questa elezione fu di grande meraviglia per molti , perchè Padre Innocenzo era stato al Capitolo Generale precedentemente solo una volta e soltanto una volta era stato eletto Provinciale della sua Provincia di Siracusa .
Fu notato da molti capitolari che durante l'elezione , sul tetto andò a posarsi una colomba bianca e vi rimase per tutto il tempo che durarono le votazioni .
La Fama di Santità di Padre Innocenzo da Caltagirone era conosciuta dai capitolari e non solo , questa elezione , come ci riferiscono gli Annali della Provincia di Roma , fu accolta con plauso e soddisfazione universale dei Frati presenti , oltre al Cardinale Barberini .
Le cronache del Capitolo Generale ci narrano che per i Religiosi convenuti per eleggere il nuovo Ministro Generale , fu davvero un evento meraviglioso ed opera della mano di Dio perchè fatta l'elezione di Padre Innocenzo da Caltagirone , ogni cosa con grandissima facilità si ricompose . Difatti fu concessa per Breve Apostolico la parità dei voti a tutte le Provincie Religiose e vennero rinnovate le antiche Costituzioni . I Frati Laici furono reintegrati nei loro antichi privilegi e tutto fu rappacificato .
Uno dei doveri che le Costituzioni prevedono per il Ministro Generale , è di visitare i conventi .
Padre Innocenzo , appena potè sbrigarsi degli affari di Roma , si mise in cammino su una mula e accompagnato da quattro segretari , un Padre consultore e due Frati Laici , iniziò la visita all'Ordine . Percorse prima il Meridione d'Italia e la Sicilia per due anni circa , dal 1643 al 1644 . Nel 1645 si recò nel Settentrione d'Italia , nel 1646 in Austria , Baviera , Tirolo , Svizzera .
Nel 1647 visitò i conventi del Belgio e della Francia , tutto il 1648 lo trascorse in Spagna e nel dicembre del 1649 fece rientro a Roma .
Ciò che operò il Padre Innocenzo in questi 7 anni di visite ai conventi dell'Ordine , le accoglienze e 
gli onori ricevuti , le manifestazioni di cui fu oggetto , è difficile accennare in poche pagine
Il suo aspetto venerabile , congiunto alla Fama di Santità che godeva e ai numerosi Miracoli che operava , attiravano verso di lui numerose folle , folle che desideravano da lui solo una Benedizione . Dovunque avvenne la stessa cosa , il passaggio di Padre Innocenzo suscitava entusiasmo e tutti volevano avvicinarlo , sentirne la voce , affidarsi alla sua Preghiera . In Sicilia , durante la sua visita da Ministro Generale al convento di Modica , in Val di Noto , non gli si diede requie di sorta . Anche di notte , mentre Padre Innocenzo e i Frati erano a mezzanotte in coro per la recita del Mattutino , la gente stava dietro la porta del Convento ad attendere il Padre . In Puglia , secondo quanto è testimoniato dai documenti del tempo , le città rimanevano deserte e spopolate perchè il popolo accorreva da Padre Innocenzo anche solo per riceverne uno sguardo , una parola , una Benedizione .  
A Vienna le cronache ci attestano di ben 15 mila fedeli accorsi per vedere Padre Innocenzo . A Lilla si recarono al suo incontro in 20 mila persone . A Lione se ne contarono 100 mila di fedeli accorsi . Grande partecipazione di popolo anche in Spagna , a Madrid , Saragozza , a Siviglia . Ad Alet , nella Linguadoca , il Padre Innocenzo stava per essere soffocato dalla folla e dovette accorrere il Vescovo con il suo clero per difenderlo .
Nobiltà e popolo fecero cose straordinarie per il Padre Innocenzo . Questa affluenza di fedeli al passaggio di Padre Innocenzo da Caltagirone , in tutta Europa desta meraviglia a noi contemporanei . Tutto è testimoniato e attestato dalle cronache del tempo e dalle relazioni e dai documenti redatti appositamente per la Causa di Beatificazione di Padre Innocenzo .
Ancora una volta il popolo di Dio intuisce e sente perfettamente il buon profumo della Santità e accorrendo così numerosi in quel tempo così lontano da noi , solo per vedere il Padre Innocenzo , il Generale dei Cappuccini....., ci attesta la Fama di Santità di cui godeva Innocenzo Marcinò , Figlio di San Francesco e della cara terra di Sicilia .
L'affluenza di quei fedeli , di quel popolo al passaggio di Padre Innocenzo , meravigliò i Nunzi presenti nei territori dell'Europa del tempo, territori visitati dal Ministro Generale dei Cappuccini . 
I Nunzi scrissero a Roma delle “ grandissime accoglienze e non ordinarie dimostrazioni di affetto ” riservate al Padre Innocenzo Marcinò da Caltagirone . L'Ambasciatore di Venezia a Parigi , Gambattista Nani , scriveva al Doge :
Il Padre Generale dei Cappuccini non solo è stato a Parigi quasi soffocato più volte per il concorso del popolo , ma dai Principi stessi e da ogni condizione di persone , da trapassare il credibile .

SEGUE


    
LAUS  DEO 

Pax et Bonum 

Francesco di Santa Maria di Gesù
                                    Terziario Francescano