LA DEVOZIONE IN TENERA ETA'
DI SAN PAOLO DELLA CROCE
A GESU’ CROCIFISSO
LA SUA INFANZIA
Un fanciullo di così belle speranze reclamava le più grandi cure per bene educarlo . Questa prima educazione che appartiene in modo speciale alla mamma , educazione estremamente delicata e decisiva per l’avvenire , che forma l’uomo fin dalla culla , né in seguito può esser supplita , trovata in Anna Maria tutti i necessari requisiti : elevatezza di pensiero , delicatezza di sentimenti , pietà fervente , e maniere affabile . Per questa madre che potrebbe esser modello di tutte le altre , la miglior educazione è quella eminentemente cristiana . Ella perciò non solo circondò con scrupolosa vigilanza il tesoro che il Padre Celeste le aveva affidato , ma con zelo illuminato depositò in quel cuoricino il seme di tutte le virtù . L’aveva sempre sotto i suoi occhi e con tatto e prudenza allontanava tutto ciò che avrebbe potuto offuscare quell’innocenza che poi Paolo , divenuto grande , avrebbe avuto la fortuna di conservare sempre pura . Gli insegnò a conoscere Iddio , ad amarlo , a servirlo ; gli raccontava la vita degli Anacoreti ; e siccome era molto unita a Dio , sapeva dare i suoi racconti tanta attrattiva e tanta pietà , che il piccolo Paolo pendeva attento dal suo labbro .
Così nacque in lui quel gusto per la solitudine che non lo lascerà più per tutta la vita .
Altre volte era la storia della Passione e Morte di Gesù . Benché fosse ancora in sì tenera età , il bambino si commuoveva fino alle lacrime . Se , come accade a tutti i bambini di quell’età , accomodandogli i capelli , piangeva , la mamma con ingegnosa e delicata insinuazione gli raccontava qualche tratto dei Santi Anacoreti .
Paolo Francesco , avendo ancora negli occhi le ultime lacrime , ascoltava con amabile sorriso . Altre volte , , mettendogli tra le mani un piccolo Crocifisso , gli diceva : << Guarda , figlio mio , quanto ha patito Gesù ! >> . Il bimbo con uno sguardo di tenerezza fissava Gesù Crocifisso e taceva . La pia madre che non aveva dimenticato di Consacrare fin dalla nascita quel figliolo alla Regina delle Vergini ,
ora gli parla spesso di Gesù Bambino e della sua Madre ;
gli diceva quanto Gesù fosse docile e saggio ; quanto la Madonna fosse amabile e buona . Paolo fu preso da un singolare amore per Gesù Bambino e per la Madre sua . E come era felice di poter indirizzare ad essi ogni giorno le sue preghiere inginocchiato e con le manine giunte dinanzi alla loro immagine . E’ sempre sul Cuore di Maria che si formano i Santi !
Vedremo presto la testimonianza di amore che gli diede Gesù Bambino e la protezione della Santa Vergine . L’incessante sollecitudine della madre , trovava un efficace concorso nel padre che , con gli esempi più che con le parole , si prodigava egli pure nell’educazione del figliolo .
Il ricordo di una madre così virtuosa restò profondamente scolpito nel cuore di Paolo ; anche negli ultimi anni , quando spiegava dal palco i doveri che i genitori hanno verso i figli ; si compiaceva di citare l’esempio di colei a cui doveva , oltre alla vita , la felicità di essere tutto di Dio : << Se io mi salvo , diceva , come spero , sono molto tenuto all’educazione di mia madre >> . Che magnifico elogio , sulla bocca di un tal figlio ! Felici quelle madri che , come Anna Maria , educano i figlioli non per il mondo , ma per Iddio ; essi saranno la gioia sulla terra , e la loro corona in Cielo . Questa giovane pianta così piamente coltivata , non tardò di ammantarsi di fiori e di frutti . A proporzione che Paolo avanzava nell’età , cresceva anche in virtù . Si vedeva ogni giorno più svilupparsi in lui l’inclinazione alla solitudine , alla preghiera e alla mortificazione , mentre il suo carattere così dolce ed affabile che si guadagnava il cuore di tutti . Fuggendo i giuochi dell’infanzia , in compagnia del fratellino Giovanni Battista che fu , come vedremo , il suo compagno fedele nella vita e nelle fatiche Apostoliche , metteva tutto il suo piacere ad innalzar altarini con l’immagine di Gesù Bambino e della Madonna ed adornarli di fiori . Là passava lunghe ore , recitando il Rosario , pia pratica che mantenne per tutta la vita .
Un giorno , mentre pagava questo Tributo d’Amore alla Madre del Cielo , gli apparve un piccolo fanciullo , di bellezza incantevole : era Gesù stesso
che voleva ricompensare l’amore di Paolo . Ma anche la Madonna sì a lui che al fratello , Gian Battista , volle dare un segno straordinario di protezione . Mentre una volta in Ovada si recavano a Cremolino , ove i loro genitori avevano un secondo domicilio , caddero , non si sa come , nell’Olba . Le acque sono profonde , la corrente è rapida e i due giovanetti , trasportati dalla corrente , sono vicini a perire .
Ma all’improvviso ecco apparire una bellissima Signora , piena Maestà e di Grazia che , camminando sopra le acque , stende loro la mano , li strappa dai flutti e li libera dalla morte . Questo segnalato favore infiammò maggiormente il cuore di Paolo alla riconoscenza ed all’Amore verso la sua Liberatrice e quel Celeste Bambino , la cui bellezza lo aveva rapito .
INCOMINCIA LA DEVOZIONE A GESU’ CROCIFISSO
Era ancora in tenera età e Dio già gli comunicava grandi lumi , il dono delle lacrime e quello d’orazione . Ignorando il metodo della meditazione e unicamente guidato dallo Spirito del Signore , Paolo faceva frequenti e lunghe riflessioni sulla Passione di Gesù Cristo , di cui così spesso aveva sentito parlare dalla mamma che , senza saperlo , ispirandogli quella devozione , preparava le vie della Provvidenza Divina . Il Santo giovane , fissando il suo sguardo sull’immagine di Gesù Crocifisso ,
cominciava a considerare le crudeli sofferenze del Redentore e , a quella vista , non poteva trattenere le lacrime .
Così Gesù stesso lo prepara adagio adagio e da lontano alla sua provvidenziale missione : gli offre un’irresistibile attrattiva per la sua Passione e incomincia a dargli frequenti visioni della sua vita , dei suoi dolori e della sua morte .
Si mostra a Paolo con la Fronte Coronata di Spine , col Volto livido , col Corpo straziato da Piaghe Sanguinanti , con la Carne a brandelli .
L’impressione che ne riceve il beato giovane è tale , che la sua anima quasi agonizza per il dolore . Nessuna meraviglia se fin dalla sua giovinezza incominciasse ad amare tanto la sofferenza . Giovanissimo sapeva mortificare tutti i suoi gusti e macerare il suo corpo . Usciva segretamente dal suo letto e prendeva il suo riposo sopra una tavola per assomigliarsi al Salvatore che , nella sua ultima agonia , non ebbe altro letto che il legno della Croce . Spesso , in ginocchio , nel silenzio della notte , meditava le crudeli sofferenze di Gesù Crocifisso . Il venerdì soprattutto s’imponeva speciali penitenze : per tutto il giorno aveva lo spirito assorto nelle sofferenze del suo Dio ; a tavola si vedeva mesto , pallido , con gli occhi pieni di lacrime , si riusciva a stento fargli mangiare un pezzo di pane che bagnava col pianto . Usando delle corde , si era fatto un strumento di penitenza col quale batteva il suo corpo innocente . Fu tale il suo spirito di penitenza e di orazione , da comunicarlo anche al fratello Gian Battista . Noi li vedremo praticare insieme per tutto il corso della loro vita le austerità più spaventose .
La Passione di Gesù era , dunque , sempre presente allo spirito del nostro Santo e già fin d’allora voleva essere Apostolo . Spesso adunava nella sua camera i suoi fratellini e sorelline e parlava loro della Passione con una forza ed una unzione sorprendenti per la sua età . I suoi uditori ne erano commossi e vedendolo piangere , piangevano con lui . Con la penitenza e l’orazione Paolo aveva preparato nel suo cuore un Santuario al Dio dell’Eucaristia ; presto avrebbe fatto la sua prima Comunione .
La mamma aveva avuto cura di mandarlo al catechismo della parrocchia ; poi si era fatto un dovere di ripetergli ella stessa la Verità della Fede . Ignoriamo purtroppo , l’epoca precisa della sua prima Comunione . Crediamo che questo grande atto della vita cristiana sia avvenuto in Ovada prima che , per terminare i suoi studi , fosse condotto dai genitori a Cremolino , dove vediamo al Santo Banchetto col fervore di un Angelo . Malgrado questo spiacevole difetto di documenti , ci è facile farci un’idea delle grazie straordinarie delle quali Iddio dovette ricolmare quell’anima in un giorno così solenne e pensare che a partire da quell’epoca , camminando di virtù in virtù , dovesse far pasi da gigante nella Via della Santità . La Comunione dovette essere la sua felicità e la sua forza ; la Comunione lo preserverà da tutto ciò che potrebbe macchiarlo ; il Tabernacolo sarà la Torre in cui Paolo metterà al riparo la sua virtù .
I SUOI PRIMI STUDI
Paolo era sui dieci anni , Luca vedendo nel figlio uno spirito vivo e penetrante e una memoria felicissima , affidò la sua educazione ad un maestro che unisse insieme scienza e virtù . Per questa missione incaricò un suo amico , religioso Carmelitano di Cremolino .
La docilità del giovane scolaro , la sua intelligenza , la sua applicazione gli guadagnarono il cuore del Maestro . Questi , e per le belle qualità del discepolo e per l’amicizia che lo legava al padre , prodigò verso il giovane tutte le sue cure . Paolo rispose ben presto alle lezioni del Maestro e alle speranze del padre ; i suoi progressi nello studio superarono ciò che si poteva attendere dalla sua età , e il Maestro , meravigliato , fece del discepolo i migliori elogi .
Scrive San Vincenzo Strambi : << I suoi talenti naturali furono causa del suo progresso , ma più di tutto la sua applicazione costante sostenuta con serenità di spirito e tranquillità di cuore , libero dalle passioni che turbano l’intelligenza . Nei suoi studi gravi ed assidui apprese Paolo il nodo di ragionare con precisione , esprimersi con grazia , con insinuazione , con eloquenza grave e pia che rendeva il suo parlare ornato , elegante ed attraente ; il che dilettava e commoveva tanto gli uditori nel corso delle sue predicazioni >> .
Trasformato quasi in preghiera , lo studio non arrecò nessun nocumento alla sua pietà e i progressi nella scienza dei Santi non furono meno notevoli . Continuò fedelmente i suoi molteplici esercizi di pietà : non venne mai meno all’orazione che faceva di buon mattino ; ogni giorno ascoltava la Santa Messa ; più spesso che poteva si nutriva col Pane degli Angeli .
Il tempo che gli rimaneva libero dallo studio lo impiegava in pie letture o in soavi colloqui davanti al Tabernacolo o all’Altare della Madonna .
Il lavoro e la Preghiera furono , così , come l’aroma che preservò da ogni attacco l’innocenza della sua anima . La sua modestia , il suo candore e la sua amabile pietà fecero presagire fin d’allora che sarebbe un giorno un gran Servo di Dio .
Terminò i suoi studi letterari a sedici o diciassette anni .
Testo tratto da Padre Luigi-Teresa di Gesù Agonizzante , C. P.
San Paolo della Croce Fondatore dei Passionisti Postulazione Generale PP. Passionisti
SS. Giovanni e Paolo - Roma 1952 .
LAUS DEO
Pax et Bonum
Francesco di Santa Maria di Gesù
Terziario Francescano