iscorgere
in quelli i difetti di cui si deve correggere e le virtù di cui deve abbellirsi
per
piacere agli occhi del suo Dio "
San Pio da Pietrelcina
Lettera 18. Pietrelcina 28. 7. 1914 a Raffaellina Cerase Terziaria Cappuccina .
Epistolario Vol. II. Ed. 2002.
Pace e Bene !
Spero che i lettori del blog apprezzino e gustino spiritualmente la vita dei Santi , Beati , Venerabili , Servi di Dio che via via nel tempo riesco a presentare brevemente . Mi accade che nelle mie giornate , spesso impegnate con il lavoro , misteriosamente il Signore mi fa conoscere un Suo testimone , un Suo discepolo o discepola . Sono “ testimoni dell'amore di Gesù Crocifisso ” di cui non avevo mai sentito parlare . Per cui , con i pochi mezzi a mia disposizione e grazie a internet , inizio a scoprire con voi la vita santa di questi “ testimoni del Signore ” . Alcuni di questi “ testimoni ” sono già Santi e riconosciuti canonicamente tali dalla Santa Madre Chiesa , altri invece hanno bisogno di essere più conosciuti . Leggendo la vita dei Santi , riscopro la bellezza del mio Battesimo e della mia vocazione come Terziario Francescano Cappuccino . Il mio augurio è che anche voi , fratelli e sorelle lettori e lettrici del mio blog , possiate attraverso la vita dei santi , riscoprire il vostro Battesimo , la vostra Fede in Gesù e magari “ innamorarvi ” di qualche Santo di cui presento la vita .
Oggi vorrei accompagnarvi a scoprire una Monaca Carmelitana Scalza vissuta in Spagna , una figlia di Santa Teresa d'Avila e di Santa Maria Maravillas de Jesus , di quest'ultima ho già pubblicato tempo addietro la vita .
Si tratta di MADRE MARIA JOSEFA
DEL CUORE DI GESU .
Monaca Carmelitana Scalza *Pamplona (Navarra) 25.11.1915
+Carmelo di Cerro de los Angeles 2.10.2004
Madre Maria Josefa del Cuore di Gesù
Madre Maria Josefa del Cuore di Gesù nacque in una famiglia profondamente cristiana il 25 novembre 1915 a Pamplona (Navarra) Spagna . Nel giorno del suo Battesimo le vennero dati i nomi di Maria Isabel Trinidad , ma fin da piccina i suoi cari la chiameranno Maribel .
Maribel era la quinta di sei fratelli , trascorse serenamente gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza e insieme ai suoi cari si accostava alla Comunione quotidiana .
Ancora giovanissima lesse la Vita di Santa Teresa di Lisieux e da allora sentì nel suo cuore più inclinazione e piacere per le cose di Dio . La mamma di Maribel decise di affidare la sua figliola affinchè potesse ricevere una buona educazione , al Collegio delle Dame di San Mauro a Madrid .
Il 14 aprile 1931 inizia la seconda repubblica in Spagna , la situazione apparve complicata e dolorosa specialmente per i credenti . L'11 maggio dello stesso anno molte Chiese , Conventi e Monasteri di Madrid furono presi d'assalto o incendiati . Grazie al fratello non ancora diciassettenne Josè Maria , Maribel potè lasciare il Collegio di San Mauro per essere affidata alla sua famiglia .
Mentre attraversava le vie di Madrid , la giovinetta potè rendersi conto di quanto stava accadendo e di ciò che vide ne conserverà un vivo ricordo per tutta la vita . Scriveva a proposito ai suoi genitori l'11 maggio del 1931 :
<<..... ” Uscendo (dal Collegio di San Mauro) la prima cosa che abbiamo visto è stata una gran folla che guardava entusiasta quell'orribile nuvola di fumo che usciva dal convento dei Gesuiti di Flor. E' stata una mattinata di angoscia , in cui abbiamo visto venire manifestanti... , una Suora ferita e molte altre vestite da laiche che , abbiamo supposto , appartenevano ad un Convento vicino a quello dei padri Gesuiti. …. Nella strada della Bola hanno trovato alcuni ragazzi sui tredici anni che hanno detto tra di loro : Vogliono questo , signorine ? Si trattava di una pisside ammaccata , senza coperchio , vuota.... Delle particole , cosa avranno fatto?.... Adesso stanno bruciando le tre case dei Gesuiti , dei Carmelitani e il Convento dei Fratelli delle Scuole Cristiane.... Ho i nervi a fior di pelle ; non faccio altro che sentire i pompieri che vanno e vengono ma viene loro impedito di gettare anche una sola goccia d'acqua... >> .
Maribel tornò in famiglia a Pamplona , il Vescovo del luogo , Monsignor Marcelino Olaechea stava tentando di riorganizzare la gioventù di Azione Cattolica , di questo gruppo di giovani faceva parte la zia e madrina di Maribel , Trinidad Garmendia , la quale inserì la figlioccia Maribel nell'Azione Cattolica di Pamplona . Maribel si trovò subito a suo agio e con tanto fervore partecipò ad ogni iniziativa del gruppo di giovani . Il Vescovo diede loro un locale ben riparato della Cattedrale e qui Maribel potè dedicarsi all'istruzione dei bambini poveri e al catechismo . Nel frattempo passano ben cinque anni da quell'11 maggio 1931 , nulla era cambiato , anzi tutto era peggiorato : il comunismo e la massoneria preparavano il terreno per far piazza pulita della Fede cristiana .
La regione di Navarra resistette con la preghiera , ben memore che la Spagna era Consacrata al Cuore di Gesù e alla Vergine Maria . Maribel sentiva sempre più forte la chiamata di Dio .
Accadde che un amica di Maribel entrò al Carmelo di Zarauz , ma Maribel sentiva nel suo cuore una voce misteriosa che le diceva : “ Cerro de los Angeles “ .
Cosa era Cerro de los Angeles ? Maribel l'aveva visto solo una volta mentre era nel Collegio di San Mauro di Madrid , le sue compagne le avevano detto che a Cerro de los Angeles c'era un Monastero .
Maribel aveva anche sentito parlare della Carmelitana Scalza , Madre Maria Maravillas de Jesus e delle sue fondazioni di Monasteri di clausura , fondazioni che ricordavano molto quelle fatte da Santa Teresa d'Avila .
Accadde allora che Maribel conobbe per caso una signora , vedova , Ortensia Gonzales di Castejon . Questa signora aveva una figlia Carmelitana Scalza in un Monastero fondato dalla Madre Maravillas de Jesus , si trattava del Carmelo di Las Batuecas . Maribel venne a sapere dalla signora Ortensia , che le Monache Carmelitane Scalze di Cerro de los Angeles non erano state uccise dai rivoluzionari , ma queste si erano rifugiate proprio nel monastero di Las Batuecas .
La signora Ortensia si fece una buona apostola e pian piano riuscì a convincere Maribel della santità di vita che si conduceva nei monasteri di Madre Maravillas de Jesus . Maribel decise così di scrivere alla Madre Maravillas per esporle la sua vocazione .
Madre Maravillas accolse bene la richiesta di Maribel e ne fu molto rallegrata , ma la buona Madre ( oggi Santa ) aveva un grande cuore materno e premuroso , infatti le condizioni di estrema povertà del monastero di Las Batuecas dove di erano rifugiate per via della guerra , suggerivano alla Madre Maravillas di usare prudenza e di ammettere le vocazioni solo dopo la guerra civile . Del resto come si poteva ricevere una giovane vocazione alla vita contemplativa in una situazione di precarietà e serio rischio ?
Aveva Madre Maravillas creduto alla vocazione di Maribel ? Pensiamo di sì , la Madre aveva un naturale intuito e nella preghiera avvertiva con chiarezza la genuinità di una vocazione , a dimostrare ciò ecco quello che Madre Maravillas scrisse a Maribel :
<< ” Quanto a lei , per quanta gratitudine potrà avere verso Dio Nostro Signore per averle concesso una Grazia così grande come è quella della Vocazione al Carmelo , sarà sempre poca , perchè non c'è dubbio che sia la più grande che può concedere ad una creatura ed è una cosa che, se diventa possibile , si apprezza ogni giorno di più , contrariamente a quanto succede nel mondo ” >> .
Maribel convinse i suoi familiari della sua vocazione al Carmelo , questi organizzarono il viaggio per Las Batuecas in una Spagna ancora provata dalla guerra .
Finalmente il primo incontro di Maribel con Madre Maravillas , la giovane rimase tanto colpita dalla dolcezza della Madre , la quale senza indugio fissa la data dell'ingresso al Carmelo di Maribel per novembre .
Il 18 novembre 1938 Maribel varca la soglia del Carmelo di Las Batuecas , i genitori di Maribel hanno ancora qualche dubbio sulla vocazione della figlia ad una vita così austera , ma la buona Madre Maria Maravillas de Jesus li rassicura , con parole che a noi fanno pensare subito alla schiettezza e buona esperienza di una Santa Teresa d'Avila , disse infatti : << ” Se è chiamata al Carmelo ? Questo si saprà subito , non appena Maribel metterà piedi in clausura ” >> . - Maribel entrò in clausura e..... Madre Maravillas tornò in parlatorio per riferire ai genitori : << ” Possono stare tranquilli , vostra figlia ha la vocazione e qui sarà felice ” >> .
Maribel provò una grande pace , una grande gioia nel Carmelo ed ebbe la grazia di avere Madre Maravillas come priora e Maestra di Noviziato , così Maribel scriverà dopo il suo ingresso in clausura : << ” La nostra Madre Maravillas è mia Maestra di Noviziato e Priora . Nel santo Noviziato ci esorta continuamente a dare e a darsi al Signore con allegria . La Madre è molto esigente nel vincere la natura umana e nella pratica delle virtù , ma ha il dono di esigerlo con una soavità e comprensione che tutto ci sembra facile ” >> .
Maribel prenderà il nuovo nome con l'inizio del Postulando : Suor Maria Josefa del Cuore di Gesù .
Si può descrivere la vita delle Carmelitane al Monastero di Las Batuecas ? Proverò a farlo ma ciò che mi accingo a scrivere riporta alla mia mente non solo ciò che racconta Santa Teresa nel Libro delle Fondazioni , ma anche la povertà e austerità di vita dei primi Carmelitani Teresiani con San Giovanni della Croce .
Il Monastero di Las Batuecas era privo di luce elettrica , niente riscaldamento . Le novizie asciugavano le pareti con stracci l'acqua dell'umidità che scendeva dalle pareti . Poco il cibo ma sul viso di ogni Monaca vi era impressa l'allegria e la gioia e quel “ Solo Dio Basta ”
della Madre Teresa d'Avila .
L'estrema povertà vissuta da quelle carmelitane segnerà la loro vita di contemplative e sarà “ preziosa ” per loro e vissuta sempre con amore abbracciati al Cristo povero .
Madre Maravillas , mentre la guerra civile volge al termine , pensa di far ritorno all'amato Monastero di Cerro de los Angeles . Era giunto il momento della separazione e a Las Batuecas sarebbe restato il noviziato . Suor Maria Josefa soffrì molto la partenza della Madre Maravillas .
Una frase di Madre Maravillas si impresse nel cuore di Suor Maria Josefa :
<<....” Amare e sacrificarsi non è molto difficile , verò? ” >> . - Divenne il motto per tutta la vita di Suor Maria Josefa .
Madre Maravillas arrivò al monastero di Cerro de los Angeles , con una generosità e operosità eroica , si mise all'opera per riparare i danni subiti in quella casa durante la guerra civile .
Si adoperò affinchè tutto fosse fatto bene e per accogliere le sue figlie rimaste a Las Batuecas .
Lei stessa , a lavori ultimati , si recò a Las Batuecas per prendere le sue figlie . L'11 giugno erano tutte riunite al Cerro de los Angeles e il 26 si mise la clausura . Suor Maria Josefa indossò l'abito del Carmelo e fu la prima Novizia del Monastero di Cerro appena riaperto e ristrutturato .
SEGUE
LAUS DEO
Pax et Bonum
Francesco di Santa Maria di Gesù
Terziario Francescano