iscorgere
in quelli i difetti di cui si deve correggere e le virtù di cui deve abbellirsi
per
piacere agli occhi del suo Dio "
San Pio da Pietrelcina
Lettera 18. Pietrelcina 28. 7. 1914 a Raffaellina Cerase Terziaria Cappuccina .
Epistolario Vo. II Ed. 2002.
La vita di Madre Carmela Aprile , la sua storia sono legate al Santuario del Sacro Cuore di Gesù di Rosolini , paese dove nacque il 25 aprile 1878 dai genitori Orazio e Giorgia Giamblanco . Appena diciottenne e analfabeta , andò sposa a Gioacchino Gennaro dal quale ebbe tre figli , due dei quali morirono in tenera età . Per motivi di lavoro il marito emigra ad Alessandria d’Egitto , dove improvvisamente muore . Carmela resta vedova a venticinque anni .
Dopo questa dolorosa esperienza , provata dalla miseria , ha inizio il suo cammino di fede autentica , di completa donazione a Dio e a chi soffre .
La sua nuova vita iniziò con l’acquisto di un quadro da un rigattiere girovago , rigattiere che diceva di volersi sbarazzare di quel Quadro destinandolo al rogo ; un Quadro che altro non era se non una modesta stampa tedesca del XIX secolo raffigurante il Sacro Cuore di Gesù .
L’acquisto di tale opera , dotata di divini poteri , le sarebbe stato predetto da voci celestiali , durante una passeggiata nelle campagne di Rosolini , allorché avrebbe avuto la visione di un Cuore ; tutto si sarebbe svolto secondo la profezia . Carmela , all’epoca ventisettenne , collocò il Quadro nell’unica stanza della sua piccola e povera casa in via Tomaselli , oggi via Sacro Cuore , casa donatale da un benefattore .
Fu approntato un altarino , e quella stanzetta divenne il luogo in cui si radunavano vicini e conoscenti per recitare il Rosario davanti all’immagine sacra .
Diversi prodigi , intanto , si verificavano intorno a quel Quadro taumaturgico . Presto la casa fu meta di numerosi devoti , scettici , curiosi di ogni genere ; molti chiedevano ed ottenevano grazie e guarigioni . Molte le conversioni . Col diffondersi delle notizie , a quella umile abitazione pervenivano pellegrini anche da lontano . L’affluenza era tanta e tale che il parroco , Don Vincenzo Sgadari , di venerata memoria e padre spirituale di Madre Carmela , pensò di trasformare la piccola casa in una Cappella e chiese al Vescovo di Noto , Sua Ecc. Mons. Giuseppe Vizzini , l’autorizzazione di celebrarvi la S. Messa .
Per Madre Carmela che nel frattempo , pur non appartenendo a nessun Ordine religioso , aveva indossato gli abiti religiosi di colore rosso , non mancarono sofferenze , calunnie e incomprensioni , tanto che fu costretta a lasciare Rosolini e a trasferirsi , con il suo Quadro , a Siracusa onde evitare le accuse che le venivano mosse . Innumerevoli furono le richieste e le petizioni rivolte anche alla Santa Sede affinché Madre Carmela ritornasse a Rosolini .
Sua Ecc. Mons. Vizzini , grande Vescovo di Noto , già docente di teologia dei futuri pontefici , il Venerabile Pio XII e il Beato Giovanni XXIII , dopo un sogno premonitore durante la visita pastorale nel piccolo centro montano di Ferla ( SR ) , nel 1938 , sofferente per un’angina flemmonosa di estrema gravità che degenerò in setticemia si convinse , prima di spirare , ad autorizzarne il rientro insieme alle altre laiche consacrate che , intanto , le si erano affiancate : ricordiamo Suor Serafina Rubbera e Suor Elena Aneli , entrambe vissute santamente . Il venerato Vescovo Mons. Giuseppe Vizzini , prima di spirare e raggiungere la Celeste Gerusalemme , disse :
“ Siate uniti , uniti al Sacro Cuore , al Papa , al Vescovo e fra di voi..., Viva il Sacro Cuore , ogni giorno lavorate e fate qualcosa per il Sacro Cuore ” .
Il piccolo Santuario dove veniva custodito il prodigioso Quadro del Sacro Cuore di Gesù venne ampliato , riattivato e il flusso dei fedeli ricominciò più numeroso di prima . Si racconta che Madre Carmela abbia predetto tanti fatti buoni e molti fatti nefasti verificatisi , poi , durante la seconda Guerra Mondiale e si dice anche di tanti miracoli avvenuti per intercessione del Quadro da lei custodito .
La Madre ebbe il dono di profezia .
Nel 1959 il Vescovo Sua Ecc. Mons. Angelo Calabretta affida l’ormai vero e proprio Santuario , alle Monache dell’Ordine della Visitazione . Madre Carmela e Suor Colomba Scrivano , sua stretta collaboratrice , scelgono di non aderire ad alcun Ordine religioso , mentre Suor Serafina Rubbera e Suor Elena Aneli accettano con gioia la Regola e la Costituzione della nuova Famiglia Religiosa . Tuttavia Madre Carmela divenne lei stessa una figlia dell’Ordine della Visitazione ,
ne visse convintamente il carisma , la Regola e le Costituzioni e divenne per la comunità monastica delle Visitandine , una madre , una guida , una presenza spirituale di riferimento .
Madre Carmela amò l’Ordine della Visitazione , si sentiva parte integrante di quell’antico Ordine monastico , fino alla fine del suo cammino terreno . Possiamo ritenere pertanto Madre Carmela Aprile una figlia , una consacrata “ speciale e straordinaria ” dell’Ordine della Visitazione .
Madre Carmela da analfabeta , avrebbe imparato misteriosamente a leggere e a scrivere lasciando un diario con le sue memorie , diario e scritti tutt’ora custoditi nel Monastero della Visitazione di Rosolini . Logorata dal peso degli anni , Madre Carmela Aprile si spense serenamente a Rosolini il 10 agosto del 1968 , un mese prima della morte di Padre Pio da Pietrelcina nel convento di San Giovanni Rotondo , lasciando come preziosa eredità a tutti i fedeli non solo rosolinesi , il Santuario , il Monastero della Visitazione , la Casa della Fanciulla e altre opere pie .
Madre Carmela , la grande Mamma di Rosolini , così era affettuosamente chiamata dai suoi paesani è rimasta sempre legata al suo luogo natio , dando conforto e consolazione a tutti coloro che andavano a trovarla per avere da lei una parola buona e la speranza rafforzata dalla Fede . La fama della sua bontà ha così varcato i confini territoriali estendendosi ovunque , come risulta dalle testimonianze che, ancora oggi , pervengono al Santuario da tutte le parti del Mondo .
A Rosolini Madre Carmela Aprile è stata e resterà sempre una figura di donna che ha avuto del prodigioso . Le sue spoglie mortali riposano nella Cripta , ricavata da una antica cisterna , sottostante la Cappella del Sacro Cuore di Gesù , custodite dai rosolinesi e visitate giornalmente da pellegrini provenienti da ogni parte .
La vita di Madre Carmela Aprile si intrecciò provvidenzialmente con quella del compianto Sacerdote Dott. Don Giuseppe Saletti anch’egli rosolinese . Fu grazie all’interessamento di Don Giuseppe Saletti che la buona Madre Carmela ricevette comprensione , stima da parte dell’allora Vescovo di Noto , Sua Ecc. Mons. Angelo Calabretta e da Mons. Corrado Mingo , Arcivescovo di Monreale e rosolinese .
Don Saletti divenne successivamente e per lunghi anni Rettore del Santuario del Sacro Cuore di Gesù di Rosolini , volle che Madre Carmela fosse sepolta nell’antica cisterna , sottostante la Cappella del Sacro Cuore , cisterna usata come rifugio durante i bombardamenti della seconda Guerra Mondiale . Don Saletti si prodigò generosamente per la costruzione del nuovo Santuario del Sacro Cuore , fece ampliare il Monastero della Visitazione ma volle tenacemente che la piccola e umile dimora di Madre Carmela non fosse distrutta , bensì preservata e inglobata nel nuovo Monastero Visitandino : oggi , quella che fu la casetta di Madre Carmela Aprile , è il parlatorio delle Monache della Visitazione , in un angolo del parlatorio vi è ancora la poltroncina dove l’anziana Madre Carmela riceveva i numerosi fedeli , bisognosi di ascolto , di conforto , di aiuto materiale e spirituale .
Rosolini conservi la memoria del Sacerdote Don Giuseppe Saletti , egli fu un autentico discepolo del Sacro Cuore di Gesù , ne volle divulgare il culto e dedicò molti anni del suo sacerdozio a donare ai tanti fedeli e pellegrini l’abbondanza e la ricchezza della Misericordia Divina nella Confessione Sacramentale . Fu un santo direttore di anime , una guida spirituale premurosa , un padre tenerissimo e sollecito per quanti gli sono stati devoti figli e figlie spirituali .
Fu una vero “ Padre ”, un Maestro di spirito per la Comunità monastica della Visitazione di Rosolini , un benefattore generosissimo, insieme al Barone Avv. Giovanni Cartia ; una guida forte e saggia , un consigliere sempre attento , discreto e rispettoso della libertà e autonomia decisionale della comunità Visitandina . Tutti ricordano ancora le sue intense omelie , ricche di santa dottrina , autentica dottrina cattolica , dottrina sempre fedele al Magistero perenne dei Pontefici e dei Vescovi , le sue Messe celebrate sempre con decoro e rispetto per le norme liturgiche , la sua commozione alle parole dell’Eplichesi , il suo prostrarsi dinanzi a Gesù Eucarestia , Cuore di tutte le anime , Vittima sacrificale per la nostra salvezza . Don Giuseppe Saletti fu davvero un figlio fedele e devoto della Chiesa , un figlio del Sacro Cuore di Gesù .
L’auspicio di tanti fedeli e pellegrini sparsi in ogni angolo della nostra Italia e del mondo , è che si possa presto avviare la causa per la beatificazione di Madre Carmela Aprile , mamma dei rosolinesi , figlia della Chiesa di Noto, discepola e messaggera del Sacro Cuore di Gesù, Madre di molte anime che grazie a lei , hanno trovato e abbracciato la Fede in Gesù, nostro Redentore.
Viva rimanga la speranza che tante giovani possano conoscere l’esempio di vita e la santità di Madre Carmela Aprile , per entrare nel Monastero – Santuario del Sacro Cuore di Gesù di Rosolini , affidato all’Ordine della Visitazione .
La comunità monastica delle Visitandine di Rosolini , attende e prega e spera con somma fiducia che possano giungere nella loro piccola comunità di consacrate , generose vocazioni .
Testo riadattato e scritto da Enzo Digrandi.
Per informazioni, immaginette del Sacro Cuore o per l’acquisto del libro scritto da Don GIUSEPPE SALETTI : IL SACRO CUORE DI GESU’ A ROSOLINI ,
rivolgersi a:
Monastero della Visitazione Santa Maria – Santuario Sacro Cuore di Gesù , 96019 ROSOLINI (Siracusa) – Via del Sacro Cuore , tel. 0931-856041.